I puzzles di Papyrus.

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"Oh santo cielo!".

Gridò Papyrus mentre mi guardava.

"È... UN'UMANA!!!".

Sans guardò alle mie spalle e sorridendomi disse:
"A me quella sembra una roccia. Ma aspetta... Cos'è quella di fronte alla roccia?".

"OH SIGNORE!!!!" urlò Papyrus tutto stupito per poi sussurrare all'orecchio del fratello:
"S-Sans... Quella è un'umana?" chiese per avere la certezza che fossi la "creatura" che da tempo voleva catturare.

"Si." rispose il fratello tutto sorridente mentre ancora mi fissava.

"OH SIGNORE!! Sans, finalmente l'ho trovata! Finalmente sarò popolare! POPOLARE!" continuò Papyrus sempre più contento.

Io ero immobile a vedere quella buffa scena.

A differenza di Sans, Papyrus era molto più alto e magro, con un abbigliamento bizzarro, una sciarpa al collo molto lunga e degli stivali entrambi rossi, come se fosse un supereroe.

Papyrus, guardandomi dritta negli occhi nei quali leggevo molta determinazione, mi disse: "Umana! Non superare questa zona oppure io, il grande Papyrus ti fermerò, ti catturerò e ti porterò nella capitale! Quindi prova a passare se hai il coraggio! Nyeheheheh!" disse ridendo e allontanandosi lungo la via alle sue spalle.

Sans, guardandomi ancora disse: "Trattalo bene ragazza, ti tengo d'occhio." e prima di allontanarsi nella stessa direzione del fratello mi fece un occhiolino facendomi diventare rossa.

Non so perchè ma quello scheletro mi faceva sentire strana, sentivo qualcosa dentro di me che mi diceva che potevo fidarmi di lui, come mi fidavo di Toriel.

Incontrai nuovi mostri che si erano adattati all'ambiente circostante e li risparmiai come tutti gli altri.

Incontrai in una baracca un cane molto grande, con due enormi spade.

Per la paura restai ferma per un po', cercando di non respirare nemmeno, poi ad un tratto il cane ritirò le spade e si addormentò.

Proseguii ancora e mi ritrovai di nuovo Sans davanti, in una piazza piena di ghiaccio.

Sans mi toccò il braccio e mi disse:
"Devo dirti una cosa importante. Mio fratello, quando è in battaglia, a volte utilizza un particolare attacco detto 'attacco blu'. Se lo utilizza, resta immobile e non ti succederà nulla. Hai capito?".

"Si, ho capito." dissi "Ti ringrazio Sans." e gli feci un sorriso, notando le sue guance che divennero subito bluastre.

Cercai di allontanarmi ma lui, urlando mi fermó e mi chiese: "C-come ti chiami?".

Mi girai sorridendogli: "Mi chiamo Frisk!" e dopo quelle parole lui sparì magicamente.

Girai per la piazza congelata e per le diverse viuzze attorno ad essa ritrovando di nuovo i due fratelli che chiacchieravano ancora sul puzzle non completato da Sans.

Papyrus poi mi notò e guardandomi disse: "Eccoti umana! Per fermati ho creato insieme a mio fratello un paio di puzzle che tu dovrai superare! Per iniziare, penso che questo lo troverai molto... scioccante! Infatti è un labirinto invisibile! Se toccherai i muri del labirinto, ti verrà data una leggera scossa da questa sfera! Divertente vero? Forza, prova a passare.".

Deglutii un po terrorizzata e iniziai a camminare e, logicamente, andai a sbattere contro una delle pareti, ma non sentii alcuna scossa che invece ricevette Papyrus.

"SAAAAAANS! Che cosa è successo?" disse urlando mentre ridevo come una matta con Sans che fissava anche lui il fratello ridendo leggermente e disse:
"Io niente, fratello, ma credo che la sfera la debba tenere lei e non tu.".

"Hai ragione!" disse Papyrus che, come uno stupido, fece il labirinto invisibile lasciando le sue impronte sulla neve, mi diede la sfera, tornò indietro e disse: "Passa adesso, umana.".

Iniziai a camminare seguendo le orme lasciate da Papyrus nel labirinto e arrivai facilmente dalla parte dove si trovavano i fratelli.

"Incredibile! Come hai fatto, così velocemente, così facilmente!" disse sbalordito.

"Comunque, il prossimo puzzle non sarà così facile, quello lo ha creato mio fratello Sans! Nyeheheheh!" e ridendo, se ne andò di nuovo.

"Hey, ragazzina." disse Sans mentre mi avvicinavo a lui "Ti devo ringraziare, mio fratello si sta divertendo un mondo! Ad ogni modo, hai visto quello che indossa?" annuii.

"Lo abbiamo fatto qualche giorno fa come abito da festa e non vuole vestirsi di nient'altro. La chiama 'tuta da battaglia'. Non è un tipo magnifico?" risi, annuendo felice.

Subito dopo sparì nuovamente e io continuai lungo il mio percorso.

Più avanti, al centro di una piazza, trovai due tavoli, uno con un piatto di spaghetti dall'aspetto appetitoso e l'altro con un microonde.

A terra, vicino ai due tavoli, trovai una lettera, scritta da Papyrus!

Leggendo la lettera capii che era una sua piccola trappola per impedirmi di proseguire, ma la temperatura era così bassa che gli spaghetti si erano già congelati.

Da questo piccolo gesto però, pensai che fosse davvero buono come aveva detto il fratello.

Continuai il mio cammino, incrociando tanti pericoli, percorsi bloccati che mi fecero ritornare in mente Toriel, mostri prima aggressivi poi gentili che mi aiutarono a proseguire.

Successivamente trovai un puzzle particolare, caratterizzato da delle x che avrei dovuto calpestare in un certo ordine per aprire il passaggio davanti a me.

Riuscii a superare quel puzzle tranquillamente, il passaggio di aprii e mi ritrovai davanti nuovamente Papyrus, che sembrava pensieroso.

Gli toccai la lunga estremità della sciarpa che aveva attorno al collo e lui, un po' sorpreso, si girò verso di me.

"Come hai fatto a superare le mie trappole?! Ma soprattutto, hai avanzato qualche spaghetto?" disse con lo stomaco brontolante.

Per farlo contento, gli dissi di averli mangiati tutti, sperando che il mio gesto, in realtà non vero, potesse rallegrarlo.

Lui tutto sorridente mi disse "Davvero? WOWIE! È la prima volta che qualcuno apprezza la mia cucina! Bhe, allora umana, io, il grande Papyrus, ti preparerò tutta la pasta che desidererai!" e si allontanò sorridendo felice.

Lo seguii incuriosita ed arrivammo ad un altro puzzle.

"Sai umana, dato che sei arrivata quaggiù volevo migliorare questo puzzle realizzando con la neve il mio bellissimo viso, ma la neve lentamente si è sciolta e ha cambiato la soluzione del puzzle! Ho provato a cercare mio fratello, ma non lo trovo da nessuna parte! Però non preoccuparti, io, il grande Papyrus, ti aiuterò a risolvere il mio stesso puzzle in modo che tu possa proseguire." mi disse, sicuro di sé.

Pensai che volesse mettermi alla prova e, come il puzzle precedente, dovevo premere le x per aprire il passaggio.

Dopo qualche tentativo, riuscii a risolvere il puzzle e a sbloccare il passaggio sotto lo sguardo meravigliato dell'alto scheletro alle mie spalle.

"Wowie! Sei riuscita a risolverlo senza nemmeno che ti aiutassi! Si vede che ti piacciono i puzzle quanto piacciono a me. A questo punto il prossimo puzzle ti piacerà ancora di più, anche se per te sarà fin troppo semplice." mi disse accarezzandomi timidamente la testa e gli sorrisi.

Si avviò per la strada ora sbloccata e notai poco più in là Sans che mi osservava.

Con tono tranquillo mi disse: "Ti osservavo da dietro il passaggio. Avresti potuto chiedermi aiuto se avessi avuto difficoltà." poi sorrise, facendomi arrossire e si allontanò.

Pensai che fosse stato così dolce ad essermi rimasto accanto per tutto questo tempo, anche senza accorgermene.

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