E rieccomi di nuovo nel mio letto, che guardo il soffitto pensando a tutto.
Allungo la mano verso il mio comodino, prendo il mio telefono e guardo che ore sono: le 6:30.
Sbuffo non sapendo che fare.
Stanotte non ho chiuso occhio. Dopo la visita a casa della mia madre biologica, mangiai la mia cena e me ne restai chiusa in camera mia a pensare, forse ho dormito per un'oretta massimo.
Mi metto a sedere sul letto e guardo il mio armadio, pensando se è meglio che vada nel mio posto preferito oppure se resto a casa.
Opto per la prima, mi alzo dal letto,esco dall'armadio una camicia di jeans larga, una canottiera nera e dei jeans neri.
Poggio i vestiti nel mio letto e vado in bagno,mi lavo i denti,mi spoglio ed entro dentro la doccia.
Dopo 20 minuti esatti esco dalla doccia, mi vesto, metto ai piedi le mie air nere, mi faccio una treccia disordinata perché non ho voglio di farmi la piastra, indosso la mia collana preferita e prendo il mio zaino da terra.
Metto un po di mascara e di ombretto nero sugli occhi ed esco di casa.
Inizio ad incamminarmi fino ad arrivare nel mio posto preferito, il bosco più ignorato della città.
È strano ma quando sono soprappensiero mi piace andare in questo piccolo bosco per restare sola,pensare e scrivere sul mio diario.
Dentro lo zaino c'è il mio diario 'segreto', lì scrivo quello che mi succede durante il giorno e quello che mi passa tra la testa.
Arrivo d'avanti l'entrata del bosco, cioè io la chiamo entrata ma in verità ci sono solo due grandi alberi diversi dagli altri quindi io li distinguo.
Mi siedo per terra e poggio la schiena nel "mio albero personale" alla quale ho disegnato con le chiavi di casa la lettera E, cioè l'iniziale del mio nome.
Esco dal mio zaino il mio diario e una matita e inizio a scrivere quello che mi è capitato in questi giorni.
Passa almeno un'ora e sento suonare il mio telefono, sbuffo sapendo che è o Amy o mia madre.
Poso le mie cose ed esco dalla tasca del mio cellulare il mio telefono.
"Pronto mamma"
"Emily dove sei? Stai bene?"risponde lei preoccupata.
Faccio rotolare gli occhi al cielo e rispondo annoiata "si sto bene... Sono nel basco e tranquilla ci vado da sola a scuola"Chiudo la telefono non sentendo nemmeno la sua risposta e mi alzo da terra con lo zaino in mano.
Mi guardo attorno, chiudo gli occhi, sospiro e li riapro.
Come immaginavo vedo tutto molto più chiaro è luminoso... Di sicuro mi saranno diventati gli occhi gialli.
Forse c'è un motivo se mi piace stare a contatto con la natura...
Faccio spallucce e mi incammino verso scuola, dopo cinque minuti arrivo d'avanti scuola, chiudo gli occhi, li riapro e come immaginavo vedo tutto normale.
Noioso...
Sento la voce di Amy dire con tono triste "chissà cosa gli sarà successo a Emily..."
Mi giro di scatto per vedere se è dietro di me ma non vedo nessuno, solo una macchina.
Mi rigiro e vedo le ragazze molto distanti da me, sono appoggiate vicino al muro dell'entrata della scuola, poi sento la voce di Victoria rimbombarmi nelle orecchie "spero solo che non sia qualcosa di grave..."
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~My life as a werewolf ~
FantasiaEmily è una ragazza di diciassette, timida e insicura. Il giorno del suo compleanno scopre di essere stata adottata e che in realtà lei non è una semplice adolescente come tutte le altre... Ma è un lupo mannaro. La vita di Emily da quel giorno cambi...