Sono pronta, dico guardandomi allo specchio. Scendo giù e noto che mio padre e arrivato prima del previsto.. o sono io che ho fatto tardi? Naaaah impossibile, sono precisa su tutto io!
Salgo in macchina, saluto mio padre e gli dico che deve accompagnarmi da Luigia.
Appena arrivo a casa sua busso, e una fitta allo stomaco si fa sentire.
Eccolaaa la mia seconda migliore amica, lei si chiama "ansia" e siamo migliori amiche da 3 anni.
"Ok Lara calmati, andrà tutto bene" mi continuo a ripetere mentre la porta si apre all'improvviso.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti una Luigia felice.
"Dov'è la bestia?" la guardo con un'aria di paura rimanendo immobile sulla soglia della porta. "Rilassati, l'ho rinchiuso" mi guarda con aria tranquilla e mi fa cenno di entrare.
Ops...dimenticavo, Luigia ha un cane di nome "buchy", una piccola palla di pelo che mi trasmette non poco ma tanta ansia. Eh si, ho 17 anni e ho la fobia dei cani da quando avevo 8 anni. 9 anni di puro "terrore".
Corro in cameretta di Luigia e chiudo la porta dietro di me.
"Okay ce l'ho fatta" mi siedo sul letto di Chiara, la sorella di Luigia e rispondo ai messaggi su WhatsApp. Dopo 10 minuti decidemmo di andarci a fare un giro per il paese. Risate, figure di merda... con noi nessuno si annoia.
Arriviamo al parco e ci sediamo sulla panchina, io prendo una sigaretta dal pacchetto e inizio a fumare, mentre Luigia risponde ai messaggi che gli erano arrivati prima. Il pomeriggio passò così in fretta che arrivarono le 8:00 e e nemmeno ce ne rendemmo conto.
"Luigia sbrighiamoci, ho già sentito il clacson della mia auto;mio padre è venuto a prendermi"
"Tranquilla siamo quasi arrivate" lei non risponde, e accellera il passo.
Arrivate sotto casa sua la saluto velocemente e ritorno a casa. Mangio in fretta un panino con il prosciutto crudo e mi metto a letto.
