30 Steph

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Ci avviamo verso un locale non troppo lontano dalla confraternita.

Deve essere davvero un bel locale.

Da fuori si vede proprio che è un locale accogliente.

Entriamo e ci mettiamo sedute al primo tavolo che troviamo libero e subito un cameriere prende le nostre ordinazioni e si avvia dietro il bancone per prepararci le nostre fumanti cioccolate calde.

《Allora? Dimmi un po te e Alexander ahahah》

《 Già. ..sai non pensavo che mi sarei innamorata di uno come lui...》

《Credimi tesoro mio nessuno credeva che un tipo come Alex sarebbe mai stato innamorato di una come te.》

《Cosa intendi con una come me?》

Le chiedo infastidita.

《Oh tesoro non la prendere sul personale, non avevo certo intenzione di offenderti...anzi amica mia, quello che intendevo dire è che a differenza sua tu sei perfetta! Cioè guardati...pelle perfetta senza inchiostro, vestiti perfetti; anche se un pò antiquati, ma giusti.Per non parlare del fatto che sei bella anche senza tre chili di fondotinta!》

Dice con un sorriso.

《Beh grazie...》

Ma il mio tono non è abbastanza convincente e lei se ne accorge.

Ma prima che possa dire qualcosa, veniamo interrotte dal cameriere che oltre alle cioccolate calde ci porta un piccolo vassoio colmo di delicati e sfiziosi biscotti con granella di cioccolato fondente a forma di mezze lune.

Grazie,diciamo entrambe e cominciamo a mangiare e  bere le nostre deliziose cioccolate calde.

《Oddio ma...》

《Cosa c'è Steph?  Qualcosa non va?》

《No no tranquilla solo che questa canzone è una delle mie preferite...》

《Sì è molto bella ,come si chiama?》

《 "Memories" di  Shawn Mendes. A te piace?》

Le chiedo mentre continuo ad ascoltare la stupenda canzone alla radio del locale...

《Emh. ..Diciamo che sono più tipa da musica rock , praticamente negli ultimi anni essendo cambiate tante cose sono cambiata anche io...》

Ma mentre lo dice sento tanta sofferenza nella sua voce.

Ma prima che le possa chiedere il motivo di tanta sofferenza, noto un foglietto sul vassoio dei biscotti.

Lo prendo e lo leggo.

" Sono vicino."

Appena lo finisco di leggere rimango pietrificata.

《Che c'è ?》

Mi chiede Malia preoccupata.

Ma non riesco a rispondere. 

Sono immobile, qui, in questo locale , sopra questa sedia, con Malia davanti a me che cerca di capire cosa mi stia succedendo.

Cerco di rimanere calma e di riprendere il controllo e le dico che non si deve preoccupare e così finiamo la nostra cioccolata.

Ma continuo a pensare a quella frase, che qualcuno mi stia cercando , o soprattutto che  mi voglia far del male?

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