Nostra sorella!

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"Ciao amore" mi dice Lacey, schioccandomi un bacio sulle labbra.
Si scosta i capelli rossi sulla spalla sinistra, facendo tintinnare la dozzina di bracciali che ha al polso.
"Ciao Lacey" dico distrattamente.
Con la coda dell'occhio vedo che posa la sua borsa sul divano e si avvicina a me.
"Com'è andata in palestra?"
Oh, sì, è andata benissimo, sai ho visto una ragazza stupenda e ho fatto una figura di merda.
"È andata bene, faccio boxe" rispondo.
"La prossima volta posso venire con te?" mi chiede facendo gli occhi dolci.
Carissima Lacey, con me non attacca più questa tattica.
Comunque non ti porto.
"Ehm, devi iscriverti alla palestra se vuoi entrare" invento.
La sua faccia da pesce lesso è epica.
"Mhm" mormora, prima di mettersi a cavalcioni su di me.
Mi fissa con quei suoi grandi occhi verdi.
Avvicina il suo viso al mio e si morde il labbro inferiore.
Nessuna reazione.
Probabile si aspetta che le salti addosso o qualcosa del genere, dato che continua a mordersi le labbra.
Secondo me, questa ragazza ha un tic nervoso.
"Hai un tic nervoso?" chiedo
Lei si fa paonazza in volto e fortunatamente mio fratello ci salva da questa situazione. Si siede sul divano, accanto a me e si comporta naturalmente, o quasi.
"Ehi Robert" dico, alzandomi di scatto.
Lo seguo in cucina, lasciando Lacey da sola.
"Torno subito" borbotto e lei annuisce.
"Ho interrotto qualcosa?" mi chiede:
"Ti vorrei fare una statua in questo istante" mormoro sospirando di sollievo.
"La voglia in oro, non in bronzo, okay?" inarca un sopracciglio ed io non posso fare a meno di scoppiare a ridere.
"Dan, mi ha mandato un messaggio mia madre, devo andare" dice Lacey.
Ha le guance leggermente arrossate, un sorriso da ebete sul volto e un insolito luccichio negli occhi.
"Okay, ciao Lacey"
Le rivolgo un sorriso finto e lei si avvicina e mi bacia lentamente.
Fa durare questo bacio un po' troppo per i miei gusti.
Mi stacco non appena cerca di infilare la sua lingua nella mia bocca.
"Ciao Lacey" ripeto.
"Ci sentiamo Dan"
Sento la porta che sbatte ed io ritorno a respirare normalmente:
"Ti tradisce" esordisce Robert, fissandomi.
"Dai, non può tradirmi, lei è troppo, santerellina..." dico gesticolando
"Appunto, anche Satana era un angelo"
"Ma gli angeli e i santi sono la stessa cosa?" interviene JJ, guardandoci.
È seduto sullo sgabello della cucina e ha le mani congiunte sotto il mento.
Da quanto tempo è qui?
"Da circa dodici anni, fratello" mi dice JJ.
Ops. Ancora una volta non collego bocca e mente.
"Ah" scrollo le spalle ed esco dalla cucina.
Sento i miei due fratelli ridere ed io sorrido.
"Nostra sorella!" urlo.
Cazzo, dovevamo andarla a prendere dalla sua amica, circa mezz'ora fa.
Entro in cucina e vedo le facce dei miei fratelli preoccupate.
"Tua sorella!" esclama Robert puntandomi un dito contro.
"Ma è anche vostra!" grido in risposta.
Sono nel panico.
"Ma è più tua!" interviene JJ, mettendosi le mani tra i capelli.
"Ma come?" urlo
"Lei ci odia" grida mio fratello maggiore.
"Mamma dovrebbe arrivare esattamente..." guardo l'orologio, poi sentiamo la porta sbattere "ora"
Robert assume un'espressione afflitta, mentre JJ fa la sua mossa. Gli occhi dolci.
Io sono l'unico che non si smuove di un millimetro.
"Becca!" urla.
Entra in cucina e ci guarda.
"Ehi mamma" le faccio 'ciao ciao' con la mano.
Non mi degna di uno sguardo e va da Robert e gli tasta le guance e la fronte. Fa la stessa cosa con JJ.
"Poveri piccoli" dice "Dov'è vostra sorella?" alza la voce.
Io e i miei fratelli ci scambiamo delle occhiate.
"Ma è più sua!" Robert mi indica con un dito.
"Quante volte ti ho detto di non indicare le persone!" mamma gli dà uno schiaffetto sul dito e lui lo ritrae immediatamente.
Robert emette un verso di lamento.
"Mamma! Mamma!" JJ si aggrappa alla giacca di nostra madre "È colpa di Daniel!"
Lo fulmino con lo sguardo.
Mamma si gira, lentamente, verso di me.
Ora mi aspetto che tiri fuori una pistola dalla cinta dei pantaloni e che me la punti alla tempia, come nei film.
Tipo, effetto sospesa.
"Vai a prendere tua sorella, subito, altrimenti non esci di casa per una settimana" mi minaccia, puntandomi un dito contro.
Mamma, ehi! Non si indica la gente!
"Okay, okay" alzo le mani in segno di resa e me la filo via.
Prima di chiudere la porta vedo i miei fratelli con un'espressione terrorizzata sul volto.
Grazie JJ, mi hai salvato la pelle.
Poi vedo Joseph seduto sul divano che se la ride bellamente, guardando un cartone animato. Mi chiedo da quanto tempo è lì e se ha visto tutta la scena con Lacey. Probabilmente mi risponderebbe che è lì da otto anni.

Suono al campanello di casa Mason.
Mi apre la porta un ragazzo che deve avere circa 20 anni.
"Sei il fratello di Becca?"
Annuisco e lui mi fa passare.
"Dan!" una testolina castana fa capolino dal salotto e mi corre incontro.
"Finalmente sei arrivato! Pensavo ti fossi dimenticato di me!"
La sua dolce vocina mi riempie la testa.
Sorrido prendendola in braccio.
Si accoccola contro il mio petto, stringendo la maglietta in un pugno.
"Sono Austin, comunque" si presenta il ragazzo.
"Daniel" dico
Poi li salutiamo e ci incamminiamo verso casa.

"E poi c'era questa ragazza, era bellissima, vorrei tanto essere come lei!" continua Becca, mentre gioca con le sue bambole in camera mia.
Robert è coricato sul mio letto, mentre gli altri due fratelli sono in salotto a guardare un documentario con papà.
"Perché la mamma non mi ha chiamato Megan? È un nome stupendo" borbotta mia sorella, mettendo il broncio.
"Megan?" dico entusiasta.
Robert sembra risvegliarsi e si mette sull'attenti.
Becca annuisce distrattamente, mentre io sorrido.
"Principessa, il tuo nome è stupendo, proprio come lo sei tu" dico dolcemente "Forza, andiamo a dormire!"
La prendo in braccio e la lancio in aria, per poi riprenderla al volo.
La porto in camera sua e le rimbocco le coperte. Lei stringe il suo pupazzo.
"Dan, mi canti qualcosa?" mormora
Canto a bassa voce qualche strofa di Maybe e poi si addormenta.
Le lascio un bacio sulla fronte e poi esco dalla camera di Becca.
"Megan, eh?" mi fa Robert, sorridendo maliziosamente.
Rido per la sua espressione.
"Nessuna Megan" mento
"Vai convinto, fratello" mi dà una pacca sul petto ridendo fra sé e poi va in camera sua.
Scuoto la testa e vado in camera mia.
Mi addormento.
Ma nella mia testa vedo Megan.

Happy birthday Cam! + 22

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