Capitolo 12

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Sono le 10:30 non ho sentito la sveglia, ma a quanto pare Ale sì, sera andato a farsi una doccia, appena finì ci salutammo con un bacio e andai anche io a farmi una doccia, mi misi shorts e una t-shirt rossa con il numero 92, Ale dei jeans e una t-shirt nera.
Andammo a visitare qualche museo mano nella mano, gliela diedi io la mano perché volevo essere sicura che nessuna ragazza veneziana si avvicinasse a lui, perché con quei occhi castani faceva cadere tutte le ragazze ai suoi piedi.
Guardammo 3 musei, poi ci spostammo in un parco, io lo aspettai su una panchina mentre lui andava a comprare un panino, ad un certo punto arrivò un ragazzo, biondo, occhi marroni, vestito di nero, voleva provarci con me:
- Ehi bellissima, come ti chiami?
- Ana Julia perché??
Io capì subito dove volesse arrivare
- sei molto bella che ne dici di andare a mangiare qualcosa?
- mi dispiace ma sto aspettando il mio ragazzo
- allora vieni a fare un giro veloce nel mio letto e torni subito
Io lo guardai schifata, proprio mentre diceva quella frase, Ale arrivò e sentì tutto, mi diede i panini e lo spinse per terra e li disse di non provare più ad avvicinarsi, se ne andò arrabbiato.
- cosa ti ha fatto quel tizio?
- non mi ha toccata, ma voleva portarmi a letto!
lui guardò nel vuoto incazzato
- non arrabbiarti, grazie a te se ne è andato, gli diedi un bacio e si calmò subito.
Tornando in hotel mangiammo i nostri panini, avevamo intenzione di tornare prima quindi saremmo partiti la sera stessa.
Rimanemmo a guardare Venezia dalla terrazza della stanza mano nella mano.
In quel momento capì che non ci saremmo mai lasciati.
Arrivò sera e iniziammo a preparare le valige e a dirigerci verso la fermata del treno.
Arrivati a casa mi arrivò una telefonata da papà
- amore
Disse con voce tremolante
- c'è stato un incidente aereo e...
- che aereo cosa è successo papà ?!?
- quell'aereo è il nostro tua tua.... tua madre è morta, e io sto per fare la stessa fine
- cosa?!? Come?!? Dove?!? Papà!! Papà!!! Papà rispondi!!
Non sentì più niente al telefono, solo urla e ambulanze arrivare accompagnate dalla palozia.

Un'amore a prima vistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora