capitolo 1

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"Driiiiiin"
E così un'altro Agosto e passato in tutta la sua noiositá. Sono uscita con Alessandra cosí poche volte perché lei é andata in vacanza praticamente tutti e tre i mesi, quindi solo immensa noia.
Che ansia 1 giorni e si ritorna a scuola, altre persone che ti ridono alle spalle ,altre persone nuove che capiscono che sei la solita sfigata.
Comunque giusto per presentarmi sono Chiara Crawford, ho sedici anni, vivo in un paesino vicino a Milano. Ho un padre che ha perso il lavoro per una storia troppo lunga,una madre che fa l'impiegata e un fratello minore di tredici anni rompipalle,mi piacciono solo due cose di lui i suoi capelli rossi e adora gli scherzi come me.
Passo tutto il giorno a chattare con Alessandra che tornerà verso le sei.
F:"Chiaraaaaa!!!" Uff che vuole ora mio fratello!
Io:"Federico che vuoi!?"
F:"Non capisco una cosa di inglese puoi aiutarmi? "Mio fratello deve fare il terzo anno delle medie ed in Inglese fa cagare io invece faccio il linguistico.

MI  dirigo verso la camera e vedo un secchio pieno di acqua gelida venirmi addosso.Tirò un urlo.
Mia madre si avvicina:"Federicoooo!".
Scoppiò a ridere.
Io:"Piccolo stronzetto,sei morto".Lo rincorro e siccome sono più veloce di lui ,lo afferrò e gli metto la testa sotto il lavandino e apro l'acqua.Lui dice qualcosa del tipo "Smettila, brutta stronza" e mia madre si incavola ancora di piú.
Dopo esserci fatti la doccia,mi metto il pigiama caramella,rosa cucito da me,mi faccio due trecce in modo che i miei capelli siano pomposi domani,non piaceró alle persone ma almeno piaceró a me stessa.Mi infilo un auricolare nell'orecchio in modo da sentire se qualcuno mi chiama.SONO LE DIECi E VENTI.Ascolto un sacco di canzoni riguardo l'orario:UNDICI E MEZZA.
Riposa,domani ti aspetta un giorno impegnativo.
Col cavolo!!!
Mi butto giú dal letto ,e inizio a vagare per la casa.Passano dieci minuti.Provo a rimettermi sotto le coperte,ma niente NON RIESCO a dormire.Riscendo dal letto.
Be' , ora che vuoi fare? Cambiarti e andare a fare un giro?!
Grazie,per l'idea.
Mi infilo una maglia larga ,dei finti jeans e le scarpe che avevo comprato a 12 anni ,sono tipo stile rock ,le adoro e lascio la mia treccia.Prendo il mio cellulare, seleziono la playlist e mi avventuro nella notte.Abito al secondo piano ,quindi mi basta un salto e eccomi fuori casa.
E se venissi strupata,rapita o...
Sta zitto!!!So badare a me stessa.
Non so dove vado.Mi concentro sulle canzoni,sulla chitarra di Benji in New York, Sul rap di Becky G in Play it again, sulla voce di Chris Brown in need love.
Cammino per un sacco,mi siedo su una panchina.
Saranno passati,non ne ho idea di quanto sia passato ,comunque
mi alzo e vado contro qualcosa anzi qualcuno che mi vede cadere all'indietro e mi sorregge.Sembra volermi baciare.
Visto,te lo dicevo io.Perderai la verginità con uno sconosciuto trovato per strada e non con la persona più importante della tua vita.
No,io non credo.Si ritrae.Avrá intorno alla mia età.Ha un aspetto inoquo.È poco più alto di me,capelli biondo scuro e occhi marroni e degli orecchini neri.Ha in mano uno skate.Mi squadra da testa a piedi (cosa che io ho appena fatto con lui) e poi dice:
"Che ci fa una ragazzina del liceo, alle due di notte per le strade buie di Milano?".
"Non provare mai piú a chiamarmi ragazzina!!!Cosa!?Sono le due del mattino!?!?".Sbotto.
Lui annuisce e aggiunge:"e mezza".
A quel punto mi sfilo l'auricolare dall'orecchio,metto il cellulare nella tasca dei pantaloni e corro via.Il ragazzo mi afferra per il polso e mi dice:"aspetta".
"Lasciami andare!"esclamo.
Lui scuote la testa:"Non lascerò andare una ragazzina da sola per la città a quest'ora!".
"Non so neanche chi sei!Per quel che ne so io potresti anche essere uno strupatore!"
"Piacere,Michele Cherubini,ho sedici anni e sono un liceale non uno strupatore.E,Tu sei?"
Inventa un nome finto!!!
"Scusa,ma non dico il mio nome agli sconosciuti ".
Alla fine gli dico dove abito e mi riaccompagna.
M:"Magari, potrei diventare il tuo migliore amico"Scherza.No, questo è troppo mi fa rinvenire in mente Marco il mio migliore il  amico fino alla seconda media.I miei occhi iniziarono a inumidirsi.Michele mi guarda preoccupato:"Ehy,tutto bene?"dice avvicinandosi e asciugandomi le lacrime.
Non gli rispondo e aggiunge:"Voui parlarmene?".
"Non mi va."
Mi accarezza la testa e mi abbraccia.
Finito di consolarmi torno a casa.Fortunatamente dormono ancora tutti.
Mi rimetto a dormire pensando a Michele a Me.A noi due.A lui che mi consola.A io che mi faccio consolare da Lui anche se non sa il perché.
Mi sveglio dal rumore che fa mio fratello.
Sono le 7:30.
Oh cazzo!!!
Alessandra mi aspetta fra cinque minuti.
Corro in bagno.Mi rimetto i vestiti della scorsa notte,mi sciolgo i cappelli mossi e mi metto i miei occhiali che coprono i miei occhi grigi-verdi-azzurri.
Esco di casa e vedo Alessandra spazientita.
A:"Alla Buon ora!"
Io:"Scusa!!!".
Saliamo sul autobus parliamo delle vacanze,scherziamo e ridiamo.Ma non le parlo di Michele.
Perché non lo fai?Non hai mica paura che ti rubbi Michele.Non sai neanche se esiste!!!
Si che esiste!!!Smettila!!!
"Ciao,Ale.Buona giornata ".
"Anche a te".
Io e Ale andiamo in scuole diverse :io al linguistico e lei allo scientifico.
Entro in classe,mi siedo vicino al muro al penultimo banco.
Entra il prof:"Buongiorno"sospira e poi dice "oggi,abbiamo un nuovo compagno"perfetto un altra persona che saprà che sono una sfigata."Signor Cherubini?"

Scusa!!! Ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora