Capitolo 3: The Error

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Lyon era un po' perplesso dopo aver visto il mio nome, ma poi mi chiese semplicemente: <Ti va di imparare le basi del combattimento in VR? Mario è un esperto in fatto di teoria>.

Mario era il vero nome di MetalMavio, il ragazzo basso con la lunga giacca di pelle. <Sarebbe perfetto, non so ancora giocare benissimo, ma potrei allenarmi in un dungeon. A proposito, davvero grazie per la spada!>risposi io, Lyon fece un cenno come per dire "non fa niente" e lì notai che tutti erano armati: Lyon aveva due sottili spade gialle e nere ai fianchi e un archibugio sulla schiena incrociato ad una terza grande spada argentata; Anna (SpinaWGF) aveva uno scudo in oro e diamante,in facce disposte a scacchiera; sulle due facce in diamante vi erano due rose rosse in rubino. Oltre a quello scudo aveva sulla schiena una lunga lancia dalla punta di diamante e l'impugnatura in oro, e al fianco una spada di quello che pareva ametista. Stefano (nameless24) aveva solo uno strano arco e una faretra piena di frecce sulla schiena e due asce da guerra in diamante nelle mani , Mario una mazza chiodata in mano e una spada sulla schiena.

<Be'? che ci facciamo ancora qui?> chiese Mario. <Hai ragione, andiamo, ma dove?>risposi io; <Qui vicino c'è una caverna, visto che i mostri spawnano al buio magari troviamo qualche zombie!>, <Ah d'accordo! andiamo allora, guidami tu...>

Eravamo appena entrati in una grotta di pietra quando uno zombie ci si parò davanti: era così realistico che faceva venire il vomito al solo sguardo. Mario mi guardò e sorrise: <Ora osserva la tattica> aveva gli occhi che brillavano del riflesso della torcia attaccata al muro; rapido equipaggiò la spada, corse verso lo zombie lasciando il braccio teso all'indietro e la spada si illuminò di un bagliore verde smeraldo, compì un giro completo in verticale e lo zombie si ritrovò perfettamente tagliato in due metà. Il mostro non aveva niente all'interno, solo una sfilza di 0 e 1 verdi, la figura si accasciò a terra e si sentì un rumore di vetri rotti, subito dopo lo zombie si era dissolto in tanti piccoli poligoni luminosi.

Ma ne arrivavano altri da dietro.

Mario si accorse di essere circondato, quindi si fermò, afferrò la spada con una mano sola e se la portò tesa all'altezza della spalla, poi posizionò il taglio della lama di lato e compì un giro di 360 gradi, tagliando la testa a tutti gli zombie attorno a lui.

<Visto? l'importante è avere una partenza corretta, poi Java fa tutto al posto tuo!> sorrise lui serenamente.<Ora prova tu!> , <O...ok>.

Afferrai la spada con una mano e la misi  in una buona posizione; essa si illuminò di rosa. Corsi verso uno zombie e lo tranciai di netto, ma un altro era dietro di me; perciò mi girai di 180 gradi per tagliare la testa anche del secondo MOB. Avevo fatto due kill con un solo colpo.

<Non male, per uno che ha appena iniziato a giocare, sai usare molto bene la spada> mi disse Mario. <Grazie> ansimai .

Fu una bella giornata: dopo essere andato in caverna, Lyon mi insegnò un po' di cose sulle tecniche di spada e su come alzare HP e parametri di forza, velocità, salto, vista, udito ecc...

Stefano mi insegnò che esistevano skill aggiuntive che si attivavano solo in determinate situazioni, ma era quasi impossibile capire quali fossero queste circostanze, in più mi insegnò ad alzare la skin di mira con fucile e arco.

Anna mi spiegò alcune mosse e molte regole del nuovo sistema, tutte le tattiche migliori e gli algoritmi dei MOB. Forse quella la cosa più utile, perché fu proprio grazie al menu principale che ci accorgemmo che c'era qualcosa che non andava.

Arrivò il tramonto, e tutti noi stavamo per uscire dal gioco, per non rivederci mai più, quando a un tratto un altro raggio di teletrasporto si alzò davanti a noi. Comparve un ragazzo giovane con un ridicolo cappello a forma di animale in testa; aveva occhi grandi e neri e capelli castani. indossava una felpa bianca con su disegnata una torcia, pantaloni grigi  scarpe nere. <RAGE!> esclamai io. Il ragazzo si chiamava Rage_Mat ed era mio fratello. Era solo 4 mesi più piccolo di me, e avevamo spesso giocato a Minecraft insieme. <Che ci fai qui?>  chiesi perplesso <Mi ero preoccupato così sono venuto a prenderti!> era serio e stanco.<Ah, ok. ora possiamo andare!>

Salutai tutti e feci scorrere la mano destra verso il basso, subito si aprì un menu con accanto un inventario. Osservai le opzioni: Riprendi partita, Achievment, Statistiche, Apri alla LAN, Opzioni, Mod Options e...

<Dov'è il tasto "Disconnetti"?> chiese Rage preoccupato. Persino Lyon aveva un'aria spaventatissima, Anna stava per piangere, Stefano sembrava stressata e Mario cercava di analizzare la situazione con aria preoccupatissima.                                                                                       Una enorme nuvola nera e viola si creò sopra le nostre teste e con l'effetto di un tornado tutta l'oscurità della nube si concentrò davanti a noi, in giardino.

Sulla sagoma che si era creata davanti alle nostre facce cadde un lungo mantello nero, due luminosi occhi rossi si accesero nell'ombra del volto senza alcun lineamento. Ed Entity parlò:

<Ve l'avevo detto. La gloria non dura mai. Ora rimarrete qui, in questo mondo fin quando non riuscirete a sconfiggerci. Abbiamo hackerato il server, settato il livello di dolore al massimo e abbiamo rimosso l'opzione di LogOut. Non c'è alcuna via di uscita, non è nemmeno possibile forzare l'arresto dal gioco poiché abbiamo dato false informazioni ai vostri parenti,per loro, se staccassero la spina, voi morireste. Vi saranno date 8 ore di disconnessione questa notte. In queste 8 ore i vostri corpi saranno trasportati in strutture sanitarie per essere sottoposti a terapia intensiva, io voglio che soffriate il più a lungo possibile, per questo abbiamo deciso di modificare i software del Cerebrum: abbiamo rimosso il limitatore, se voi moriste, verrebbe eliminato il vostro cervello, così vi avremo uccisi una volta per tutte. Addio, idioti>.

<Che bastardo!> imprecò Lyon.<E allora? come lo sconfiggiamo?come usciamo da questo posto di merda?> chiese Anna leggermente infuriata e spaventata.

<Ovvio>

<Che?> chiese Lyon. <Dobbiamo completare il gioco, eliminare tutti i boss e prevenire tutte le catastrofi, diventare abbastanza forti da poterlo sconfiggere, raggiungere quell'entità nella sua dimora e ucciderla in uno scontro>. Tutti erano rimasti stupiti dalla calma con cui Rage aveva espresso la sua idea in una situazione così instabile. Tutti tranne me, io ci avevo fatto l'abitudine.

Per accumulare XP e salire di livello io e lui andammo a cacciare in un sentiero nell'erba in cerca di lupi e maiali, e fu lì che provammo la prima skill combinata. 

In due ore avevamo raggiunto il livello 6, andava tutto bene per il momento, almeno nella FailCraft.

(fermate la canzone a 0.46)

la mia idea di Entity_303

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LyonWGF. FailCraft: A caccia di HerobrineWhere stories live. Discover now