Capitolo 5: Remember of a Love Night

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Alcuni dei momenti passati nella FailCraft ho l'impressione che non siano mai passati: come quella sera.

Sto parlando di una serata del Febbraio 2037. Erano passati due mesi dall'inizio del gioco e io e Rage avevamo deciso di costruire un posto dove dormire solo per noi: non volevamo infastidire Lyon, Anna, Stefano e Mario. Era mezzanotte quando interruppi la scrittura del libro che ora state leggendo per prendere una boccata d'aria e magari uccidere qualche mostro più tardi. 

Mi ero appena fermato su uno scoglio irraggiungibile a cui facevo visita quasi tutte le notti, quando sentii delle voci provenienti dalla spiaggia vicino alla casa di Lyon: erano lui e Anna che parlavano con malinconia. Sentii la voce di Lyon dire tristemente:

<Guarda la luna che si specchia su un mare così calmo, con un perfetto cielo stellato sopra di noi! diresti mai che questa è tutta una finzione, un'immagine messa nel nostro cervello?>

<Be' no, ma in fondo noi percepiamo la realtà con i sensi giusto?>

<Giusto>

<E allora perché questo deve essere finto? per noi ora questa è la realtà, è questo tutto ciò che esiste per noi ora.>

<No. C'è altro. Altro da vedere, altro da fare, un mondo da provare nella sua interezza! non è questo tutto, quando mi vedo allo specchio vedo un altro; non Ettore, ma LyonWGF. La mia vita dipende da una barra rossa sotto la mia visuale, è innaturale e ingiusto. Non è vita. >

<Sai, Ettore...>

<Che c'è?>

<Io ho paura: paura di morire, paura di restare bloccata qui per sempre, di perdere la vita, il mio tempo, di perdere Mario o Stefano, L o Rage, di perdere te. Ormai facciamo tutti parte di una grande famiglia e io ho  davvero paura della morte.>

<La paura della morte è naturale, è l'unica cosa che ci tiene in vita in questo gioco creato per ucciderci>

<MA IO NON VOGLIO! NON VOGLIO MORIRE, NON VOGLIO PERDERTI, NON VOGLIO CONTINUARE COSI'! passo intere notti a piangere e a pensare a quanto tempo ci stiamo perdendo dall'altra parte>

<Ti capisco... be' sappi che ho molta paura anch'io. Nemmeno io voglio perderti, o perdere uno dei miei migliori amici. Sarebbe tragico, doloroso e ingiusto, per questo preferisco morire piuttosto che qualcuno che muoia per salvarmi. Io mi farei uccidere da Herobrine o da Entity per salvarti la vita. Non tengo alla mia vita quanto alla tua Anna. Sai che ti amo nonostante i continui scherzi e prese in giro, in combattimento in questi ultimi 2 mesi c'è stata una pausa, ma riprenderà presto. Arriveranno, ci stanno solo facendo ambientare per farci soffrire di più!>

ci fu una pausa. Poi Anna prese la mano di Lyon.

<Ettore>

<Sì Anna?>

<In questo mondo ho sempre cercato qualcosa di reale, che non fosse una finzione; e credo di averla trovata, quando ti abbraccio sento un battito che viene dall'avatar, e quando ho preso la tua mano ho sentito il suo calore e penso che questa sia l'unica cosa reale di questo mondo: il nostro cuore.>

<Sai, ho avuto la stessa impressione anche io, sembra che l'unica cosa a cui possiamo aggrapparci sia ciò che proviamo, ma tutti proviamo solo paura, disperazione, rabbia e sconforto.>

<Io no. Io sento qualcos'altro, qualcosa che mi fa provare serenità,sicurezza,gioia. E questa cosa rimarrà solo fino a quando ci sarai tu. Quindi ti prego non morire per me. NON FARE LA STRONZATA DI MORIRE PER SALVARMI LA VITA! io mi suiciderei se questo accadesse!>

Anna era sul punto di piangere: i suoi bellissimi occhi lilla si stavano riempiendo di lacrime, la sua voce era rotta e iniziava a singhiozzare.

L'occhio castano di Lyon prese una piega triste e malinconica, avvicinò la sua mano al viso di Anna, ma lei ,in lacrime, con un movimento fulmineo si avvicinò al suo volto e velocemente le loro labbra si incontrarono. Lyon chiuse l'occhio e una lacrima solcò il volto di Anna, che aveva chiuso gli occhi.

<Ti amo troppo per lasciarti morire> disse Lyon.

<Non voglio che tu muoia però> rispose Anna.

<Non morirò, vedrai>

Lyon mise una mano dietro il collo di Anna e lei si appoggiò sul suo petto.

<Sarà meglio per te> disse.

Mi starete dando del guardone, ma in un universo in cui si prova solo paura e disperazione vedere scene come questa è una gioia infinita

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Mi starete dando del guardone, ma in un universo in cui si prova solo paura e disperazione vedere scene come questa è una gioia infinita.  

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⏰ Last updated: Sep 04, 2016 ⏰

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LyonWGF. FailCraft: A caccia di HerobrineWhere stories live. Discover now