PARTE III

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27 maggio 2014, venerdì

Ore 08:09 a.m

Non ero andato al quel maledetto discopub la sera precedente, Ed lo sapeva ma mi aveva detto che Lou aveva passato la serata a guardare la porta d'ingresso. Ed io, avevo passato la sera a piangere sulla musica rivedendo alcune foto mie e sue. Se glielo avessi detto prima quello che provavo forse, se avessi intuito che lui provava lo stesso. Ma queste cose non si possono intuire subito, sarebbe troppo facile la vita così. Quello che mi stupì, fu sentire il trillo de cellulare che mi avvisava di un messaggio, lo presi controvoglia; Louis, non potei fare a meno di sorridere,

-Buongiorno Hazza-

Forse non avrei dovuto rispondere, lo volevo fare, era solo un messaggio, sapevo che se la sarebbe presa se non lo avessi fatto;

-Buongiorno Lou-

Semplice.

So I could take the back road
But your eyes'll lead me straight back home
And if you know me like I know you
You should love me, you should know

Da Louis;

-Ieri sera ti aspettavo.. non sei venuto-

A Louis;

-te lo avevo detto. Mi sei mancato Lou-

Da Louis;

-Anche tu Haz, anche tu-

Sapevo che non era la cosa giusta. Lui e io, soprattutto se lui era già.. impegnato, ma cavolo, io l'amavo, non lo avrei perso di nuovo. Nei miei momenti difficili lui c'era e c'era sempre stato, per amicizia, ma ora credo ci sia stato altro dietro. I suoi occhi erano la mia strada verso casa. Lui. Avrei fatto di tutto per tenerlo con me. Non avrei permesso a quella.. 'donna' di portarmelo via ancora.

Sapevo che lui avesse delle, priorità, se così vogliamo chiamarle, che sua madre non sapeva di.. le sue tendenze, ma Jay mi odorava quindi se avesse saputo che io e suo figlio stavamo insieme non avrebbe fatto storie come per mia madre, anche se con lei era un altro discorso mia madre lo sapeva da anni. Sbuffai guardando il soffitto. Mi fece alzare il campanello che suonò.. guardai l'ora perché era decisamente presto. Il mio cuore iniziò a sperare che fosse Lou, batteva così veloce che rischiavo un infarto. Scesi in fretta le scale e andai alla porta pronto ad aprire...

"Buooongioorno Harry!!" beh un infarto mi prese comunque,

"Nicholas" si sporse verso di me e mi abbracciò. Nick Grimshaw, amico, fui la sua cotta per lungo tempo prima che lui partisse per L.A per inseguire il sogno radiofonico,

"che ci fai qui?"

"che c'è non sei contento di vedermi?"

"si.. certo"

"beh allora che aspetti, fammi entrare" entrò di suo senza invito. Avevamo mantenuto il nostro rapporto d' amicizia, un po' mi era mancato anche se a Louis non era mai stato particolarmente simpatico, ora capivo il perché.

"allora che mi dici? Come va con il tuo amichetto?" bella domanda, "ancora non te lo sei.."

"Nick!" lo ripresi. Lui alzò le spalle e si buttò sul divano "sai è bello rivederti, ma tieni per te i commenti su Louis, per favore" gli sorrisi. Lui scosse la testa e cambiò discorso. Era un bravo ragazzo in fondo.

*

10 luglio 2012

Ero fuori di me, mi sentii spezzare il cuore quando lo ammise, Dio avrei voluto dirgli tutto in quel momento;

"tu ci sei andato.. hai fatto sesso con lei?"

"si qual è il problema"

Iniziai a piangere senza un motivo apparente, che avrei potuto dirgli, mentii, forse non troppo,

I'm in love with my best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora