Non so se avete presente quella sensazione di assoluta pace. Quella sensazione di quando guardate negli occhi la persona che amate e tutto si arresta per un attimo, va a rallentatore ed è assolutamente magico; sapete che arriverà il dolore ma in quel momento è tutto così..sei assolutamente assuefatto dalla sua presenza, dalle sue mani che ti guidano, dalle sue labbra che tutto perde importanza tranne voi. Bè è stato questo per me quella notte. Avevo dimenticato ogni cosa, il tempo, le liti e le urla, c'eravamo noi.
Mi aveva portato in camera e aveva iniziato a baciarmi e spogliarmi, lo stesso feci io. Gli levai il giacchetto, la maglia e infine iniziai a slacciargli i pantaloni. Sentii un brivido lungo tutta la schiena. Era tutto così vivido nella mia mente; le sue labbra che mi percorrevano il petto, quasi ispezionandomi, si erano soffermate di più sul mio collo fino a mordermi il lobo dell'orecchio, mugolai stringendo le mie mani sulle sue spalle. Quando portò la sua mano sui miei boxer mi morsi il labbro inferiore e risentii le sue labbra sulla mia pancia e strinse la presa tra le mie gambe. Non lo fermai, avrei fatto di tutto.
Quando ci levammo anche quell'ultimo ostacolo tra di noi, eravamo completamente nudi tra le lenzuola a lottare tra noi. Fu come fare la guerra e poi la pace, fu l'inferno e il paradiso. Nei gesti che facevamo c'era molta rabbia, che ad ogni bacio si trasformava in amore. Eravamo il mix perfetto di ciò che era stato fino ad adesso. Era sesso coperto d'amore, era qualcosa che credevo non provare mai. Quando mi prese, non staccò i suoi occhi dai miei a cui chiedeva scusa. Le sue labbra arrivarono a custodire una lacrima sfuggita dai miei occhi per il dolore, arrivarono a chiedere scusa per tutto; lo strinsi ancora più a me quando iniziò a muoversi. Fu lancinante, ma il pensiero che fosse lui e non qualcun altro alleviò un po' il dolore, che fossero le sue labbra a baciarmi e le sue mani a toccarmi per distrarmi.. furono una distrazione più che gradita soprattutto quando iniziò a muoverle sulle mia lunghezza e andare a ritmo con le stoccate.
"Lou" piegai la schiena a l'indietro e stringendo le mani tra le lenzuola stringendo gli occhi, mi lamentai sonoramente, sentii lui gemere vicino il mio orecchio,
"Hazz"
Cercai la sua mano, la strinsi forte quanto lui stringeva la mia. Le sue labbra mi baciarono il viso e quando aprii gli occhi incontrai i suoi fissi nei miei, rimasi incantato da lui, dai suoi occhi e dal suo viso: posso provare a descriverlo ma lascerei sicuramente qualcosa non detto, aveva le labbra più rosse del solito per via dei baci, le guance arrossate per lo sforzo e gli occhi.. Dio gli occhi erano incanto. I suoi occhi rispecchiavano il paradiso, se qualcuno mi avesse chiesto di dare una definizione o descrizione di paradiso sicuramente avrei raccontato dei suoi occhi in quel momento. Venni con i suoi occhi puntati addosso, se non ne fossi stato assuefatto probabilmente sarei morto da l'imbarazzo, ma vedere lui venire con me fu ancora più eccitante; le sue labbra socchiuse e i suoi occhi chiudersi nell'atto..
Quando si staccò mi lasciò vuoto, mi sentii scoperto e sensibile, avvertii una terribile sensazione di freddo, ma durò poco, il tanto che bastò per sentire di nuovo il suo corpo accoccolarsi al mio e le sue labbra sul mio collo. Portai una mano sulla sua schiena ed inizia ad accarezzarlo, sentii i brividi crescergli addosso,
"Hai freddo?"
"Non sono per il freddo Hazza" rise, e sentii le sue labbra schiudersi e il suo respiro caldo sul petto. Sorridi come un idiota.
Ricordo che ci addormentammo così, ancora sporchi; quando riaprii gli occhi erano le tre del mattino, abbassai lo sguardo e lo vidi, stava dormendo abbracciato ai miei fianchi, sembrava così delicato, era così piccolo in quel momento, non potei fermarmi dal passargli una mano tra i capelli, lui si mosse e mormorò qualcosa di incomprensibile,
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I'm in love with my best friend
FanfictionHarry e Louis si conoscono ormai da due anni e un giorno del 2012 quando vanno in campeggio, si accorgono che provano qualcosa l'uno per l'altro, ma nessuno dei due lo dice a l'altro. Louis prova a dimenticarlo cercando sollievo in una ragazza, Eleo...