Come (non) scrivere un testo comico

7 1 0
                                    

Stai partecipando ad un concorso di scrittura? Ti è stato presentato questo raccapricc...coff...stimolante tema? Allora sappi che qui non troverai le risposte che cerchi perché sei nel posto sbagliato!
Ah, dovevo dire il contrario?
Pazienza, ormai il danno è fatto,e poi non sta bene ingannare i poveri scrittori ingenui.
In questa puntata di "Come sopravvivere ai temi di TTTRiky e fallire miseramente" ti sarà raccontata la storia di un concorrente non meglio identificato (ma posso giurare che non si chiama Emma e soprattutto il suo nickname NON è @from_moon_to_heart) alle prese con questo odios...coff...adorabile genere.

Nella vita tutti dobbiamo cimentarci con qualcosa di più grande di noi. O almeno, così si consola il nostro amico (chiamiamolo Tizio) pensando al tema che dovrà scrivere per il concorso: testo comico-umoristico.
Per fortuna Tizio sa essere molto divertente, quasi quanto montare per la prima volta un mobile dell'IKEA avendo a disposizione solo della carta straccia e una manciata di chiodi.
Ormai è certo che TTTRiky gli legga nel pensiero: è andato a pescare proprio la cosa che gli è più estranea. Ma si sa, i concorsisti sono sadici di natura.
Così, di umore nero, Tizio si mette d'impegno: butta giù un paio di idee e abbandona il tutto dopo mezz'ora perché suo padre ha iniziato a martellare e inveire contro qualche designer di mobili, chiedendo se qualcuno può tenergli un paio di chiodi. Di certo capirai che tale rumore non giova all'inventiva.
Tizio va in cucina a farsi un panino e alla fine, in pace con sé stesso e con la propria pancia, dimentica il concorso proseguendo la sua vita da adolescente stressato e pieno di compiti delle vacanze.
Nel giorno della scadenza, un campanello d'allarme si risveglia nella testa annebbiata dalla mancanza di sonno di Tizio, dando il via ad una sorprendente catena di disastri. La sua prima reazione istintiva è di correre in giro per la casa urlando e imbattendosi in tutta la famiglia. Sua madre gli chiede di apparecchiare la tavola, sua sorella vuole un aiuto per i compiti e suo fratello, be', suo fratello rompe e basta, ma Tizio li supera tutti con un dribbling che neanche Maradona. Quando gli assalti sembrano finiti spunta suo padre da una catasta di travi e gli chiede se gli può tenere i chiodi un attimo.
Tizio torna indietro a gran velocità e arrivato alla porta della sua camera annuncia teatrale: "Devo scrivere!" per poi barricarsi all'interno.
Per prima cosa consulta degli amici amici, per figurarsi qualche possibile ambientazione, ma non ha ancora in mente qualcosa di chiaro.
All'ora di pranzo sua madre è irremovibile: Tizio deve mangiare e poi continuerà a scrivere le sue cose, borbotta, e aggiunge che suo figlio dovrebbe anche studiare ogni tanto ma nessuno la ascolta. Il pranzo si svolge all'ombra della pericolante struttura che si rivela essere il mobile in costruzione; il padre di Tizio ha persino avuto l'ardire di appoggiare il martello sul tavolo, ricevendo un'occhiataccia da sua moglie.
Tornato in camera, Tizio cerca meticolosamente qualsiai cosa possa aiutarlo su Internet e tra i soliti ciarlatani trova un testo che è esattamente come quello richiesto: non può certo copiarlo ma almeno ha trovato uno spunto. In quel momento arriva l'idea perfetta: raccontare le proprie vicende in chiave tragicomica.
È un azzardo ma in fondo la gente ride sempre delle disgrazie altrui.
Tutto realizzato si mette a scrivere ma ancora una volta rumori degni di un cantiere interrompono il suo momento creativo...esce dalla camera infervorato e trova ad accoglierlo suo padre, davanti ad un mobile dell'IKEA perfettamente uguale a quello nel catalogo. In risposta allo sguardo sbalordito di Tizio, il padre ammicca, gli mette in mano qualcosa e dice: "Tieni, mi sono avanzati dei chiodi."

Concorso TTTRiky: partecipanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora