Chapter 1

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Mia madre accende la televisione, la quale è preimpostata sul canale che ogni giorno, a questa esatta ora, trasmette il telegiornale. Tre settimane e non potremo più usufruire della televisione o qualsiasi aggeggio tecnologico e questo porta al fallimento totale della società odierna. Stiamo andando incontro a qualcosa di grande. Il numero degli Spaccati infetti -secondo il parere della maggioranza- cresce a dismisura, incontrollato, si propaga a macchia d'olio: tre anni fa, gli studiosi hanno riscontrato la malattia e nei primi tempi colpiva mediamente 100 persone al giorno, infettando di più la popolazione. Il virus attacca una zona del cervello chiamata "Zona della violenza". Il tutto è peggiorato con l'arrivo delle Eruzioni Solari, si toccano i quaranta gradi a mezzogiorno, per poi non parlare dell'inverno, che quasi sta scomparendo: brevi periodi di gelo e vento, vi lascio immaginare cosa può comportare per i pascoli o l'agricoltura.

Due anni. Sono già due anni che la C.A.T.T.I.V.O. manda i Muni dentro i Labirinti, strutture recintate da muri di cemento armato alti un centinaio di metri. Tutto questo solo per studiare i loro comportamenti. Solo questa riflessione lascia intendere che li trattano come animali, studiandoli, osservandoli e annotando qualsiasi segno anomalo. Ma ovviamente un labirinto non basta. Per rendere più succulenta la sfida contro la sopravvivenza, hanno deciso di chiuderli lì dentro con i Dolenti -bestie per metà carne e metà macchina- e di rimuovere qualsiasi loro ricordo. Questo comporta che mio fratello, anche se un giorno per miracolo lo incontrassi, non ha la più pallida idea di chi io sia.

Lo avevano strappato da me a 9 anni, quel periodo dove la personalità può ancora variare, dove dovresti pensare solo a divertirti. Newt. È il nome che gli hanno dato una volta arrivato nel Labirinto. Il diminutivo di Newton, come Isaac Newton. Solo il proprio nome ricordano e non è nemmeno quello che hanno di nascita.

Mentre i ricordi stanno annegando la mia mente, un suono sordo, assordante mi riporta bruscamente alla realtà. Un urlo straziante, lanciato dalla giornalista del telegiornale, seguita dalla telecamera che cade dove, poco più in là, il cameraman combatte con tutte le sue forze contro uno Spaccato. Si scorgono solo i polpacci, ma il sangue e l'urlo affievolito lasciano immaginare. Un istante dopo, appare il logo della C.A.T.T.I.V.O. sulla televisione, con una voce di sottofondo che annuncia: "Cittadini, si intima di raggiungere la sede più vicina dei laboratori C.A.T.T.I.V.O. I rifugiati verranno accolti calorosamente. Grazie per l'attenzione". Scatto in camera mia, mentre mia madre inizia a prendere una borsa mettendo dentro il necessario. D'altro canto, io inizio a preparare lo zaino. Butto dentro tutto quello che più mi serve per la sopravvivenza.

Come la trilogia di Hunger Games. Si si, okay. Lo so cosa state pensando: 1) Ma quella trilogia non era stata stampata più di un millennio fa? e 2) Ma non è necessaria per la sopravvivenza! Beh, 1) È molto meglio della schifezza su carta contemporanea e 2) Per me lo è. Prendo di fretta una copia delle chiavi di casa e mi affretto a raggiungere la porta. Mia madre mi aspetta fuori, impaziente. "Muoviti, Cressida!" mi rimprovera. Ma che scortese, non mi sono nemmeno presentata: Cressida, 16 anni. Ora dovreste rispondere "Piacere Cressida" e io risponderei a mia volta "Piacere mio, chiunque-tu-sia". Corriamo verso i cancelli, stringendoci alla folla che già si accalca contro i cancelli.

Uno sparo, due, tre, finché non diventano troppi da contare. Riesco a scorgere con la mia vista periferica un liquido rosso, denso, che zampillava fuori dall'arteria di mia madre. La vista e l'udito si annebbiarono e la mente si spegne. Troppa era l'adrenalina che si propagava: ero nelle mani dell'istinto ora.

Hi, guys! Sto riscrivendo per intero la trilogia + (proabilmente) 1 sequel finale completamente da capo. Per chi è nuovo su questa storia: questo libro lo avevo già pubblicato nel...2016? Oh my, è passato un sacco. Ad ogni modo, in questi anni il mio stile di scrittura è totalmente cambiato (e si può notare la metamorfosi mettendo a confronto il primo capitolo delle Superheroes One-Shots e un qualsiasi capitolo uscito in quest'ultimo mese). Vi avverto, gli "spazi autore" saranno molto rari (credo), perciò vi prego di leggerli se ne trovate uno. La trama e i capitoli saranno intoccati, ma lo stile di scrittura sarà completamente revisionato. Non vi assicuro nulla nemmeno sui personaggi superflui per la trama: tenterò di migliorare i loro caratteri e la loro psicologia, ma non assicuro la loro presenza ( tranquilla, ti inserirò con tutte le mie forze e l'uso di tutta la mia fantasia). Spero vi godrete appieno la lettura.
P.S: consiglio vivamente la visione del video allegato, DirectorX ha fatto un ottimo lavoro e ci tengo a sponsorizzarlo.

Grazie per l'attenzione.

Jo.

𝐌𝐚𝐳𝐞 𝐑𝐮𝐧𝐧𝐞𝐫: 𝐥'𝐈𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora