Capitolo Quattro

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Entrò di colpo Torres "Foster stai b... Oh mio dio Lightman!" esclamò. Lui era svenuto, lo caricarono in macchina, Ria chiese cosa fosse successo, "Quel figlio di puttana gli ha sparato!!", "Chi Terris?" "E chi altro?! Andiamo portiamolo all'ospedale" le rispose Gillian ansimando mente sistemava lui sul sedile posteriore per poi sedersi davanti.

In ospedale Cal venne fatto rinvenire "Signore mi sente? Sono un chirurgo, devo vedere i danni. Le farò male" gli disse il Dr. Carter* spostandogli la mano dal fianco e sollevandogli la maglia per esaminare la situazione. Lo scienziato chiuse gli occhi ed annuì una volta sola. Non perdeva sangue da dietro quindi il proiettile non era fuoriuscito. Aveva un gran foro all'altezza del fegato. A malincuore dovette spingere sulla ferita andando ad infilarvi un dito per sentire se fosse almeno rimasto in superficie, facendo fuoriuscire una bolla di sangue e facendogli produrre un urlo lancinante mentre si teneva premuto il braccio sugli occhi. La pallottola era andata troppo in profondità per rischiare di estrarla senza ferri chirurgici, Cal si sentì mancare le forze e poco dopo svenne, "In sala emergenza 1, forza!" urlò il medico; nella stanza c'era Carter che impartiva ordini precisi "Presto intubatelo e una radiografia lombare...nononono... è andato in asistolia...prepara il defibrillatore .. carica a 300 e...LIBERA...niente...MERDA!... tu inizia con il massaggio cardiaco, due di epinefrina in vena dai. Muoversi! Non è un pic-nic(**)!"

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Spazio Blu

Ho voluto aggiungerci all'ultimo minuto dei riferimenti alla serie tv ER-Medici In Prima Linea (sarò l'unica che la guardava ma vabbeh) (*)il mio personaggio preferito era il Dr. John Carter

(**)Carter dopo il suo tirocinio in chirurgia usa spesso questa frase "rubata" dal suo supervisore (il Dr. Peter Benton)

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