Capitolo 1

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É molto buio per le strade di Parigi . E due figure si stagliano nella luce dei lampioni. Una ragazza di circa 25 anni , coi capelli neri e un ragazzo alto e biondo . Camminano abbracciati molto stretti . Sono innamorati .

La ragazza si ferma davanti a una porta . Alza la mano per bussare , ma non ci riesce , la mano inizia a tremare , poi cede . Alla fine é il ragazzo a bussare .

Un uomo apre la porta . Li guarda stupito .
- Ladybug?  Chat Noir?  Cosa ...?-
- Maestro...dobbiamo parlare - sussurra Adrien in tono grave .
I tre entrano nella casa e chiudono la porta alle spalle . La ragazza si accascia sul divano continuando a tremare .
- Avanti ragazzi cosa succede?  Tutto bene ? -
- Sì master Fu... tutto bene ... dopo il matrimonio tra me e Marinette é filato tutto liscio ... Il lavoro di Mari é andato sempre meglio. .. è una grande stilista ... Anche il mio va bene ... ma ... vede abbiamo preso una decisione .- balbetta con fatica il ragazzo afferrando la mano di sua moglie .
- Che genere di decisione ?- chiede il maestro avendo capito la situazione.
- Vogliamo avere un bambino -
Nella stanza cala il silenzio.  Tutti si guardano gravemente. 
- Quindi... é la fine ?- domanda Fu
- È stata una decisione molto sofferta ...-
Il silenzio viene solo spezzato dai singhiozzi di Marinette .
- Li avete già salutati ?-
- Sì. .. ci mancheranno,  stiamo soffrendo molto... ma é la scelta giusta . Non possiamo mettere in pericolo nostra figlia . - conclude Adrien in tono determinato .
Il maestro annuisce piano mentre Adrien estrae la sua scatoletta di legno . La fissa . La apre . Guarda l'anello.  Una lacrima ci cade sopra prima di consegnarla a Fu.
Marinette non riesce a staccare gli occhi lucidi dalla sua custodia . Suo marito le appoggia lievemente la mano sulla spalla .
- Mari...é il momento -
- La prego.... La prego Master fu .... faccia in modo che la mia piccola Tikki e Plagg trovino dei buoni custodi ... La prego ...- mormora la ragazza tra le lacrime per poi consegnare la sua scatola e correre fuori dalla porta .
- Addio Master Fu ...- dice Adrien piano chiudendo la porta .
Il maestro guarda le due scatolette con i miracolous.  Il mondo ha ancora bisogno di Ladybug e Chatnoir .

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15 anni dopo
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- Mamma ! Sono a casa- urla Emma aprendo la porta rumorosamente.
- Ciao amore .  E papà?  - chiede Marinette asciugandosi le mani in uno strofinaccio .
-  papà. ..-
La ragazzina non riesce a finire la frase che qualcosa la solleva in aria .
- AH ah . Presa la mia principessa !- urla Adrien baciando sua figlia .
- PAPI.  lasciami daiiiiiiiiiiiii - strilla la ragazzina dimenandosi .
- Visto come sono forte Mari ? Non sono invecchiato di un anno - commentò  abbracciando sua moglie .
- Sì certo - rise Marinette baciandolo
- Mamma posso uscire con Anna ? -
- Passi da casa sua ?-
- Sì -
- Va bene...puoi andare ma salutami sua mamma - Ma la ragazzina è già fuori di casa .
In pochi minuti arrivò alla casa della sua amica. Si diede una veloce occhiata prima di bussare alla porta .
I capelli neri corti le cadevano scomposti e gli occhi verdi sprizzavano energia da tutte le parti . Stava per bussare quando la porta si aprí  di scatto.
- AH scusa non ti avevo visto - rise Alya salutando Emma
- Non fa nulla signora ... Anna é in casa ? -
- Certo te la chiamo subito - disse Alya per poi scomparire nella casa e tornare con la ragazza .
- Saluta Mamma e papà da parte mia e di Nino - urla la signora prima di chiudere la porta .
- Mia mamma è sempre così invadente - sbuffa Anna prima di svoltare l'angolo.  Anche lei era un mix perfetto dei suoi due genitori . Aveva la carnagione scura , il viso incorniciato da lunghi capelli castani e gli occhi color miele .
- Ma no dai ... è normale ... erano molto amici i tuoi e i miei ...- tentò di tranquillizzarla Emma sorridendo .
- Vabbè. .. cambiamo argomenti. ..quindi. .. come ti senti? -
- Cosa ?-
- Domani é il primo giorno di scuola tonta -
- OH no.... sai cosa vuol dire questo...-
- Vuol dire ... Lui !- esclama Anna indicando qualcuno davanti a se.
Emma  si irrigidii subito appena vide di chi si trattava .
Era lui . La persona che odiava di più al mondo .
I capelli biondi , gli occhi scuri che scrutavano la strada . Era proprio lui  Antoinne Bouscua . Figlio del sindaco Chloè.  Esatto quella Chloè.
- Senti facciamo finta di nulla ok ?- bisbiglió Emma volendo evitarlo .
Ma ancora prima che potessero attuare il loro piano , lui le notó.
- Emma ! Anna ! Che piacere .-
- Vorrei poter dire lo stesso Antoinne -
Disse sarcastica Anna incrociando le braccia .
- Sai quanto mi importa di te e del tuo saluto - ringhia il ragazzo sovrastando Anna con la sua altezza .
- Andiamo Anna... Non ne vale la pena ...- dice Emma spingendo l'amica.
- Emma cara . Ti sono mancato ?-
La ragazza non risponde neanche.  Ormai è troppo lontana .
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Antoinne è sempre stato molto solo . Dalla morte di suo padre aveva ereditato il cognome di sua madre . E tutti l'avevano subito preso male . Un cognome .
A questo pensava mentre percorreva la strada verso casa sua . Quando sentì un grido provenire da un parco desolato . Corse in quella direzione .
- c'è nessuno?  Ho sentito gridare ?- urlò il ragazzo guardandosi intorno.
Qualcuno alzò la mano da dei cespugli
- Sì sente bene ?- chiede premuroso il ragazzo aiutando l'uomo a uscire da quel luogo  .
- Tutto bene ragazzo grazie sono caduto da un albero e... - disse tessendo il vecchio .
- mi fa piacere . Ma dove era finito ? Faccia più attenzione la prossima volta .- esclama il ragazzo allontanandosi.  Lui ancora non sa chi ha aiutato. 
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- AIUTO ! AIUTO !-
Emma si voltò verso la Senna appena in tempo per vedere un vecchio scomparire sott'acqua. nonostante Anna tentasse di fermarla Non esitò un secondo . Si gettò nella Senna e , essendo un ottima nuotatrice in pochi minuti trasse in salvo il vecchio che , fortunatamente,  era vicino alla riva .
- sta... sta bene ?- chiese la ragazza aspettando i primi soccorsi per il vecchio.
- benissimo grazie a te cara .-
- É stato un piacere ...- mormorò Emma continuando a non capire come il vecchio avesse fatto a gettarsi nel fiume .
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Quello stesso giorno i due giovani torneranno a casa .
E cavandosi la giacca , quella di Emma ovviamente zuppa , faranno cadere una scatoletta di legno .
- E questa cosa sarebbe ?- esclameranno.  E da quell'istante ricomincerà la storia
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Salve persone . Allora il nome di Antoinne va letto alla francese tipo ANTUA o simile dato che io non ho studiato francese ahahaha. Che ne dite?  Spero vi piaccia. .. ciauuu
La vostra piccola Ire 💕

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