Marinette ed Adrien sedevano in silenzio uno difronte all'altra nei due lati opposti del loro tavolo in cucina.
I loro sguardi si spostavano dal braccialetto tra di loro e negli occhi del proprio compagno .
-Cosa facciamo ?- domandò Marinette con aria affranta .
- Non lo so... Non ne ho la più pallida idea - sussurrò Adrien rigirandosi il braccialetto tra le dita .
- Qualcosa dobbiamo pur fare ! Qualcuno là fuori si sta preparando a fare cose talmente malvagie che forse noi non riusciamo nemmeno ad immaginare... Adrien... io e te eravamo Ladybug e Chatnoir un tempo ... qualcosa sarà pur rimasto -tentò la donna afferrando dolcemente la mano di suo marito .
- intendi provare a fermarlo...-
- Sì, io potrei...-
- No è fuori discussione. Tu non andrai da nessuna parte - sbottò Adrien alzandosi da tavola
- Se non faccio nulla io nemmeno tu farai qualcosa . Adrien ... so che vuoi proteggermi ma abbiamo iniziato questa cosa assieme , la nostra vita assieme , e non ti abbandono... mai- disse Marinette con un filo di voce ma con lo sguardo deciso
- Cosa ne sarà di Emma se tutti e due ...- tentò di dire Adrien per farla ragionare
- Non accadrà mai - rispose sicura Marinette abbracciando il suo compagno.
Il biondo appoggiò il mento sulla testa Corvina di sua moglie ispirando il suo dolce profumo .
Aveva un brutto presentimento .
Molto brutto.....
....Quella sera Emma tornò a casa molto presto per evitare gli sguardi dei suoi genitori . Non voleva che la vedessero con gli occhi rossi e gonfi , le guance bagnate e il mento tremolante.
Si accoccolò sotto il suo piumone lasciando scoperto solo il naso , voleva sprofondare nei meandri della terra e morire lí, ma allo stesso tempo sentiva la rabbia bruciare dentro di lei , Nei confronti di quella donna che aveva manipolato suo figlio per farla odiare ... Se non fosse stato per lei Antoinne sarebbe diverso ?
Torturata dai suoi pensieri Emma si addormentò. Ma non sapeva che quella sera avrebbe ricevuto una visita....
...
...Antoinne aveva appoggiato la sua fronte alla finestra . Guardava fuori Parigi e si chiedeva cosa stesse facendo Emma.
Lo stava pensando ? Quanto avrebbe voluto correre da lei , accarezzarla, e sentire finalmente il sapore delle sue labbra , ma non poteva uscire dalla sua stanza...
O almeno ... Non proprio lui ...
- Plagg devo andare da Emma ...-
- Antoinne ti avviso , accadrà un casino assoluto se rischi di conquistarla come Black Cat , dopo cosa farai ?- tentò di avvertirlo lo spiritello
- Non lo so ... oggi è ora ... domani non so cosa accadrà. .. voglio solo amarla adesso con tutto me stesso , voglio stringerla tra le mie braccia mentre dorme , sentire il suo odore e ubriacarmi di lei ancora e ancora , ma dato che non posso lo farà Black Cat per me - sospirò il ragazzo avvicinandosi alla piccola divinità.
- Senti fai come vuoi, ma non venire a dire che non ti ho avvertito - sbuffò Plagg accarezzando la guancia del suo portatore .....
Black Cat si avvicinò alla finestra e con una debole spinta riuscì ad aprirla , si aggirò per la stanza per poi sedersi sul letto per osservare Emma mentre dormiva .
La ragazza era girata di lato col volto rivolto verso l'eroe e aveva la fronte imperlata di sudore , stava sussurrando parole sconnesse nel sonno e Black Cat pensò fosse meglio svegliarla .
- B...Black Cat. ...Cosa. ..come ?- balbettó Emma stropicciandosi gli occhi
- La finestra era chiusa male - spiegò brevemente il felino - Ma tu... piuttosto ... stavi facendo un incubo?-
La corvina si portò le ginocchia al petto nascondendo il viso
- Bhe si... riguardava l'incontro di oggi con quel mio amico... ma non mi va di parlarne - concluse mordendosi il labbro inferiore
- Bhe cosa mai potrà essere successo di così grave ... insomma se ti ha sbattuto la porta in faccia allora è un puuurrfetto cretino -
Emma a suo malgrado non riuscì a contenere una risatina
- In realtà non è stata colpa sua ... l'ho giudicato male per tutto questo tempo... io non potevo immaginare- mormorò la ragazza accarezzandosi i capelli lentamente .
- OH avanti uccellino , c'è il tuo micio preferito qui a consolarti - ghignò Black Cat afferrando per la vita Emma e facendola sdraiare sul letto .
- Uh ... come sono fortunata ad aver attirato un gattaccio randagio . ora sono sicura di annoiarmi - ridacchió la corvina tirandogli scherzosamente una ciocca di capelli biondi .
- Bhe con quegli occhi verdi avresti attirato anche il più raffinato galantuomo -
Sì era creata una strana atmosfera nella camera . E quando Emma si riscosse e si rese conto della loro posizione, arrossí visibilmente e cercò di divincolarsi per cambiare la situazione . Ma black cat la teneva ferma stringendola in modo quasi convulso
-B...Black...-
- Shhh... uccellino aspetto questo momento da taaanto tempo - cantilenò l'eroe osservandola famelico .
La Corvina era totalmente ipnotizzata da quegli occhi profondi e si sentiva completamente indifesa sotto gli artigli di quel predatore .
Antoinne si abbassò e appoggiò le labbra contro quelle carnose della sua prigioniera , prima in un bacio semplice , quasi circospetto, ma lentamente inizio a farsi più audace e schiuse le labbra per assaporare la ragazza fino in fondo , più baciava e più faceva danzare la lingua con la sua , più ne desiderava ancora e ancora .
Quando Emma dovette interrompere il bacio per riprendere respiro il felino de approfittò per far scendere le labbra lungo il collo lasciando una lunga fila di baci
La corvina gemette piano.
- Emma. .. Emma cosa mi fai .... più ti assaporo e più ti voglio ... non mi basti mai- bisbiglió l'eroe all'orecchio della ragazza per poi rituffarsi su di lei cominciando a succhiare e leccarsi lentamente la pelle morbida del collo e mordicchiando i lobi delle orecchie.
Emma sentiva tutte quelle sensazioni tutte insieme : la bocca sulla succhiare, poi sul collo , i denti , il bruciore , i brividi e le sue mani sotto la maglia che le accarezzavano la pelle nuda . Le piaceva tanto , adorava tutto quello che lui le stava facendo , adorava che i loro corpi si incastrassero dolcemente , ma c'era qualcosa di sbagliato . Non sentiva il fuoco dentro . Le veniva solo una cosa in menteAntoinne
Le mani che aveva chiuso intorno al collo di black Cat si spostarono sulle labbra di quest'ultimo per fermare il bacio che stava per posare sulla sua bocca .
- Black Cat. .. Io. .. io non credo che ...-
- Non credi cosa ? - balbettó il felino scostandosi velocemente con aria ferita nonostante gli occhi brillassero ancora di passione .
- Io non so ... non so se provo le stesse cose che tu provi per me ...io ...- cerco di spiegarsi la ragazza senza successo.
Il ragazzo sgranò gli occhi . Il mondo gli era appena crollato addosso . Lei non lo voleva come Black Cat e lui non poteva averla come Antoinne. Quel breve istante di idillio , di carezze , di baci , si era sgretolato sotto i suoi occhi .
Una grande tristezza lo strinse nel petto . Ma venne sostituita da una grande rabbia repressa .
- AH... non mi sembrava considerando che pochi secondi fa eri totalmente persa e ti stavo facendo di tutto , non oso immaginare a quanti altri ti sei concessa così facilmente se per me " non provi gli stessi sentimenti " - ringhiò alzandosi e avvicinandosi alla finestra
Emma lo guardava incredula ancora sul letto .
- forse quel tuo amico è stato più furbo di me a rifiutarti - aggiunse beffardo osservando tuttavia con senso di colpa le due lacrime che erano scivolate lungo le guance della ragazza . Più tardi era certo che si sarebbe sentito in colpa . Ma ora era solo arrabbiato .
Afferrò il suo bastone e uscì veloce dalla finestra ....
...
Shalveeeeeeh eh no non sono morta .
Scusate se non ho aggiornato ma sono molto impegnata con la scuola ( considerando che faccio un liceo classico ) e quindi scusate .
E niente in questo capitolo sono perversa e perfida ... un po come sempre 😂😂
Ci si vede amebe ❤✋
STAI LEGGENDO
She is mine . I don't share.
FanfictionImmaginate . Marinette è cresciuta .Adrien anche. Si sposano . Hanno una figlia . Che un giorno trova una strana scatoletta di legno ....