Salvataggio

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-È mia sorella - disse Nally con la testa abbassata e un'ombra di rabbia.
-Non sapevo avessi una sorella - Arion girò la testa guardandola. Poi il suo sguardo si posso sulle sue mani stretti in due pugni. Si stupì dalla sua reazione.

-Ma quella è Amelin...

* Flashback *

Era una giornata di sole caldo. Un vento leggero danzava nell'aria accarezzando appena la sua pelle delicata.
Seduta su una panchina il suo sguardo seguiva con attenzione i movimenti dei bambini che giocavano nella sabbia. A quella vista sorrise senza accorgersi.
Lei e Axel si erano dati l'appuntamento qui per le tre del pomeriggio, ma ha deciso di venirci prima, cosi ha tutto il tempo necessario per riordinare i pensieri.
Axel serebbe dovuto arrivare fra qualche momento, infatti eccolo qui. Dopo che Blaze entro nel parco si fermò per un'attimo cercando con lo sguardo l'amica. Appena i suoi occhi si posarono su quelli della ragazza sorrise, Amelin lo imitò mosrtandogli il migliore dei suoi sorrisi.
-Scusami, ho fatto tardi - disse Axel avicinandosi. Si sedette sulla panchina vicino a lei - sei qui da molto? Immagino che mi hai dovuto aspettare parecchio.
Amelin con un piccolo sorriso chiuse gli occhi per un secondo poi gli riaprì guardando davanti a sé.
-No,stai tranquillo. Sei arrivato in orario giusto, sono io che sono venuta prima. Volevo stare un po' di più qui.
Axel annui. Anche lui guardo davanti a se.
Rimasero in silenzio. Osservavano i bambini che giocavano divertiti,ascoltando le loro risate e grida di gioia accompagnate al canto degli uccelli. Momento perfetto per stare da soli, ma purtroppo vennero interrotti da una voce squillante.
La voce apparteneva ad una bambina con lunghi capelli scuri fino alla vita.
Continuava a chiamare Amelin per il nome attirando la sua attenzione.
-Ami! Amelin! Amelin mi vuoi guardare?!
Distolse lo sguardo dal nulla - Si, si ti guardo. Cosa voi?
Sbuffando - Amelin quando andiamo a casa?
-Non lo so. Perché? Ti sei già stancata? - gli sorrise.
Prima di rispondere Nally guardo nella direzione di Axel con lo sguardo interrogativo.
-No, non proprio. - disse distogliendo lo sguardo da Blaze e posandolo sulla sorella - Ho fame.
-Lei è?
-Oh, scusami! Ho ancora la testa altrove, mi sono dimenticata di presentarvi. Axel, questa è Nally, la mia sorella minore. Sorellina, lui è Axel un mio amico di qui ti ho parlato qualche volta.
-Piacere di conoscerti Nally - disse il bomber abbassandosi al livello della piccola. - Hai detto che avevi fame, che ne dici se andiamo a prendere qualcosa di buono nel cafè qui vicino? - chiese con un sorriso solare. Un sorriso mostrato raramente da lui.
La corvina sembra pensarci un po - Okay - ricambi il sorriso.

* Fine flashback *

-Questo spiega il motivo perché mi ha salutato. - dise Axel tra se guardando Nally - Effettivamente si ricordava ancora di me nonostante il tempo passato.

Amelin iniziò a scendere dalle scale dirigendosi verso di loro.
-Cosa ci fai qui? - domandò bruscamente Nally alla sorella che si era avicinata.
Lei non rispose. La guardò soltanto. Poi rivolse lo sguardo alle persone presenti. Il suoi occhi si posarono su Axel.
Lui gli sorrise.
-Axel... - pronunciò.
-Amelin - la guardo intensamente.

《Amelin. Questo nome lo già sentito.. 》

* Flashback *

Mark correva con il pallone nelle mani verso la torre Inazuma.
Intravede due figure. Una di essa era Axel parlava con una ragazza.
E appena lo vide gli fece un cenno con capo.
-Axel, ciao.
-Ciao.Vai nella collina?
Evans annui - Esatto,ho in mente una nuova tecnica che voglio mettere in atto -Sorrise. Poi rivolto alla ragazza - Ciao,sono Mark Evans, tu sei una amica di Axel, vero? - allungo la mano in segno di saluto. Amelin guardò la sua mano allungata. Indossava dei guanti da portiere. - Piacere, soni Amelin Mory.
-Piacere tutto mio Amelin - fece un sorriso a trentadue denti. - Adesso scusatemi, devo andare ad allenarmi con Daren. Ci vediamo dopo! - corse via.

Inazuma: Il Calcio e MisteriWhere stories live. Discover now