7

68 12 2
                                    

Una volta finito anche questo terz'ultimo giorno di scuola, mangio un panino in un bar e poi mi fiondo a casa di Emily, sicuro di trovarla.

Busso e ad aprirmi è proprio lei che non appena mi vede cerca di nascondere una smorfia di stupore.

Senza dire nulla la abbraccio, la stringo a me e fiondo la testa fra i suoi capelli cercando di imprimere questo momento nella mia mente.

"Ti va di fare due passi?" Le chiedo staccandomi dall'abbraccio.

"Certo" annuisce e si chiude la porta di casa alle spalle.

Iniziamo a camminare e io prendo un respiro profondo prima di iniziare il discorso che mi sono preparato la notte scorsa e che mi sono ripetuto in mente circa sei o sette volte.

"Vorrei iniziare col chiederti scusa, sono stato davvero uno stronzo e, accecato dalla paura di perderti per sempre, ti ho messa in secondo piano. Mi sono preoccupato solamente per me stesso, invece di farlo per te che stai molto peggio...che amico di merda vero? Però cerca di capire, non potevo sopportare il fatto di salutarti, forse per sempre o forse no, non potevo sopportare il fatto di non vederti ogni giorno e neanche il pensiero che magari laggiù in francia mi avresti sostituito, non potevo nemmeno lontanamente sopportare il pensiero che un francese del cazzo magari prenderà il mio posto e anche il fatto che non sarò lì con te a proteggerti. Da egoista che sono ti direi, rimani...resta con me. Ma so che complicherei le cose più di quanto lo sono già. Quindi ti volevo solo dire che mi mancherai principessa e mi devi fare una promessa: promettimi che ci sentiremo ogni settimana."

"Promesso" risponde lei scoppiando in lacrime e poi aggiunge "non voglio perderti Ethan"

Stringo maggiormente la presa sulla sua vita prima di dire "non mi perderai, non lo permetterò mai, fanculo la distanza vinceremo noi principessa mia"

"Ethan?" Chiede poi tirando su con il naso.

"Dimmi Em"

"Non chiamarmi principessa, sai che mi stanno sul cazzo i nomignoli di questo tipo"

" Okay la vera Emily è tornata" dico scoppiando a ridere, seguito poi dalla mia migliore amica.
--------------
Non appena arrivo a casa mi tolgo le scarpe e sto per andare in camera quando dalla porta del bagno spunta un uomo mai visto prima con in vita solamente un asciugamano.

"Ciao, devi essere Ethan tu, giusto?"
Dice avvicinandosi e porgendomi la mano sorridente.

È un uomo abbastanza giovane penso sulla quarantina, occhi chiari e capelli e barba scuri.

Fisso per qualche secondo la sua mano e poi senza stringerla dico "Sì...e tu saresti?"

"Sono Mirko" risponde ridendo come se avessi appena fatto una domanda idiota.

Inarco un sopracciglio e ripeto "Mirko?"

"Si ahah, il fidanzato di tua mamma, finalmente abbiamo avuto modo di conoscerci!" Dice ridendo.

Cosa?

MY BURROWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora