...AMBER!!"
Il tono della zia nel pronunciare il mio nome pareva quasi eccitato.
"Cosa c'è zia?" Chiesi con la voce ancora impastata dal sonno.
"Tesoro, mi è appena arrivata una e-mail che diceva che nonostante la nostra richiesta fosse all'ultimo minuto erano felici di ammetterti nella scuola, certo non è la migliore di New York ma è già qualcosa!"
Le sorrisi felice,non vedevo l'ora, nonostante il cambiamento, iniziare il secondo anno di liceo mi rendeva felice come quando ero bambina.Feci una colazione veloce senza mangiare troppo e corsi a prepararmi.
Dopo aver fatto una doccia veloce, asciugai i capelli con il phon e li lasciai ricadere scuri sulle mie spalle.Fino al tardo pomeriggio rimasi seduta su una poltrona in sala a leggere un nuovo libro che avevo comprato qualche giorno prima, mi stava piacendo molto.
Rimasi sola a casa per cena perché la zia era tornata a lavorare mentre lo zio aveva un appuntamento con un collega.
Ordinai una pizza e la mangiai sul divano guardando un film: era una storia d'amore che nonostante l'avessi vista cento volte continuava a farmi piangere.Andai a letto presto con tantissimi pensieri che mi frullavano nella testa, l'indomani sarebbe iniziata la scuola.
La sveglia suonò alle sette in punto, corsi in bagno a farmi la doccia e lavarmi i denti, misi un filo di mascara e lucida labbra per non sembrare uno zombie.
Decisi di indossare i vestiti che avevo comprato appena arrivata.Scesa di sotto,incontrai la zia: " hey Amber come ti senti? So che è difficile affrontare un nuovo inizio ma so che tu puoi farcela, agitata?"
"Un po" ammisi leggermente imbarazzata".Andai a scuola a piedi, nonostante fossi in anticipo la scuola era già affollata di ragazzi, ognuno con i rispettivi gruppi.
Mi sentivo leggermente fuori posto.BANG! Qualcosa di rigido colpì con violenza la mia guancia destra facendomi cadere a terra con un tonfo.
Nonostante la vista annebbiata vidi un ragazzo muscoloso dai capelli castani inginocchiarsi accanto a me.
"Ti senti bene?" Chiese con un tono preoccupato.
"Abbastanza, con cosa mi hai colpita?"chiesi massaggiandomi la guancia indolenzita.
"Con un dizionario di greco" rispose ridacchiando.
"Comunque, mi chiamo Tyler ma puoi chiamarmi Ty."disse con fare amichevole.
"Io sono Amber".
"Sei nuova di qui vero? Non ti ho mai vista nei paraggi" sembrava curioso.
"Già, sono appena arrivata da Los Angeles, mi daresti una mano a cercare la segreteria?"
"Certo, seguimi".La strada non era poi così lunga, non come speravo.
Ty era stato molto gentile con me, come se fosse sempre stato un mio amico, ma per me era una emozione del tutto diversa.
Appena avevo incrociato i suoi occhi tutto il mondo in torno a me era sparito, e avrei voluto che quel l'attimo non fosse finito mai.Biologia, era la prima lezione che avrei dovuto seguire quella mattinata.
L'aula del signor Brown si trovava al secondo piano.
Mentre salivo le scale una ragazza dai capelli scarlatti mi urtò facendomi cadere di mano il libro e tutti i fogli che avevo in mano.
"Oddio, scusami!"mi disse.
"Niente, tranquilla"sorrisi e lei ricambiò subito.
"Sono May"
"Amber"
"Biologia? Anche io, che dici andiamo insieme?"
Annuii sorridendo.Le ore di lezione non furono male, molte di loro erano interessanti.
Appena arrivai a mensa, vidi May venirmi in contro.
Aspetta... Pensai, ma sta parlando con Ty!
Entrambi mi rivolsero un sorriso gentile.
"Hey Amber ti va di venire a sederti con noi e i nostri amici?" Chiese Ty.
"Certo!"
Nel loro tavolo erano seduti tantissimi ragazzi. Notai che gli altri tavoli non erano così numerosi, dedussi fossero i più popolari."Hey ragazzi, lei è Amber, si è appena trasferita da Los Angeles. È una apposto." Disse Ty.
Ma appena mi sedetti al tavolo "Ehy ma tu sei....
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Far away
RomanceFar away... Non avrei mai pensato di potermi trovare così lontano da casa.. Chiusi gli occhi e mi abbandonai alla sensazione di smarrimento che sembrava prendere il possesso dei miei sensi. Avevo intenzione di lasciarmi quegli ultimi due anni alle s...