Far away

-6 inviti

"Ehi piccola Chase"una voce maschile mi riscosse dal mio sonno.
Ero tra le braccia di Cole in una macchina che non riuscivo a riconoscere.
"Ehi Cole"dissi con voce assonnata.
"Sai che hai dormito un bel po'?"
"L'avevo immaginato, dove stiamo andando?" Ormai la curiosità si era impossessata dei miei pensieri.
"Ti portiamo a casa, c'è Ty che ti aspetta davanti al portone.
Notai che la ferita alla guancia era stata ricucita è la caviglia accuratamente fasciata.

Appena fummo arrivati Cole mi aiutò a scendere dall'auto.
Sentii delle mani forti afferrarmi e portarmi in casa ed adagiarmi  sul divano.
"Ehi"sentire la sua voce era sempre bello come la prima volta.
"Ehi"
Ci guardammo negli occhi e fu magico.
"Che vuoi fare questa sera?" Ty sembrava sul serio interessato a me.
"Non so, una pizza?" Chiesi titubante.
"Ok, ci sto".

La serata si svolse tranquillamente, mangiammo la pizza e poi arrivò la zia.
Notando la guancia ricucita è la caviglia fasciata la sua faccia assunse una strana espressione facendomi quasi preoccupare.

"Ambeeerrr! Cosa è successo?"il colorito della zia divenne verdastro.
"Niente zia, non ti preoccupare.
Stavo facendo un giro in bici con i ragazzi e sono caduta ma stai tranquilla non è nulla di cui preoccuparsi."
"Per fortuna. Ma come ti è venuto in mente di NON CHIAMARMI!!"

L'indomani mattina mentre mi preparavo per andare a scuola il campanello suonò.
Notai dei passi che salivano cauti le scale.
Qualcuno bussò lievemente alla porta della mia stanza.
"Si?"
"Ciao Amber sono Cole, Ty mi ha chiesto di portarti a scuola in auto, posso entrare così ti do una mano a scendere le scale" La voce di Cole al altro capo della porta mi sembrò leggermente imbarazzata.

Dopo le faticosissime ore di lezione arrivò finalmente la pausa pranzo.
Avevo passato la mattinata a rispondere le domande dei miei compagni e amici per via delle ferite.

Decidi di arrivare un po' in anticipo in classe per l'ultima ora perciò appena finito di mangiare corsi in classe.
Appena varcata la soglia notai di non essere sola.
"Matt?! Cosa ci fai qui, è presto, tu sei sempre in ritardo."