La mela d' oro (Concorso 2016♥)

Lettera di un amore

Vi siete mai soffermati a guardare un tramonto?
Non osservarlo  di passaggio e considerarlo distrattamente, ma fermarsi, trovare quell' attimo per poterlo ammirare così come si contempla un bellissimo dipinto. Le sue mille sfumature di rosso che incontrano l' azzurro di un cielo limpido, oppure il mare fiammeggiate ed infuocato che nasce in un cielo nuvoloso.
Il tramonto racconta la più bella e triste storia d' amore. Lui il giorno, lei la notte, condannati per l' eternità a rimanere separati, ma con la possibilità di amarsi all' alba e al tramonto, manifestando tutto il loro amore con meravigliosi scenari nel cielo.

Quella sera dal terrazzo di casa mia lo spettacolo era mozzafiato. Era una serata limpida di fine estate e una leggera brezza mi scompigliava i capelli. Davanti a me avevo un foglio bianco,  in mano la penna e lui nel cuore.

Ciao amore mio,
Voglio raccontarti una storia, una favola semplice, senza mostri, lupi o vampiri. Parla di amicizia, gioventù ed amore.
I protagonisti sono due ragazzi della stessa età, diciasette anni, ma questa è l' unica cosa che li accomuna, perchè hanno vite diverse, visioni del mondo che li circonda opposte e sono nati e cresciuti in due realtà lontane. Lui lavora già, fa il muratore ed ha un' impresa edile insieme a suo padre, lei, invece, frequenta il Liceo Scientifico, non è una secchiona ma si impegna.

Lei è un' inguaribile sognatrice.Ha i capelli ricci, castani con qualche sfumatura ramata, così come i suoi grandi occhi, che quando il sole li illumina sembrano diventare quasi gialli. È molto timida e riservata, riesci ad essere se stessa solo con pochissime persone e la fiducia la concede solo a chi se la merita.

Lui è un realista cronico, più maturo rispetto agli ragazzi della sua età e sta cominciando a conoscere la vera vita, quella grigia e fredda degli adulti. Ha gli occhi chiari come il cielo, azzurri con il sole e tendenti al grigio con le nuvole, i capelli di un biondo scuro, alto e con i muscoli definiti che si intravedono sotto la maglietta. A differenza di lei ha un carattere molto estroverso, gli piace stare al centro dell' attenzione, avere moltissimi amici, è spigliato, deciso e la timidezza non sa nemmeno cosa sia.

La prima volta che si incontrarono fu ad un merendino sui prati, in maggio. Lei non conosceva praticamente nessuno, l' avevano invitata due suoi compagni di classe con cui aveva legato molto, ma per il resto erano tutti sconosciuti, ed il suo carattere di certo non la aiutava a legare. Lui, invece, usciva già da un po' con quella compagnia di amici, e facilitato dal suo modo di essere, era diventato il leader del gruppo.
Ci fu un solo sguardo iniziale tra loro due, appena lei arrivò, ma nulla di più.  Lui era sdraiato sul prato, attorniato da tre ragazze che facevano le oche e ridevano ad ogni sua battuta. Aveva una canottiera di un qualche giocatore di basket, dei pantalocini corti e un cappello.
Passarono l' intera giornata ad ignorarsi.
Solo alla fine lei si soffermò ad osservarlo, lo guardò andare via sulla sua una moto da cross bianca e rossa, il giubbotto leggero di pelle nero e bianco che risaltava l' ampiezza delle sue spalle. Si riscoprì a fissarlo trasognata e per poco non si diede uno schiaffo da sola. Non era tipo per lei, troppo pericoloso affidargli il suo cuore. Eppure, mamma mia quanto era bello...

Per un mese non si incontrarono, nonostante avessero cominciato ad uscire con la stessa compagnia. Ogni tanto lo sentiva nominare dai suoi amici.
Un pomeriggio lo vide arrivare in spiaggia.  Parcheggiò la moto, si tolse il casco, si scompigliò i capelli, infilò il berretto e tolse la maglietta. Era proprio un gran bel ragazzo.
Dopo poco arrivò la sua migliore amica, Sara, che, prendendola per un braccio, la trascinò verso il bar.
<<È appena arrivato Alex!>> il sorriso di Sara, già immenso, si allargò ulteriormente.
<<E chi sarebbe?>> un espressione delusa comparve sul volto dell'amica.
<<Ma come?! È quel gran figo di cui ti ho parlato praticamente per tutto il mese!!>> ah, già, l'ossessione.