Non si molla.

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4 febbraio 2016, Emma non si era arresa e aveva scritto di nuovo a Sarah. Era pronta a scrivergli ciao ogni giorni, fin quando non le avesse risposto, ma non servì, perchè dopo qualche minuto, lei rispose. Si chiedeva perchè fosse tanto emozionata, mentre apriva la chat e leggeva.
Ciaoooo
Che fai?
Gioco a Minecraft tu?
Anche io
Si misero a parlare per un botto di tempo. A Emma quella ragazza stava davvero molto simpatica, era decisamente divertente, tanto che continuarono a scriversi, anche se non proprio regolarmente. Parlavano di tutto, delle cose che avevano vissuto, dei giorni in da schifo e di quelli wow (il giorno wow di Sarah era quello in cui aveva incontrato Surry), dei fandom, dei film, dei libri.... Insomma, veramente tutto. Pian piano diventarono sempre più amiche.
Emma la chiamava Frappè, un nome divertente, ma con un origine che lo era ancora di più. Sul gruppo stavamo discutendo di cognomi e Sarah disse che nessuno sarebbe riuscito ad indovinare il suo. Allora Emma cominciò subito a chiedere indizi e arrivò alla conclusione che cominciava con "Fra". Scrisse subito la parola "Frappè" e Sarah cominciò a ridere un botto e a dire frasi tipo "MA TI PARE CHE FACCIO DI COGNOME FRAPPÈ?". Rise un botto anche Emma, e anche alcuni componenti del gruppo.
Un giorno intero a sclerare lo passarono il 17 marzo, quando Surry raggiunse il milione.
ODDIO É A UN MILIONEEEEEEEEEEEEEEEEEH

SI ODDIOOOOOOO GJRVGHFGDJTRDFIVGFUCUYFCYTI

Tutti messaggi più o meno così per quasi un intero giorno... Un bordello assurdo.
Dunque, quelle ragazze erano motivate a rimanere insieme, e nessuno glielo avrebbe impedito.
Emma intanto frequentava la seconda media, i voti erano buoni, i comoagni di classe divertenti. Sembrava che niente potesse farla rattristire.

E poi una notizia. Una grande notizia.

Era un pomeriggio tranquillo, ma lo sarebbe stato per poco, diventando uni dei migliori pomeriggi della vita di Emma. Lei sarebbe andata a Urbino con la scuola, e Sarah viveva lì vicino, ma inizialmente lei le aveva detto di non poter venire. E invece...
OMMIODDIO EMMA IO SONO A URBINO QUEL GIORNO

NO NON È VERO, MI STAI PRENDENDO IN GIRO

NO TI GIUROOOOOOO

Quei messaggi riempirono Emma di una sensazione nuova. La sensazione di poter esplodere di felicità, mischiata a una terribile impazienza, il tutto mentre cercava di calmarsi. Ma era impossibile, era tutto inutile. Lei avrebbe incontrato colei che la faceva sorridere con un messaggio, con un messaggio vocale, con il semplice nome scritto nella sua rubrica. Gli bastava pensare a lei per sorridere.

E lei l'avrebbe incontrata.

L'avrebbe stretta tra le braccia.

Le avrebbe parlato.

Sembrava tutto così perfetto...
Emma non si aspettava che non sarebbe andata come si immaginava.

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Eh oh, la suspance ci stava neh u.u

persemprecaciotta ha fatto una nuova storia e io la spammo. È il mio compito, anche se non me lo ha mai chiesto :¤

Ennesimo capitolo schifosamente corto, MA HEI DOVEVO POSTARE SENNÒ QUELLA CAMMELLA NON POSTAVA LA SUA.

Ti vu bi.

Ciao, puzzate di pannocchia marcia :3

No Distance for me, thanks. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora