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Erano finalmente arrivati, lei e Sebastian davanti ad una villetta la stessa in cui  aveva visto suo fratello per la prima volta -andiamo- disse lui facendole strada ed entrando nella casa, da cui si sentì una voce irritata -sei ancora tu Trevor? Allora vuoi proprio morire- disse la voce e Sebastian alzando gli occhi al cielo tirò fuori la spada angelica poco prima di essere quasi colpito da una spada angelica, -oddio Seb sei tu- disse la ragazza, che appena vide Marianne disse -non dirmi che è una delle tue sgualdrine, senza offesa- disse l'ultima parte rivolta a Marianne, -veramente è mia sorella- disse Sebastian sbuffando -oh scusami, è che questa casa negli ultimi giorni si è trasformata in un via vai di ragazze! Comunque piacere, io sono Celine una strega superiore- disse la ragazza -Marianne, Marianne Fray- disse ma Sebastian la corresse abbastanza infastidito -Morgenstern, il tuo cognome è Morgenstern- disse per poi rivolgersi alla ragazza che a parere di Marianne era molto bella, aveva un bel fisico, era alta e magra, si vedevano gli addominali leggermente in rilievo, aveva un seno prosperoso e il fondoschiena era tonico indossava un paio di pantaloncini corti dell'adidas e un top nero corto, in confronto a lei Marianne si sentiva una balena, sebbene anche lei fosse magra la ragazza inoltre, notò Marianne aveva i capelli di un rosa molto acceso  e aveva metà testa in orizzontale rasata, lo capì perché ella giocava con i capelli mossi e si intravedeva la rasatura, -allora chi è questo Trevor?- chiese Sebastian distraendo Marianne dai suoi pensieri -uno "schiavetto" shadowhunter di vostro padre, ti sta cercando Seb, e probabilmente ci ha trovato- disse mimando le virgolette -e per quale assurdo motivo lo hai lasciato andare?- chiese Sebastian evidentemente arrabbiato, -oh andiamo Seb sposteremo, anzi sposterò per l'esattezza, la casa- disse lei come se nulla fosse -forse non ti è ben chiaro il concetto zuccherino, tu sei qui perché mi servi e non puoi fare quello che vuoi- disse avvicinandosi alla ragazza che invece di indietreggiare impaurita alzò un sopracciglio per poi scoppiare a ridere  -oh aspetta, sei serio?- disse ironica, poi divenne seria tutto ad un colpo - senti tu allora ragazzino, sono in questa terra da molto prima di te e credimi se dico che c'erano i primi uomini quando sono nata, quindi non provare a mancarmi di rispetto in questo modo chiaro? Sennò porterò volentieri il tuo bel culo direttamente da Valentine, ci siamo capiti?- disse rimanendo impassibile, Sebastian non rispose e la guardò con aria di sfida -ti ho fatto una domanda- disse per poi chiudere la mano a pugno facendo avvicinare Sebastian a lei in un gesto, Marianne allora stufa della situazione che stava degenerando  tirò fuori la spada angelica e la puntò contro Celine -lascialo, ho capito che ti ha fatto arrabbiare ma non c'è bisogno di fargli del male- disse Marianne, la ragazza fece un sorrisino soddisfatto -bene, finalmente hai reagito- disse per poi lasciar andare Sebastian e camminare verso una stanza a Marianne ignota, lo sguardo di lei passa Sebastian il quale era leggermente divertito, -aspetta che diavolo è appena successo?- chiese lei -era un test, ora so che se sarò in pericolo tu mi aiuterai- disse lui -ora seguimi- disse alla ragazza che adesso lo guardava in malo modo, davvero si erano inventati tutto? Si chiedeva tra se e se, ma un'altra volta i suoi pensieri furono interrotti da Sebastian -questa è la tua stanza,  spero ti piaccia, ho mandato ieri Celine a comprare dei vestiti, spero ci abbia azzeccato-  le disse Sebastian prima di aprire la porta, le pareti della camera erano di un color crema e al centro della stanza si trovava un enorme letto matrimoniale a baldacchino con le lenzuola di un colore prugna che risaltavano in tutta la stanza, accanto al letto c'era una scrivania con sopra delle spade angeliche e uno stilo, Marianne mi rimase sorpresa la stanza era un misto tra colori rilassanti e colori forti cioè come si sentiva in quel momento lei perché non sapeva ciò che era successo quando era piccola non sapeva della parte oscura che era lei o almeno non sapeva darle una spiegazione, -ti piace?- le chiese Sebastian in un modo dolce che lei non si aspettava, -si molto è come se mi rappresentasse- disse lei immersa nei propri pensieri, poi apri l'armadio posto in un angolo della stanza era molto grande ed era pieno di vestiti di ogni tipo da una semplice maglietta a un vestito pieno di lustrini fino ad arrivare a delle scarpe che partivano da semplici ciabatte fino al i tacchi a spillo, Marianne penso che Celine avesse uno stile particolare, ma nel complesso le piacevano quei vestiti e Sebastian lo notò sfoggiando un sorriso soddisfatto prima di rivolgersi  a lei, -allora, penso che noi due dobbiamo fare una lunga chiacchierata- le disse, -lo penso anche io- gli rispose lei, così i due si misero a sedere nel grande letto e Sebastian prese la parola -tutta la tua infanzia è stata una menzogna tutto ciò che tua madre diceva di quando eri piccola erano mensogne e io adesso ti dirò com'era davvero; quando eravamo piccoli e correvamo sul prato fuori nel giardino di casa nostra giocavamo e ci divertivamo, a volte facevamo arrabbiare i nostri genitori ma insieme eravamo una squadra perfetta! ci allenavamo insieme eravamo due perfetti combattenti anche se ci avevano lasciati nascosti dal resto del mondo o almeno per me è stato così tutti sapevano della tua esistenza Marianne ma della mia no, pensavano che tu fossi figlia unica e quando si venne a sapere che tua madre era di nuovo incinta, fu per tutti una bella notizia no? un'altra bambina, un'altra Morgenstern ma per me non fu così, per noi non fu così nostro padre è l'unica persona che mi è rimasta accanto, ho perso tutto: tu mia madre la mia sorellina anche se l'unica persona che mi è davvero mancata sei tu. quando tua madre ti ha portata via per me è stato uno shock eravamo come sempre lì a giocare e ci stavamo anche allenando, ormai è una cosa abituale per noi poi tua madre arrivo in tutta fretta e ti strappò via da me, mi misi a urlare e anche tu ma non riuscivo a capire allora e non capisco ancora perché mi ha lasciato lì mi ha abbandonato e ha portato via solo uno di noi due, da quel giorno ho deciso che lei non sarebbe stata più mia madre avevo solo un padre è un buco nel cuore che però sono riuscito a nascondere bene in questi anni trasformandolo in rabbia, voglia di vendetta e finalmente dopo tutti questi anni potrò vendicarmi per una vita passata senza una madre che probabilmente ancora mi odia- raccontò Sebastian e Marianne vide che non era l'unica a cui erano scappate delle lacrime, neanche lei poteva immaginare quanto fosse brutto crescere sapendo che tutte le persone che amavi erano state portate via, -i..io, io ti aiuterò a vendicarti- disse lei asciugandosi le lacrime e andando ad abbracciare il fratello che un po' titubante ricambiò l'abbraccio -bene ora dobbiamo andare- disse lui asciugandosi una lacrima e staccandosi da lei tornando serio, -certo, mi cambio e arrivo- disse prima che Sebastian lasciasse la stanza chiudendo la porta dietro di sé.

Ciao a tutti! Mi scuso profondamente per il ritardo del capitolo! Come potete vedere ho dedicato questo capitolo a Sebastian e Marianne, che ne pensate del capitolo? Votate e commentate! Nel prossimo capitolo succederanno un pò di cosine....ma non vi spoilero niente, al prossimo capitolo!
-sofy

Sebastian's TwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora