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LEXA'S POV

Io e Clarke non ci sentivamo da più di una settimana e quando Bellamy mi sfotteva ,lei non c'era.Quando mi capitava d'incrociarla distoglievo lo sguardo,e lei lo stesso.Avevamo sbagliato,tutt'e due,ma non riuscivo a dimenticarla.Il suo sguardo,i suoi tocchi,le sue labbra sulle mie...non dovevo fare i capricci come una bambina piccola,quel giorno al parco.Se solo la rabbia e la delusione non avessero parlato per me, avrei potuto rivivere quelle sensazioni,e forse anche sperimentarne altre con lei al mio fianco.Un giorno la vidi fuori dal cancello scolastico,che teneva per mano una ragazza alta e mora.Era indubbiamente sexy,dai lineamenti latini e le forme al posto giusto(anche se potrei giurare che qualche ritocchino al seno se l'era fatto).Credo si chiamasse Santana e che facesse parte delle cheerleader.Quella scena mi fece rabbrividire ed ingelosire al tempo stesso.Il modo in cui sorridevano,in cui si guardavano felici.Accelerai il passo,fino a correre,con le lacrime agli occhi.Quando irruppi nel soggiorno di casa in quello stato,mia madre mi lanciò uno sguardo interrogativo,ma ciò che feci fu soltanto salire nella mia camera e sbattere la porta con tutta la forza che avevo in corpo.Avrei voluto distruggere tutti gli oggetti presenti sul mio cammino,ma mi limitai soltanto a sdraiarmi sul letto e ad infilarmi le cuffie.La musica mi faceva stare sempre bene ,mi avrebbe di certo aiutato quella volta.Non so per quanto tempo rimasi  a guardare il soffitto e a piangere,fatto sta che mia madre entrò e si venne a sedere accanto a me.

"Cosa c'è che non va?"chiese,accarezzandomi i capelli.

"N-niente..."

"Ti conosco ,non piangi mai senza ragione."ribadì.

Chiusi gli occhi,traendo un respiro profondo.Avevo bisogno di liberare quelle parole che tenevo strette al petto,dovevo togliermi quel grosso peso di dosso,ma al contempo non volevo.Fu il suo ennesimo sguardo indagatore e preoccupato,a farmi sciogliere.

"C'è una cosa che ti devo dire."mi misi a sedere , guardandola negli occhi:"Ecco,io..."

Poggiò delicatamente la sua mano sulla mia e con un sorriso mi incoraggiò a continuare.

'Ora o mai più',pensai. Chiusi gli occhi , cercando di calmare il battito incessante del mio cuore.

"Mi sono innamorata di una ragazza,mamma.E' a causa sua se sto così male."

La sua espressione era indecifrabile,la bocca aperta dallo stupore  e gli occhi spalancati,che mi scrutavano con sorpresa.

"Sei...sei lesbica?"mi chiese , cercando di riprendersi da quello stato di trance,anche se manteneva quel suo sguardo corrucciato.

"Diciamo solo che non m'importa se la persona con cui sto è maschio o femmina , tutto qui."cercai di sorridere,anche se sembrò risultare più una smorfia.

"Oh."fu tutto quello che riuscì a dire,per poi stringermi tra le sue braccia.E non appena esse mi avvolsero,capii che lei ci sarebbe ugualmente stata per me,sua figlia,indipendentemente dal mio orientamento sessuale.

All of Me -CLEXA(#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora