Era un ventilato pomeriggio di maggio circa una settimana dopo lo strano incontro con la mia amica KC ,e stavo passeggiando con mia madre in direzione della cartoleria con l'intento di comprare dei nuovi pastelli dato che avevo distrutto i miei vecchi lasciandoli tutta la notte sotto la pioggia e avrei dovuto a breve realizzare il "famoso lavoretto per la festa della mamma" che ogni anno la nostra insegnante ci costringeva a colorare.Arrivati in cartoleria ,mentre mia madre si dirigeva spedita verso il bancone del proprietario ,io come sempre , mi sentii immediatamente attratta dalla multitudine di colori che decoravano lo stand dei quaderni e per tale motivo decellerai il passo spingendomi sulle punte e aggrappandomi allo scaffale per spingere lo sguardo sempre più in alto ,affascinata da ció che si poteva trovare sui ripiani più alti e che io naturalmente non potevo vedere.
Sin da piccola ho una forte fissazione per ciò che non posso toccare o sentire e provo costantemente il primitivo impulso di spingermi oltre ,al limite delle mie possibilità nella speranza di poter finalmente raggiungere l'ignoto.
Mentre tentavo quindi di raggiungere il terzo scaffale sentii due piccole e fredde mani che andavano ad oscurarmi la vista , poi come un risolino trattenuto ed ebbi la percezione che qualcuno si stesse agitando o forse che stesse saltellando non saprei descriverlo ,alle mie spalle.
Divertita mi girai e con mia grande sorpresa mi ritrovai proprio KC identica a come la ricordavo dal nostro ultimo incontro : stesso vestito rosso, stessa acconciatura ,stessi occhioni che trasudavano una eccessiva maturità per la sua tenera età.
L'unica sostanziale differenza che colsi in quel momento fu la sua bocca livida e gonfia a cui forse non avevo prestato attenzione in precedenza. Felice di rivederla decisi di riabbracciarla non ricevendo però il calore che mi aspettavo di provare : KC ad uno sguardo meno superficiale appariva pallida e al tatto quasi gelata , inoltre era trasudata come reduce da una maratona o un'attività eccessivamente pesante. Mi guardó per poi consegnarmi una caramella all'arancia e mi raccomandó di non avvicinarmi mai al proprietario che stava interagendo con mia madre perché possedeva una incolta barba nella quale si annidavano insetti di ogni genere che mi avrebbero potuto facilmente raggiungere.Detto ciò mi consigliò una marca di pastelli particolari perché biodegradabili ,parola di cui non conoscevo il significato , e dopo aver lanciato uno sguardo disgustato al commerciante uscì dalla porta aperta , lisciandosi il vestito. Mi diressi perciò da mia madre pretendendo la marca di pastelli citati da KC e tenendomi sempre a debita distanza dall'uomo barbuto. Sulla via per tornare al nostro appartamento assaporai la caramella all'arancia ripensando alla mia amica. Solo anni dopo mi chiesi come aveva fatto a trovarmi se il parchetto dove ci eravamo incontrate si trovava a svariati kilometri da casa mia , che anche lei abitasse nel mio stesso quartiere? Se fosse stato così perché non l'avevo mai notata ?
Quel giorno non mi posi tante domande ma riflettendo sull'aspetto della mia compagna mi resi conto di sentire un sapore metallico sulla lingua : stavo sanguinando come se mi stessi da diversi minuti mordendo la lingua al posto della caramella. Che avessi finito la caramella senza accorgermene ?
Ancora oggi mi avvilisco a ripensare alla scena a cui assistetti poche settimane dopo: la chiusura della cartoleria e l'arresto del proprietario.
L'uomo ,ora senza barba, rivelava dei lineamenti rudi e aggressivi ed era stato arrestato con l'accusa di pedofilia nei confronti del giovane nipote .
Ricordo benissimo l'espressione disgustata dei miei genitori ed in particolare della mia mamma che nei giorni seguenti non fece altro che pormi domande sul cartolaio , su cosa ricordavo delle nostre conversazioni .
Io riuscivo a pensare solo alla sua barba.
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Verità celate dalle tenebre
Mystery / ThrillerHannah è in apparenza una comune sedicenne che tenta in tutti i modi di uniformarsi alla normalità dei suoi coetanei, vestendo come loro e tentando di reagire in maniera naturale a tutto ciò che accade nel suo mondo. Hannah però non è come tutti i "...