AMORE E GUERRA

capitolo 15

LALI 

euge : tu lo ami 

" no! non è vero"

euge :tanto lui è gentile

"ok. è gentile però magari solo ora. magari e un gioco o .."

euge: magari e un gioco o? forse lo è o magari è veramente preoccupato 

"NO!"

mi sta confondendo. le ho già detto che non mi piace peter 

euge:non ti attrae neanche  ?

non mi attrae ?

"haaiissttt -_- non lo so euge "

euge: non lo so neanche io 

è uscita dall'auto 

"ui dove stai andando? vengo anche io "

sono uscita dalla macchina e l'ho seguita 

euge : ti odio lali 

oh e perchè?

"euge non odiarmi solo perchè non mi piace peter. rispettami per favore "

euge: ma non è per quello. ti odio perchè sei cieca 

"ma non è la stessa cosa?"

euge: parliamo. voglio dirti qualcosa

e mi ha portato a starbucks .uffaaaa. ho appena bevuto il caffè a casa -_-. e se poinonriescopiù a dormire.

euge: allora. peter va via questa settimana, va in america , per questo è stato assenteper2 settimane 

cosa? perchè? 

"perchè?"

euge: uii è curiosa 

" dai perchè"

euge: si sposerà con un'altra

huh? ma ? lo sapete già

"ah"

sto pensando. ma non dovevo sposarmi io con lui? perchè si deve sposare con un'altra?

qualcosa è andato storto che io non sappia .

"uhmm euge , mi fai un favore?"

euge : qual'è?

"puoi portarmi da--"

euge:  certo. andiamo 

"lo sai già?"

euge : l'hai dimenticato? io leggo nella mente 

"ow"

euge: ami peter per questo sei così. sore riesco a leggerlo nella tua mente, ma tu lo neghi 

PETER 

"non provare a farlo "

"e perchè? la sua testa è già in vista ora . e manca poco tesoro che..."

"lo farò"

chiamata terminata 

odio me stesso , mi odio, mi odio , mi odio .

ho fatto quello che mi ha detto.

se si parla di lei sono debole 

aarrrgghhh.

è da 2 settimane che non vado a scuola, ho anche mancato al ballo. dopo il nostro campeggio, niente . non è successo niente . mi sono rinchiuso in camera mia ed è lei che mi viene a trovare. porta tante cosa da mangiare ma non le mangio perchè magari quella strega ha messo della pozione. cazzo.mi vergogno di me stesso