Capitolo 14

116 10 2
                                    

Lasciai tutte le oche con le mie catene, sui loro colli c'era un evidente segno di strangolamento... ma come morte non era nei miei piani.
"Delle fanciulle come voi, che vi posso fare..." pensai un attimo e aggiunsi "ci sono!"
Legai Flora e Steph con della corda e le bendai, mentre tenevo ferma Sophy vicina a me per obbligarla a guardare.
Presi un accendino e acceso lo gettai a terra, le corde si infiammarono velocemente visto che le intrigai con dell'alcool.
Dopo la corda anche i corpi iniziarono a prendere fuoco, dopo di che la casa esplose e incenerì tutto, io e Sophy grazie al teletrasporto ci salvammo.
Ci ritrovammo nel parco pubblico in centro della città, poco distante alla casa di Stellina cara, che faceva fuochi d'artificio con le vittime ormai carbonizzate dentro.
"Perché sono qui?"
"È qui che morirai tesoro, ho scelto per te un luogo un po più appartato, so che da queste parti, tra questi alberi hai fatto sesso con il ragazzo di Stella vero?"
"Stefano? Oh no! Lui no mai"
"Non Ste sciocca, lo sai perfettamente... Andrew quello prima di Ste!"
"Andrew? Tu come fai a saperlo?"
"So molte cose, dove lo avete fatto esattamente?"
"Di... dietro quel cespuglio"
"Oh, immagino sia stato divertente... tra la natura"
"Sì lo è stato"
"Ti ha reso felice, rubarmi il ragazzo!"
"Che cosa?"
"Sono Elizabeth, per voi la sfigata, Andrew era il mio ragazzo!"
"No.. non è vero stava con Stella"
"È vero ma dopo quella troia c'ero io, poi tu ti sei messa in mezzo ed è finito tutto!"
"Io...sono..."
"Una puttana! Ecco la parola ideale, hai fatto sesso con lui, senza neanche preoccuparti per le altre persone, ma ora mi posso vendicare carina!"
Risi e le passai la lingua biforcuta sotto il mento.
Le presi la testa con forza e gliela misi dentro la fontana, aspettai un po e gliela ritirai su.
"Un ultima cosa... giù le mani da mio fratello se finisci all'inferno!"
La feci rimmergere e questa volta aspettai molto di più, fino a che non iniziò a divincolarsi cercando di respirare, invece la feci soffocare nella fontana di quel fottuto parco dove lei si era fatta il mio ex ragazzo, l'acqua si colorò rosso, il suo sangue.

LA FIGLIA DEL MALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora