Lo sceriffo Bill Anderson era uno di quegli uomini che credono che il lavoro sia più importante della famiglia .
Johnson aveva puntato l'uomo giusto.
-Certo che è strano, la signora Margaret è una donna giusta, non farebbe mai una cosa del genere. Però la legge è uguale per tutti quindi se ha sbagliato toccherà al giudice decidere.-
Pensò il signor Anderson.
-Amore! Devo sbrigare una faccenda! Tornerò prima di pranzo ma non ti so dire esattamente quando. A dopo!-
-Certo, io resto qui!-
Bill prese la giacca e il distintivo e si condusse verso il suo ufficio.
-Già tornato? Hai fatto veloce !-
-No, ho solo dimenticato le chiavi del mio ufficio-
Beggin Hill era una tipica cittadina americana, non era molto grande, solo una strada principale dove si trovavano tutti gli edifici. Una delle tante tipiche isolette di case un oceano di praterie, boschi, montagne e deserti del nuovo mondo.
Il signor Anderson era ormai a meno di cento metri dal suo ufficio quando vide una cosa molto strana: una specie di sacchetto enorme che si librava in aria senza una precisa meta.
Ma ci volle poco, solo il movimento di mettersi dei vecchi e sudici occhiali da vista, per capire che il sacchetto non stava volando, bensì c'era tipo un nano, no, un bambino, a tenerlo con evidente fatica davanti alla sua testa e buona parte del suo busto.
-Hey figliolo, cosa fai qui?-
A Charlie non piaceva molto quando lo chiamavano"figliolo" , aveva 11 anni d'altronde! Senza però dimostrare il suo fastidio (solo tanta fatica) gli rispose:
- Sono andato all'unico negozio aperto di Beggin Hill, la signora Clarice è rimasta vedova proprio il giorno del Ringraziamento e da nove anni non lo festeggia quindi lascia aperto il negozio anche oggi. Mamma dice che è meglio andare da lei la mattina perché il tacchino è più fresco .-
-E dimmi un po', ragazzo, tu dove vivi?-
-Alla fattoria "Margaret and sons"-
Di colpo lo sceriffo si bloccò.
Certo sarebbe stato spiacevole essere buttati fuori di casa il giorno del Ringraziamento.
-Beh, allora saluta la signora Margaret e buon Thanksgiving day!-
-Anche a lei! -
Quando Charlie arrivò a casa la tavola era già apparecchiata e la signora Margaret aveva pulito il più possibile casa.
Intanto lo sceriffo stava tornando verso casa sua. Che strano, non ricordavo che la signora Margaret aveva un figlio. Tratterò questa faccenda domani, adesso non posso levargli tutto ciò che hanno il giorno del Ringraziamento.-
Pensò Bill .
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Una Serie Di Sfortunati Eventi
General FictionCi troviamo vedo la fine dell'800, Charlie ha 11 anni , vive con la sua madre e sua sorella un una cittadina del centro America. Il padre è morto quando il ragazzino aveva 1 anno a causa della grande quantità di droghe che assumeva. Nel libro si p...
