Pensieri (Capitolo 8)

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Arrivo in ufficio e Jessica ancora non ha risposto, vorrei davvero sapere cosa pensa di fare. Mi metto al lavoro e tra telefonate e mail passa il pomeriggio. Quando sto uscendo dall'ufficio finalmente arriva la risposta di Jessica, semplice e stringata, quasi come se c'è l'avesse con me ": Ok. Grazie. A domani". Probabilmente sarà impegnata e ancora offesa da ieri per quanto successo nel mio studio. Non so cosa risponderle, e non so perché sono curioso di sapere i suoi impegni. Questa cosa mi destabilizza. Arrivo a casa e mi preparo la cena. Intanto che aspetto che il forno si scaldi valuto se sia il caso di risponderle e se si cosa scriverle. Pensandoci su decido di non farlo, dopotutto perché dovrei? Anche se la curiosità mi infastidisce. Decido invece di scrivere a Filippo, magari parlarne con lui mi aiuterà a chiarirmi un po' le idee.
In un quarto d'ora Filippo mi raggiunge a casa e così stappo due birre. Parliamo del più e del meno e intanto anche un'altra birra viene stappata e bevuta con una scusa butto lì la faccenda di Jessica :" Sai oggi ho lavorato da solo e devo ribadire che sto molto meglio." Filippo mi guarda e dice :" Come mai? Hai di nuovo tentato di lasciarla fuori dal progetto ?" Ridendo e sentendomi un po' in colpa per la litigata nel mio ufficio, rispondo: " No ma ci ho pensato un paio di volte, comunque non è venuta al lavoro, ha preso un giorno di ferie." Mi guarda e mi risponde: " Avrà avuto degli impegni o magari aveva bisogno di staccare un attimo. Lo stress non fa bene ai creativi come voi." Ci penso un po' e dico: "Staccare un attimo? Forse avrà pensato di staccare un po' in compagnia del suo ragazzo?". Filippo mi guarda con la faccia di chi pensa di aver capito tutto e ridendo mi dice: "Ahia Alan, noto un po' di risentimento nelle tue parole, o forse si tratta solo di gelosia?" – "Geloso io? Ma cosa ti salta in mente? Solo un pazzo può pensare di stare con una ragazza così. Lei è davvero troppo." Incuriosito mi chiede: "Cosa significa 'troppo'?". Sto per ribattere subito quando mi accorgo che mi sta vibrando il cellulare e allora corro a prenderlo. Da quando ho così fretta di vedere che mi sta scrivendo? Quando prende lo smartphone mi accorgo che è un messaggio di mia madre dove mi chiede come sto. Sospiro e riappoggio il telefono. Filippo guarda l'orologio e mi dice che purtroppo deve scappare perché stasera ha un appuntamento con una ragazza conosciuta al bar dopo il lavoro. Ride e uscendo mi dice: "Quando decidi di portarti a letto la collega comunque fammi sapere qualcosa". Rido e chiudendo la porta rispondo: "Sarai il primo a saperlo".
Mentre sparecchio e ripenso alla giornata, a come mi sono sentito quando non l'ho vista alla scrivania, quando ho pensato che potesse essere e divertirsi con il suo amico atletico, a quando Filippo mi ha detto che potrei essere geloso di lei e soprattutto a perché speravo in un suo messaggio. Concludo che forse è perché voglio finire in fretta questa campagna pubblicitaria e godermi un po' di riposo. 
Mentre sono a letto penso a come avrei potuto rispondere alla domanda di Filippo sul fatto che lei sia 'troppo'. Lei è troppo perfetta nel suo modo di fare, è troppo pesante, puntigliosa, pignola, precisa, ordinata, efficiente, puntuale. Lei è intelligente, bella, ha un profumo particolare, ha dei capelli che quando sono sciolti fanno venire voglia di accarezzarli, lei ha una voce dolce ma allo stesso tempo decisa. Comincio a impazzire se penso tutte queste cose positive di lei????????. Senza accorgermene crollo e quando suona la sveglia la mattina mi sembra di aver appena chiuso occhio.

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