capitolo 4

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<ehi bellezza> disse sorridendomi
<Che vuoi?> dissi infastidita
<Sei sempre di buon umore?>
<Dipende la persona>.
<Lo vuoi un passaggio?>
<No>. Alzai lo sguardo per vedere se si fosse arreso, infatti aveva lo sguardo perso...
Ok rimangio  quello che ho detto...
<Allora lo vuoi il passaggio? Guido piano>
Cerco di stare calma e cerco di fare la più educata possibile
<Hai elefanti che ballano il tango nel cervello?> Dissi calma. Per tutta sua risposta scoppiò a ridere e scese dalla moto. Si avvicinò con passo svelto a me diventando serio, poi disse:
<Elefanti eh?!> fece una risatina che a me non piacque, si avvicinò sempre di più... Mi vuole baciare e lo conosco solo il primo giorno?!
<Sai le ragazze corrono dietro di me, perché resisti al mio fascino? Lasciati andare, ci divertiamo un po'>
Rimasi scioccata da quelle parole infatti non so come gli diedi uno schiaffo e scappai
Coraggiosa la ragazza...
Non ti ci mettere pure tu...
Girai l'angolo , purtroppo non sono brava correre, infatti mi prese.
<Oltre ad essere bella pure fifona>
<Senti io non ti conosco, perché questa fissa con me? Come hai detto tu, che hai tante ragazze ai tuoi piedi, mi chiedo perché me. Io non sono quelle ragazze> fui così veloce che non mi resi conto che rideva. Aspetta ride? Ma questo ragazzo ha seri problemi...
<Ad essere sincero non lo so, in un certo senso mi affascina il tuo atteggiamento>. E prima che potessi rispondere, mi diede un bacio all'angolo della bocca. Se ne andò lasciandomi lì su due piedi, e pensare perché volessi un suo bacio. Nel frattempo passò l'autobus, fortunatamente riuscì a prenderlo. Per tutto il tragitto pensai a Leo.
Leo eh? Come siamo confidenziali.
Zitta!!!
Scesi dal bus, girai l'angolo per andare a casa. Una volta a casa mi feci una doccia e cenai. Mi misi subito a letto, sognando come ammazzarlo.




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