La mattina seguente, mi svegliai con un mal di testa atroce. Vidi che erano già le 6.30, così decisi di alzarmi e fare colazione. Scesi le scale e mi diressi verso la cucina, aprì il frigo e presi il latte. Presi anche un bicchiere e versai il latte. Mentre bevevo il latte, pensavo quello che successe ieri all'uscita della scuola. Mi voleva baciare? Che occhi intensi... ci voleva poco che mi spogliasse con gli occhi. Finì il mio latte e mi andai a preparare.
Una volta pronta chiusi la porta di casa, dopo aver augurato una buona giornata ai miei genitori.
Camminando sentì il cellulare squillare, così lo presi e notai che la persona che mi stava chiamando era Emma.
<Emy, buongiorno>
<Buongiorno Ele> sentì un po di tristezza nella sua voce.
<E' successo qualcosa?> chiesi un po preoccupata
<Veramente no, ti volevo chiedere una cosa... se prima che iniziano le lezioni se ci possiamo vedere davanti al cancello della scuola>
<Sì certo>
<Allora a dopo>
Fortunatamente l'autobus non ritardò. Salì e mi sedetti nei primi posti liberi. Appoggiata al finestrino mi passò una moto a tutta velocità, capì subito che si doveva trattare di Leo.
Come lo sai?
Lo so è basta!
Se lo dici tu...
Sai, per essere la mia coscienza sei davvero insopportabile.
Ma io sono così razionale e dolce.
Lasciamo stare...
Scesi dal bus e notai subito Emma. Oggi era vestita un po strana, non è da Emma. Ok, la cosa è seria!
<Emy> la salutai calorosamente.
<Ele> mi disse con voce incerta
<Come stai? Cosa mi devi dire? Stai male? Ti trasferisci?> dissi tutta d'un fiato
<Ehi vai piano> disse ridacchiando, poi continuò <Ascolta, ieri pomeriggio al centro ho incontrato un ragazzo bellissimo, abbiamo parlato un po e mi ha offerto un frullato>
<E allora?>
<Il problema... vedi... non è così facile dirlo...ma.. ecco lui è più grande di me>
<Eh?>
<Ha 23 anni> disse prima di mettersi le mani in faccia per l'imbarazzo
Rimasi un po perplessa, ma subito ragionai.
<Emy se ti piace l'età non conta> dissi il più sincera possibile
<Sicura?>. annuì sorridendole
Si tranquillizzò e insieme ci dirigemmo verso l'entrata della scuola. Prima che entrassimo notai Leo infondo al cortile che limonava con.. Linda! La troia della scuola. Come può fare questa ragazza che dopo il primo giorno di scuola limoni col primo che passa. Proseguì e mi diressi verso il mio armadietto, una volta preso il libro di storia, lo chiusi con forza.
<Qualcuno oggi è di malumore>
<Buongiorno anche a te Saul> feci un sorriso falso
<Come mai sei di cattivo umore?>
<Ehm..> perché sono di cattivo umore? Perché Leonardo si stava baciando.. Noo!!
<Cosa no?> chiese Saul
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Leonora❤
RomanceEleonora una ragazza con tanti sogni nel cassetto, tipico di una ragazza adolescente, sogna una vita piena di avventure all'infuori dello studio. Leonardo un ragazzo attivo e ambizioso. Lui cerca di seguire il suo sogno ma qualcuno glielo impedir...