Il limbo é uno spazio vuoto, dove il bene e il male non ci sono, la casa della morte. La via per i due mondi. La via per la salvezza. La via per la dannazione. La via per la vita. La via dello smarrimento.
Uriele l'angelo più splendente camminava lentamente tra la nebbia, perché il grigio é il colore della scelta, un colore che non esprime nulla, il colore dei cambiamenti.
Nel limbo il grigio prevale, perché la verità e la menzogna non esistono.
Uriele sbatte lentamente le ali, aspettando che il principe della persuasione la degni della sua presenza.
Erano passate due settimane da quando si fece abbindolare dal diavolo.
Non si ricordava nulla di quella notte, ma si ricordava le preghiere che recitava ogni sera, sperando che non fosse vero.
Invece lo era, lo era eccome. Era incinta. E nel suo grembo crescevano le figlie del diavolo. Nate da un errore. Uno scherzo del re della menzogna.
Uriele non ne era sicura.
Sapeva che solo una delle piccole che portava dentro di se avrebbe avuto un potere smisurato, in grado di contrastare il grande padre. Una creatura diversa e ai due regni non piaceva il diverso.
Uriele guarda la sua pancia un po' gonfia e l'accarezza sorridendo.
Qualunque cosa succeda lei avrà quelle piccole creature tra le mani, ucciderà pur di tenere le sue figlie.Il Diavolo si chiedeva cosa aveva spinto Uriele ad incontrarlo nel regno della morte. Ricorda ancora la notte con quell'angelo. Si é chiesto per notti intere il motivo per cui possa aver fatto quello, ma alle sue domande nessuno può rispondere. Deve ammettere che però si é divertito, ma ora lo stesso angelo pretendeva di parlargli dopo tre settimane da quella notte.
La nebbia grigia lo circondava, bloccando i suoi poteri.
Le sue ali nere sbattevano ritmicamente, lasciando cadere qualche piuma nera. Le corna scintillavano in mezzo a tutto quel grigio e la sua coda si muoveva nervosa. Finalmente arrivò. Uriele era li, splendente come sempre.
Ma Luxifer non l'amava. Solo una donna era riuscita a far breccia nel suo cuore, ma l'angelo della morte se l'era portata con se. Lilith lo aveva dimenticato. Era diventata la regina della morte, padrona del limbo.
Non sapeva cosa fosse successo dopo, ma si ricorda dolore, tanto dolore. Un dolore al cuore, un artiglio che lo dilaniava. L'amore é per gli stupidi.I due esseri rimasero ad osservarsi per qualche istante. Uriele osservò con attenzione Luxifer, bellissimo come sempre. Luxifer guardava attentamente la donna, in cerca di qualche indizio sulla sua chiamata, ma nel suo volto non vi lesse nulla.
Un sorriso sprezzante si aprí sul volto del demonio."Che c'è Uri? Non riesci più a stare lontana da me? Sono troppo attraente per un pennuto come te?" chiede sfacciato. Uriele lo guarda con disprezzo, poi si accarezza la pancia, perché anche se Luxifer é stupido, non lo può essere a tal punto!
Il diavolo strabuzza gli occhi e capisce. Scatta subito tesissimo. Inizia a battere le ali molto velocemente, il suo viso é un misto di stupore odio e... Paura?
"Dimmi che non é come penso pennuto!" sbraita ed io annuisco.
"Sono incinta." dice ferma Uriele e il diavolo spalanca ancora di più gli occhi.
Poi si mette le mani tra i capelli.
-Come é potuto succedere?- si chiese il demonio.
Ritorna in se e guarda Uriele.
L'angelo si accarezza la pancia e in quel momento Luxifer non può non notare quanto sia bella e indifesa.Perché deve ammetterlo, non é che non può provare sentimenti, non vuole provarli, ne é terrorizzato.
Quel pennuto porta in grembo il futuro dell'universo, nonché l'unico erede del suo regno.
Se nascerà demone rimarrà nell'Inferno, ma se é un pennuto Luxifer sarà costretto alle maniere forti.
"Mi stai dicendo che nel tuo grembo porti il futuro erede degli inferi?!" chiede ancora scombussolato.
Uriele sorride triste.
"Non l'erede Luxifer" dice calma e il re la guarda inarcando il sopracciglio.
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Tutta colpa del sangue
ParanormalParadiso e inferno, due regni cosí diversi, ma allo stesso tempo cosí simili. Il male é presente ovunque, anche nel cuore dell'Angelo più puro. Tre mondi, Due sorelle, un universo da salvare. Questa é la storia di due Oltraggi, due bambine, figlie...