4-Vecchia conoscenza

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È un mese ormai che lavoro come assistente di Axel e devo dire che non è per niente male, anchè perchè in un modo o nell'altro sono sempre a contatto con il calcio.

- Evelyn, oggi ho una riunione con Byron Love per organizzare una partita tra la squadra che allenerai e la Kirkwood, vorrei che fossi presente - mi dice Axel guardandomi.

- Byron Love? - domando agitata, è una fortuna che non mi siano schizzati gli occhi fuori dalle orbite.

- Lo conosci? - mi domanda Axel serio.

- Certo, è uno dei migliori amici di Claude - rispondo seria, evito di dirgli che mi fa la corte da quando avevo diciannove anni, anche se temo che lo intuirà presto.

- Capisco - risponde Axel serio.

Dopo circa mezzora Byron arriva e si accomoda in studio, appena mi vede mi viene incontro.

- Buongiorno, che bello trovarti qui Evelyn, sarà destino? - domanda prendendo le mie mani fra le sue.

- Ne dubito - rispondo perplessa.

- Sei venuto qui per lavoro - puntualizza Axel con gli occhi quasi iniettati di sangue.

- Ok, tranquillo - risponde Byron accomodandosi.

- Allora, ho pensato di fissare la partita tra un mese e mezzo, Evelyn diventerà vice allenatrice della Resistenza Del Sol Levante tra due mesi e il vice allenatore nei primi suoi giorni di lavoro non ci sarà - spiega Axel serio, un nome più lungo no?

- Perfetto, mi auguro che si svolgerà una partita degna - risponde Byron alternando il suo sguardo tra me e Axel.

- Ma se sarà Evelyn la vice allenatrice allorà sarà sicuramente così - aggiunge poi.

- Bene, abbiamo finito, arrivederci - dice poi Axel alzandosi dalla poltrona.

- Arrivederci - risponde Byron, saluto anche io ed esco dall'ufficio, ma vengo raggiunta dal biondo.

- Evelyn, era da tanto che non si ci vedeva - dice affiancandomi.

- Gia - rispondo poco interessata.

- Come sta Lothìriel? - mi domanda poi.

- Molto bene - rispondo guardandolo.

-Menomale, senti, ti va di uscire insieme uno di questi giorni? - mi domanda speranzoso.

- Non penso che sia il caso - rispondo seria.

- Perche no? siamo entrambi single - risponde lui perpesso non ha tutti i torti.

- Uff, ci penserò - rispondo rassegnata.

- Evviva, appena decidi chiamami - dice porgendomi il suo biglietto da visita.

- Va bene... - rispondo poco convinta.

- Allora ciao Evelyn - mi dice sorridendo.

- Ciao Byron - dico per poi andarmene.

Vado dritta alla scuola frequentata da Loth che appena mi vede corre verso di me e mi abbraccia.

- Mamma! - esclama felice di vedermi.

- Loth! - esclamo sorridendo.

- Mi sei mancata... - dice stringendosi a me.

- Anche tu mi sei mancata, come è andata la scuola? - rispondo sorridendo.

- Dei bambini mi hanno presa in giro perchè ho l'accento coreano - risponde triste.

- Non ascoltarli, sono solo invidiosi e stupidi - le dico accarezzandole la testa.

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