"Cosa sai su Calum e Scarlett?" chiedo rude al riccio entrando con passo pesante nella stanza. "Che stanno bene". "Calum ha il cancro e non è in ospedale e Scarlett non usa il cellulare da troppo tempo, come fanno a stare bene?" urlo in preda al panico. Lui fa un semplice cenno con la testa indicando il mio cellulare. Due messaggi: Michael e Scarlett.
Scarlett: Hey Meg! Come va? Io sto meglio e da scuola mi hanno detto che posso raggiungervi a Doncaster! A presto!
Se non sbaglio non è la prossima tappa, ma la successiva ancora. Lancio uno sguardo di sorpresa ad Harry che mi invita a leggere l'altro messaggio
Michael: Mi hanno chiamato dall'ospedale. Calum era in terrazza e si sentiva benissimo, come senza cancro. È un miracolo!
Sembrava tutto così strano. E poi perché Scarlett non poteva raggiungermi a Bradford? Come ha potuto Calum guarire dal cancro da un giorno all'altro?
"Ci sei tu sotto tutto questo, non è vero?" Harry non era più lì. Ormai si è fatta una certa e sta per iniziare la visita del paesino, quindi prendo il cristallo e vado via."Hey. Qui va tutto secondo i piani, ad eccezione del fatto che lui ha un cristallo. Cosa vuol dire che lo sapevi?! Va bene. Ci si vede a Doncaster, bello"
Tutto questo non può essere possibile, eppure sta succedendo. "Meg, tutto okay?" sento dire da mio fratello, sempre più iperprotettivo."S-sì, grazie Luke. Sono solo sovrapensiero. Pronto per la vista?" chiedo balbettando. Credo che risulteràdifficile per me nascondere la mia nuova "amicizia" se così si può chiamare.
Mentre osservo le nuvole bianche che sembrano ammorbidire il peso dell'azzurro del cielo mi ritrovo a pensare ancora ad Harry: da dove viene, che forma di vita è, cosa vuole da me? "No, non ti risponderò a quelle domande" compare improvvisamente la figura del riccio davanti ai miei occhi facendomi sobbalzare e rabbrividire a quelle parole. "Benvenuta nel mio vecchio giardino! Prego, entra in casa" sorrido davanti alle sue parole cordiali. Mi afferra delicatamente la mano per poi trascinarmi in casa, una casa abbandonata, poverosa. L'unica cosa pulita lì dentro sembra il letto, come fosse ancora usato, così mi accomodo lì seguita poi da Harry. "Piccola, perchè non mi dai tu un po'di risposte. Parlami del tuo cristallo" dice rendendo i suoi occhi più verdi e luminosi. "Niente di che, un comune cimelio di famiglia" mento. Lui si avvicina seducentemente alle mie labbra. Il cristallo esplode di luce quando Harry mi sfiora le labbra. "Margot! Eccoti! Ti stavo cercando." mi risveglia la voce di Michael. Scuoto la testa e lo seguo al di fuori della casetta.
Ormai è sera e siamo arrivati a Bradford, la seconda tappa della nostra gita. "Ma guarda chi abbiamo qui! La mia fata turchina! Come stai? Ti vedo... scossa" dice Ashton lasciandomi un bacio sulla guancia. "Va tutto bene, sono solo stanca. Buonanotte" taglio corto per timidezza. La camera è più accogliente della precedente, sembra quasi una suite. Distrutta dalla giornata, mi tuffo tra le coperte portando ancora al collo il cristallo
"Benvenuta a Bradford, perscelta. Lo sa che ha una bellezza inestimabile? Peccato che dovrei essere io ad avere queste tue doti!"

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The crystal of your eyes
FanfictionNoto il cristallo della mia collana illuminarsi prima di alzare gli occhi sul ragazzo davanti a me. La luce del cristallo nei suoi occhi sembra più brillante e, concentrata sui i suoi occhi, non sto facendo caso la luce proveniente dal suo petto.