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Nello stesso momento che poso la mano sulla maniglia, sfioro un'altra mano, mi volto per vedere e trovo Riccardo.

"Vai prima tu" dice sorridendo

"Nono, tranquillo vai" stavo andando via, ma mi blocca dal gomito e mi fa entrare di forza nel bagno.

"Ecco, fai quello che devi fare" chiude la porta e come ha detto mio fratello, faccio quello che devo fare, mi lavo le mani ed esco, sta ancora vicino la porta, questa volta c'è anche Alessio, non so di cosa stanno parlando, non mi interessa neanche.

"Grazie" è l'unica cosa che dico uscendo e andando in camera.

"Non mi saluti neanche" Alessio alle mie spalle

"Semplicemente evito discussioni" dico senza neanche guardarlo

"Okay, torno di là allora" se ne va chiudendo la porta.

Dopo due secondi sento di nuovo la porta aprirsi, ma non mi volto, rimango con la testa poggiata sulla scrivania, sento due braccia cingermi quasi con forza, è Riccardo.

"Dimmi.." è l'unica cosa che riesco a dire

"Che succede? Ti vedo strana oggi" ah e mi chiede pure il motivo, ma che problema ha?

"Niente..come ogni fottuto giorno della mia vita in diciott'anni, mi annoio e non so che fare" rimango sempre nella stessa posizione

"Vieni giù a stare con noi"

"Cosa vengo a fare giù con voi se neanche mi cagate, vi parlo e non mi sentite, come prima, sono uscita e neanche ve ne siete accorti, anzi neanche te ne sei accorto, se scendo solo Federico mi calcolerebbe"

"Scusa" mi da un bacio nell'incavo del collo

"Quando c'è lui, ti scordi completamente di me, poi vieni qua e chiedendo scusa pensi di risolvere tutto ed io come una cretina ti sto sempre dietro" mi alzo girando a vuoto nella stanza

"Pensi davvero questo?" Mi ferma facendomi voltare verso lui.

"Non è che lo penso.. è evidente" abbasso lo sguardo.

"Posso fare qualcosa per rimediare?" Cerca di avvicinarsi più a me

"Ora no.. scendi giù da Alessio e Fede, se c'è tempo poi ne parliamo" gli indico la porta

"Non ti cambierei ne tantomeno sostituirei neanche con tutto l'oro del mondo" dice queste ultime parole uscendo dalla porta.

Deve capire che sono stanca di questo suo atteggiamento, mi da fastidio, conoscendolo direbbe che sono gelosa di Alessio, ma, non è assolutamente così, figuratevi se devo essere gelosa di uno come lui.
Il discorso è che il rapporto fraterno che abbiamo io e Riccardo, non è il classico comune che hanno tutti, ovvero quello del 'vorrei essere figlio unico', no assolutamente, litighiamo fino a dirci le peggiori cose di questo pianeta, ma subito dopo, ci amiamo più di prima.

Sento odore di pizza, decido di scendere giù per vedere se è pronta, mi si illuminano gli occhi, però Federico non si deve avvicinare alla mia pizza.

"No no no Federico molla quella pizza" dico con tono minaccioso e avvicinandomi in punta di piedi

"Sei bassa amore mio" mi abbraccia e da quel che riesco a vedere, Riccardo abbassa la testa.

"Senti oh, mamma ha dato tutta l'altezza a Riccardo" lo indico

"A te ha dato tutte le tette che a Ric non servono" scoppiamo tutti a ridere, ci sediamo tutti intorno al tavolo a mangiare come dei porci.

Spazio AUTRICE
Hi girlsss! Scusate il ritardo nel pubblicare, ma non ho avuto proprio tempo.
Spero possa piacervi la "storia" anche se solo all'inizio.
Se volete scambiare qualche parola sui social, vi lascio il Nick
Instagram: deboradilecce

• Non ho che te • | Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora