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"Lodi vedo che quest'anno sei partita con il piede giusto, brava" ero talmente presa a fissare il vuoto fuori dalla finestra, che neanche mi sono accorta del cambio dell'ora e della presenza del professore di grafica.

"Scusate prof non ho capito" sorrido
"Ha detto che quest'anno stai partendo bene" ripete Alessio

Il professore si avvicina lentamente verso il nostro banco sorridendo mentre Alessio cerca di nascondere il cellulare nell'astuccio, e, nello stesso momento in cui il professore è arrivato da noi, mi vibra il cellulare e inizio a maledire chiunque mi sta chiamando.

"Come mai questo cambiamento radicale?" Chiede il professore

"Sinceramente non saprei risponderle, non vorrei illuderla ma..siamo ancora all'inizio dell'anno" affermo

"Ecco, precisiamo" ammicca Alessio e spontaneamente gli tiro un calcio da sotto il banco

"Però voi due dovete separarvi, non potete stare vicini, vi distraete spesso" afferma il prof

"No professore, le prometto che non succederà quasi più, e se Bernabei non si sta zitto con le buone maniere, ci penserò a farlo smettere io" lo guardo minacciosamente

"Ve bene, starò buono al mio posto come sempre" alza le mani in segno di resa.

"Ma quando mai sei stato al tuo posto?" Rido

"Dai ragazzi basta, devo procedere con la lezione, stiamo indietro con il programma" afferma il professore.

"Indietro con il programma? Ma se la scuola non è iniziata da neanche due settimane, non mettete ansia per niente" Dice esasperato Alessio.

Alla fine abbiamo deciso di non seguire la lezione e senza disturbare il resto della classe ci facciamo i fatti nostri, lui disegna e io guardo un punto indefinito fuori dalla finestra, ogni tanto lo sento sbruffare e parlare da solo per vedere l'orario.
Vedendo che l'ora scorreva lentissima, ci siamo messi a giocare a tris, all'impiccato, a nome cose e città..
Questo è il bello dell'essere ripetenti, non dico che bisogna venire bocciati, assolutamente, anzi prima si finisce e meglio è per tutti, però.. se capita e già si conosce qualcuno, è meglio, c'è sempre qualcuno con cui parlare.
Beh.. a me è capitato Alessio, non è andata proprio come volevo, ma posso accontentarmi, sempre meglio di niente.

"Oh cambiamo gioco, mi sono scocciato" lancia quasi la matita.

"Oh non possiamo giocare a nascondino o ad acchiapparello, stiamo a scuola" rispondo a bassa voce.

"E se tipo uscissimo prima, tanto siamo maggiorenni" non tentarmi quest'anno per favore.

"Alessio è ancora l'inizio, se incominciamo a fare così già da ora, l'anno prossimo di nuovo qui saremo" lo vedo sbruffare ancora "non è per cattiveria, non voglio ripetere un altro anno e credo che neanche tu lo voglia, per dicembre iniziamo dai" continuo.

"Promesso?" Mi guarda.
"Promesso!" Sorrido

Mancano solo due ore alla fine, non so cosa fare, ci sono due ore di fisica e non so come passare il tempo dato che Alessio si è addormentato sul banco.
Per una volta provo a seguire la lezione, con tutta la volontà e l'impegno del mondo che possa metterci, la fisica non la capisco, non mi entra in testa.
È la materia che insieme all'educazione fisica detesto di più, forse odio tutto ciò che riguarda la parola 'fisica'.
Oggi pomeriggio proverò a leggere qualcosa dagli appunti del libro, dovrò pur capire una minima cosa di questa materia.
Provo anche a prendere gli appunti che da il professore, anche se non serve a molto, tanto o dal quaderno o dal libro, non capisco niente, però dai giusto per far vedere che faccio qualcosa.
Tra un po' mi addormento anche io, non ce la posso fare, davvero.

"Che ore sono?" Bisbiglia Alessio con la voce assonnata, appena pronuncia queste parole suona l'ultima campanella, ed ecco che subito si sveglia e scatta in piedi.
Mentre stiamo uscendo dalla porta della classe sentiamo chiamare i nostri nomi.
"Lodi e Bernabei provate a fare il minimo indispensabile per la sufficienza, mi aspetto molto da voi" ci dice il professore di fisica, annuisco a presa per.il ... e usciamo da scuola.

"Vuoi un passaggio?" Chiede
"Non ti preoccupare, vai a dormire, sei stanco" sorrido.
"La prossima volta però ti accompagno"
"Va bene, ci vediamo domani"
"Ciao Dè"

Ci salutiamo, metto le cuffie e proseguo a piedi verso casa.

Spazio Autrice
Hi bellezzeeee, scusate l'immenso ritardo nella pubblicazione ma ammetto che nell'ultimo periodo sono stata assente da wattpad.

Corro a studiare che mi aspetta il compito di moda (quella professoressa mi stressa l'anima)
⭐⭐⭐

• Non ho che te • | Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora