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Finalmente domenica, per gli studenti è un giorno sacro, nessuno può rovinarcelo, in teoria dovremmo riposarci ma in pratica non è cosi e mai lo sarà.
Sono le 11:30 e mi sono appena svegliata, ecco una cosa positiva di questo giorno, il potersi svegliare tardi.
Scendo giù in salotto e trovo mamma tutta presa a cucinare.

-Io non capisco perché la domenica inizi a cucinare a prima mattina- affermo entrando in cucina

-La domenica è una giornata da trascorrere con la famiglia e quindi ne approfitto mentre dormite per stare più tempo insieme dopo- aaaww.

-Mmh capisco.. Viene qualcuno a pranzo?- domando

-No, questa volta no, perché?- chiede.

-No sai.. In questa casa c'è costantemente un viavai di persone e volevo accettarmi di non ricevere sorprese.- vado a tuffarmi sul divano.
Guardo un punto indefinito sul soffitto, non penso a niente, non programmo le cose da fare in giornata, sarebbe inutile perché finisce sempre per non fare nulla di ciò che si aveva in mente.
Tutta d'un tratto chiudo gli occhi e sorrido, non so il perché, mi sento stupida, adesso ditemi quale essere umano normale compie una qualsiasi azione senza motivo, ovviamente nessuno eccetto me.
Perché il giorno di riposo è solo uno? Al giorno d'oggi inventano così tante cose spesso anche inutili e non sono stati ancora in grado di inventare\generare un nuovo giorno di riposo che segue la domenica. Dopo una buona mezz'ora mi alzo dal divano e torno in cucina, mi è venuta sete, ma non di acqua, apro il frigo e do uno sguardo alle bevande, c'è uno yogurt da bere alla fragola, lo sfioro ma subito mi passa questa voglia, bah, sono strana.. Menomale che me lo dico da sola.

-Buongiorno dolcezza, alla buon'ora- spunta Rick da dietro.

-Almeno la domenica posso dormire oppure devo chiedere il permesso pure per dormire qualche ora in più?- sbuffo.

-Scherzavo eh- mi abbraccia.
Perché è così? Boh.
Risalgo in camera, ma prima passo dal bagno per sciacquarmi la faccia.
Ma come fa la gente a lavarsi la faccia con l'acqua fredda a prima mattina? La cosa più assurda è che dicono che l'acqua fredda fa in un certo senso svegliare, ma quando mai, a me viene da tirar giù tutti i nomi.
Ad esempio anche in piscina o al mare, come fa la gente a tuffarsi con l'acqua gelida, va bene che ci sono 40°C, ma la temperatura dell'acqua sempre quella rimane.
Perché adesso stavo pensando al mare? Forse perché è appena finita e si sente un po' la nostalgia dell'estate..
Oggi devo pure studiare, maledizione a me che non ho studiato lo scorso anno, non sia mai si ripetesse la stessa cosa. Non sopporterei andare a scuola un'ulteriore anno.
Stavo per addormentarmi quando sento che mamma chiama me e Riccardo per mangiare. Ma realmente sono passate già due ore? Che odio!
La domenica è l'unico giorno che all'orario è permesso scorrere lentamente.
Lasagna al forno, mhhh.. Non è il mio piatto preferito, però è buonissima, se una cosa è buona, non si discute.
Dalla serie: nessuno deve contraddirmi.
In genere le cose che mi piacciono, tendo a mangiarle lentamente, ma non troppo, il giusto tempo per gustarmi il cibo da me abbastanza gradito.
Riccardo ha già fatto il bis, lui divora il cibo come niente, lo odio, mangia come un maiale e non ingrassa, questa è ingiustizia.

-Rick oggi hai da fare?- domando

-Dovrei vedermi con Federico e Alessio, non so se ci raggiungono anche gli altri, perché? Ti serve qualcosa?- Risponde mangiando l'ultima forchettata di lasagna.

-Volevo una mano con fisica, vabbe dai, chiamo Federico e vedo se mi aiuta a fare gli esercizi tramite messaggio- dico alzandomi dalla tavola.

-Se vuoi possiamo farli adesso, ho qualche ora libera- Afferma alzandosi ed io annuisco. Salgo su in camera seguita da Riccardo. Prendo il libro di fisica e glielo passo e lui mi guarda sorridendo.
- "Vabbe chiamo Federico e vedo se mi aiuta" secondo me te li fa e basta, non ti aiuta e glielo devo dire di smetterla" ride mentre si siede accanto a me.

-E lui siccome mi vuole tanto bene, continuerà a sopportarmi e accontentarmi" gli alzo il dito medio ridendo.
-Dammi qua che te li faccio- Ma come cavolo è possibile che tutti capiscono questa materia e l'unica a non capirla sono io? Beh non sono proprio l'unica..c'è anche Alessio.
-Poi glieli passo io ad Alessio- affermo.
-Vedete di passarlo quest'anno e prendete sto benedetto diploma- parla facile lui che non va a scuola.. Lui andava in classe con Alessio, cercava di aiutarlo, ma la scuola per Alessio contava poco e questo è il terzo anno che ripete il quinto. Ci siamo promessi di studiare il minimo indispensabile per levarci questo "peso". Ci aiuteremo a vicenda, lui deve aiutarmi assolutamente con le materie orali (non pensate male eh), con disegno, praticamente in tutto, poi a matematica e fisica ci serve una mano dal cielo dato che siamo entrambi delle schiappe.
In tutto ciò Riccardo ha finito gli esercizi, lo guardo compiaciuta, come cavolo ha fatto, non lo so.
-Grazie Rick- gli do un bacio.
-Eh grazie, grazie, vedete di studiare, dai vado a prepararmi, qualunque cosa messaggia o chiama- dice uscendo e chiudendo la porta della mia camera.
Mando un messaggio ad Alessio
A Alessio:
"Missione compiuta, Riccardo mi ha fatto gli esercizi di fisica, domani te li copi in classe."
Dopo qualche minuto sento il poup del telefono, controllo ed è lui che mi ha risposto.
Da Alessio:
"Mooolto bene, almeno per una volta quello non potrà dire: Bernabei e Lodi non studiate mai"
Ecco, quel professore è un antipatico di prima categoria, peggio di Alessio, ogni scusa è buona per dire che gli alunni, in generale, non solo io e lui, non studiano.
Dopo circa un'oretta sento la porta di casa sbattere, sarà Riccardo che è uscito, mi affaccio dalla finestra ed è proprio come penso.
Casa libera? Musica a palla.
                           
                                ♦♦♦

• Non ho che te • | Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora