Fai la prova di esame, muori dentro perché sbagli note, il tuo maestro ti urla dalle tre alle venti volte "più forte","più piano", "non puoi suonare così" per poi arrivare alla fine e sentirti dire "l'esame è buono".
Scusate se esisto.
Bonus: l'unico pezzo che pensavo di aver fatto decentemente è uno dei due che è venuto uno schifo. Bello proprio.
Ps. Domani, quando avrò un secondo di tregua (dall'ansia) vi racconterò la vita di un musicista "affascinante". Stay tuned (?)
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Diario di una pianista sulla cresta dell'ansia
Ficción GeneralVe lo dico così, per essere sinceri: suonare uno strumento non è "figo" e basta. È accettare un insieme di cose contrastanti, che non sono paragonabili ad un patto col diavolo per il semplice fatto che con quello sei finito e non puoi tornare indiet...