Non pensavo di amarti

CUORE CHE BATTE.

""ANGY""

Lo fisso! ecco faccio semplicemente questo. Non so come e non so perchè, ma ho dei brividi lungo la schiena, soprattutto quando parla.

"Allora, parlami un po di te. Cos'hai fatto dopo che ci siamo diplomati?" ho sofferto, ecco cos'ho fatto!

"Sono stata presa all'università di Seattle. Ho conosciuto nuovi amici e.."..." E ti sei sposata... lo so" lo guardo con totale sconvolgimento. Come diamine fa a sapere che sono sposata se non sento più nessuno da anni ormai? dal suo sguardo intuisco che ha capito perchè lo guardo con stupore e aggiunge... "Me lo ha detto Stefy" cavolo, loro si sentono ancora? sapevo che Stefy è sempre stata innamorata di lui, ma non credevo che dopo le superiori si sentissero ancora.

"VI... vi sentite ancora..."..." Ci siamo sposati" schietto e deciso. Non capisco perchè ma ho il cuore accellerato e tremo... si sono sposati... " Congratulazioni!"..." Grazie, da quando ci siamo diplomati ci siamo avvicinati di più e ci siamo frequentati per un periodo lungo mentre studiavamo. Poi lei è diventata mia moglie e aspetta un bambino" cavolo, troppe sorprese nel giro di dieci minuti. ho paura che il mio cuore scoppia da un momento all'altro...

"Complimenti, maschio o femmina?" ovviamente non so più che dire. Oramai ognuno ha preso strade diverse, mi sono sposata anche io e ho un bambino quindi non vedo perchè dovrei starci così male. " Una principessa" si vede che è molto felice, ora che diventerà papà, già dal sorriso che dimostra parlando della sua bambina, lo sarà ancora di più... e io non posso essere che felice per lui.

"Tu hai bambini?" si, si chiama come te... "Si, un piccolo marmocchio di 4 anni" sorride e si avvicina di più a me... " e come si chiama?"..." L'ho chiamato come il mio primo amore, JOSH"ci fissiamo per dei secondi che per me sembrano ore e mi abbraccia. "Lo hai chiamato veramente come me?"..." Si, lo avevo detto all'ultimo anno di superiori. L'ho fatto per ricordare i momenti passati. Alberto non è molto felice di questa mia scelta, ma lo apprezza."..."Alberto è tuo marito?" no mio fratello... questa conversazione sta degenerando!

"Si è mio marito" ritorna a sedersi dall'altra parte della scrivania e mi fissa "Capito, siamo cresciuti Angy e ora che ti ho davanti vorrei raccontarti delle cose che riguardano Stefy" ancora non riesco a capacitarmene che lui e Stefy sono sposati e stanno per avere un bambino. Non so, ma fa male.

"E' successo qualcosa?" è triste... spero non sia nulla di grave!

"Diciamo che da quando te ne sei andata di cose ne sono successe parecchie, ma per quello abbiamo tempo, prima vorrei raccontarti del primo figlio di Stefy" oh, vero! Sandro mi aveva accennato qualcosa su un bambino di nome Theo... mi metto comoda e ascolto" Ok"

"Quando ci siamo diplomati e tu te ne sei andata, lei ha sofferto parecchio e, come tu ben sai, facevamo molte feste e dopo il diploma,ovvero quattro anni fa, abbiamo organizzato l'ultima festa prima che le nostre strade si dividessero." prende un bel respiro e torna a guardarmi più serio...

"Quella sera e la prima festa senza di te, lei per non stare a casa a deprimersi ancora di più ha accettato di partecipare anche se tu non c'eri. Voleva divertirsi e sentirsi libera così iniziò a bere ubriacandosi totalmente perdendo i sensi." mi metto la mano sulla bocca sbalordita. Ho paura di sentire il resto...

"Prima di perdere i sensi, lei ricorda che gli si avvicinò un ragazzo, ballarono insieme, poi lui la portò in una camera e senza accorgesene la violentò." Dun tratto vedo Josh alzarsi prendermi le mani, alzarmi e abbracciarmi. Per quale motivo lo sta facendo è immune per me, dopo quello che mi ha appena raccontato non so se sentirmi in colpa perchè l'ho lasciata sola o no. 

Non sono stata con lei, e se io fossi stata vicino a lei ora mi parlerebbe ancora. Invece no! ho voluto allontanarmi dalla mia città per intraprendere un sogno e per stare lontana da Josh, senza contare che le altre persone potrebbero stare male. Ovviamente ho fatto solo ciò che faceva per me... ora ho capito perchè nessuno si è più fatto sentire.