«è mia sorella!»

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...e c'era lui al telefono che parlava in modo sdolcinato come parla con me, appena entrata salutò e riattacco',
"Ciao...."
Dissi a con voce misteriosa...
Lui felicemente ricambiò
Presi fiato e dissi:"mi spiace ma stanotte dovrai dormire da solo, oppure puoi sempre chiamare la tua amichetta, comunque io non ci sono, vado a dormire da Cleo"
Si alzò di scatto e disse:"cosa? La mia amichetta?" Ripresi fiato:"si, esattamente, scommetto che è molto bella, ti manca vero? La ami ancora vero? Eh mi spiace, ma ti dovrai accontentare di me, oppure prendi le tue cose e te ne ritorni da lei okay? Potevi benissimo dirlo che non mi ami e che preferisci questa Tiffany, cavoli tuoi, nessuno ti obbliga a restare, CIAO.
ora vado in camera a prendermi il pigiama e il cambio, e penso che anche tu farai lo stesso siccome andrai dalla tua anima gemella, CIAO"
mi prese per un braccio e disse:"ma cosa stai dicendo?
Tiffany non è mia sorella, abita in California e ogni giorno ci scriviamo per sapere come va, e per raccontarci le cose, lei è sempre stata con me, e ora mi manca, tutto qua, non lo hai ancora capito che tu sei mia? Non me ne faccio niente di altre donne se non ho te, però questo mi rincuora, vuol dire che a me ci tieni, e anche io ci tengo tanto a te, tutto qua."
Oddio, non avevo mai provato così tanta vergogna in vita mia, ero diventata tutta rossa!
"Scusa, non lo sapevo"
Dissi con voce bassa.
Mi prese, mi baciò e mi abbracciò.
Almeno non era arrabbiato, e per me andava bene così,
Poi disse:"mi raccomando, fai attenzione a quel Tanc"
Sorrisi.
"Dico a Cleo che non vado, preferisco stare qui, con te."
Mi strinse ancora più forte.
Quelle braccia.
Così calde, sicure, forti, soffici, stavo bene lì, in quelle braccia ci potevo vivere.
Scrissi a Cleo:
"Scusa Cleo ma non posso venire, ti giuro che domani lo facciamo, scusa ancora.♡"
Buttai il telefono sul divano e iniziammo a baciarci, gli tolsi la maglia e lui fece lo stesso, mi prese in braccio e andammo in camera da letto, mi buttò sul letto e continuammo a baciarci, in bocca, sul collo, sulle guancie.
Per un attimo smettemmo,
Ci guardammo,
Sorridemmo
E ci ribaciammo.

"GLI ANNI PASSANO E I RICORDI RIMANGONO"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora