«la casa»

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Dopo questa lunga e interessante chiacchierata con Cleo decidemmo di andare a casa per dire a mia mamma Greta quello che io e Chris avevamo pensato.
(Il fatto di trasferirci in una casa vicino a scuola) la chiamai e tutti e tre ci sedemmo a tavola.
Lei zitta,
Christian zitto
Io sospirai e dissi:"senti, ormai sono grande giusto? Ebbene io e Christian avevamo pensato di andare a vivere (ovviamente noi due insieme) in una casa vicino a scuola." Lei disse:"si, in effetti sei grande, e penso che tutti abbiamo capito che lui è l'uomo della tua vita.
Si, va bene potete andare lì MA...devi venirmi a trovare 4 volte a settimana" io dissi:"sisi certo! Ti voglio bene mamma, grazie" poi Christian aggiunse:"grazie anche da parte mia!" Poi presi per mano Christian, salimmo le scale per andare in camera mia e ci chiudemmo dentro, io presi e iniziai a fare le valigie, lui invece iniziò a guardare degli appartamenti lì vicino a la nostra Alcatraz (scuola),
dopo una decina di minuti lui balzò in piedi dal letto e esclamò:"ne ho trovato uno spettacolare!!! Vieni a vedere" era un semplice ma bello bilocale al secondo piano, con cantina e due balconi (davanti e dietro) di un palazzo molto vicino a scuola.
È perfetto!
Presi il numero dell'uomo che aveva messo in affitto il bilocale e lo chiamai.
Andò tutto liscio, quel bilocale ormai era nostro.
Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Ormai i bagagli gli avevo finiti di farli e domani inizieremo a portare lì i bagagli, poi ad arredare ci avrei pensato io, ormai erano le 19:00, mia madre ci chiese cosa volevamo per cena e iniziò a preparare cena.
Ci chiamò, scendemmo e mangiammo.
A fine cena mia madre mi disse:"Tieni questo è per voi." Io dissi:"grazie mamma" e salimmo in camera.

"GLI ANNI PASSANO E I RICORDI RIMANGONO"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora