LUCAS' POV
Non posso a fare a meno di pensare costantemente a quella sera, quella in cui Alexis ha deciso di baciarmi.
Per un'attimo ho percepito il cuore mancare un battito e ora nella mia mente solo la confusione più totale.
Non saprei dire cosa, ma quel bacio ha certamente significato qualcosa e voglio sapere se anche per lei è stato lo stesso.
Voglio sapere se anche il suo respiro si è fermato quando le nostre labbra si sono sfiorate.Eccola li: cammina al fianco di Ashton nel bel mezzo del corridoio, ridendo divertita alle parole di lui, raggiungendo in fretta il proprio armadietto.
Lui con le braccia conserte appoggiato alla parete di spalle mentre finge di interessarsi alle parole della bionda di cui, palesemente, nota solamente il top scollato.Ed ecco che, finalmente, la campanella suona e gli studenti, riccio compreso con mio grande stupore, decidono di salutare gli amici e recarsi nelle rispettive classi.
Cosí, quando il corridoio viene finalmente lasciato libero il mio sguardo non può fare a meno di cercare quello della ragazza ancora intenta ad osservare il proprio riflesso nel piccolo specchio che tiene incollato all'anta del suo armadietto."Allora stecchino, hai intenzione di andare in classe o restare li a fissarmi come un demente tutto il giorno?" l'immancabile tono da stronza di lei risuona nell'hallway facendomi così decidere, forse per la prima volta senza timore, d'incamminarmi e raggiungerla.
E' arrivato il momento di ricevere una risposta.
"Cos'è stato?" domando osservando il suo profilo perfetto, aspettando che volti il viso verso di me.
"Che cosa?" chiede di rimando lei aggrottando le sopracciglia, senza nemmeno degnarmi di uno sguardo.
Bravo, davvero.
Lei nemmeno sembra ricordarsene e io mi sto rendendo penosamente ridicolo."Avanti Hemmings, pensi che una bionda sexy come questa abbia tutto il giorno da perdere?" ed ecco che ancora una volta la fastidiosa vocina nella mia testa prende il sopravvento, questa volta però dicendo qualcosa di sensato.
Lo faccio? Lo faccio.
"Mi riferisco all'altra sera. Insomma si, sai a..a quel..a quel bacio.." balbetto risultando ai suoi occhi un emerito imbecille.
Le sue labbra si curvano verso l'alto sfoderando uno dei suoi soliti sorrisetti da stronza senza ancora degnarmi della minima attenzione.
"Cosa vuoi che sia stato Lucas? Un bacetto da terza elementare ti ha smosso gli ormoni?" una risata quasi bella quanto irritante scivola fuori dalle sue labbra.
"Terza elementare? Hai seriamente dato un bacio del genere a qualcuno in terza elementare??" rimango sconvolto.
Lei alza gli occhi al cielo prima di scuotere la testa, rifiutandosi di fermare quella risatina.
"Non ho proprio tempo da perdere Hemmings."
Questa ragazza mi ha davvero stancato.
Spazientito, forse preso dalla rabbia, sbuffo scocciato per non aver ricevuto una risposta sensata dalla bionda ed istintivamente poso una mano sulla sua spalla per la quale costringo la schiena di lei ad entrare violentemente in contatto con l'acciaio freddo su cui le mie mani si posano qualche istante dopo così intrappolandola.Lei rimane in silenzio, finalmente il suo sguardo scuro s'intreccia al mio.
Sembra spaventata, indifesa per la prima volta.Non voglio essere quel tipo di persona, corro via percependo il cuore iniziare battere forte nel petto.
[...]
ALEXIS'S POV
"Ashton! Apri questa porta e fammi entrare!" alzo la voce per farmi sentire dal riccio all'interno della casa mentre busso insistentemente alla porta in legno di questa.
Dopo questa mattina ho bisogno di staccare la testa e il riccio sembra proprio essere la mia unica soluzione.
Dopo qualche minuto la figura del moro di cui il corpo è "coperto" solo da un paio di boxer aderenti mi si presenta non appena lui decide di aprire la porta.
"Perfetto, mi servivi proprio cosi" dico sfilandogli la bottiglia di birra ghiacciata dalle mani, sorpassandolo ed entrando in casa mentre prendo un sorso da quella che poi poso sul bancone della cucina.
"Frena l'entusiasmo piccola. Abbiamo ospiti" ed è solo in quel preciso istante che mi accorgo della presenza di Trevis nella casa.
Cosí, scocciata dall'idea di non poter avere quello che voglio, sbuffo sonoramente prima di mordermi delicatamente il labbro inferiore e realizzare che la soluzione al problema non è poi tanto difficile.
"Più siamo, meglio è. Mai sentito dire?" ammicco al riccio per poi rivolgere uno sguardo interessato anche al ragazzo di cui le labbra si sono prontamente curvate in un sorriso malizioso dopo avermi sentita parlare, mentre porto le mani ai bottoni della mia camicetta per poter iniziare a sbottonarli lentamente, uno ad uno.
Ashton non proferisce parola, si limita a guardarmi con una faccia da ebete dal momento in cui quella proposta è scivolata fuori dalle mie labbra.
Quando la camicetta scivola lentamente lungo le mie braccia fino a cadere sul pavimento della cucina, sento le mani fredde di Trevis posarsi sui miei fianchi facendo così che la mia schiena, in pochi secondi, venga ricoperta dai brividi.
Il riccio si avvicina a me ed unisce le nostre labbra in un bacio lento, quasi possessivo mentre quelle del ragazzo alle mie spalle si posano delicatamente sul mio collo iniziando a lasciare su questo una scia di baci umidi."Credo proprio di amarti in questo preciso istante" Ash sussurra sulle mie labbra prima di tornare a baciarmi permettendo finalmente alle nostre lingue di scontrarsi.
SPAZIO AUTRICI:
CHIEDIAMO PERODONO!🙏🏻
Sappiamo che è passato un secolo dall'ultima volta che abbiamo aggiornato la storia, ma credeteci, abbiamo un buon motivo.Come al solito speriamo che questo capitolo vi piaccia e vi invitiamo a lasciare un like per ricevere il prossimo oltre a commentare per farci capire cosa ne pensate (soprattutto di Alexis haha).
M&G💕
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"The fire game" ||Luke Hemmings||
Fanfiction"Nessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi."