1.All your fault

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"É tutta colpa tua!" grida il biondo in tono di disappunto mentre batte nervosamente il piede a terra, producendo cosí un rumore fastidioso che in pochi secondi raggiunge ogni angolo della stanza fino ad insinuarsi nelle mie orecchie, che coperte dal cappuccio nero della felpa che indosso abbinata agli skinny dello stesso colore e alle mie amate vans, cercano disperatamente di non ascoltare l'irritante voce di Lucas.

"Rilassati stecchino, ci vuole ben altro per poter rovinare i tuoi piani perfetti in vista della tua futura, e ci tengo a specificare noiosa oltre che a priva di senso, vita ad Harvard" dico mentre lo osservo sistemarsi il colletto della camicia bianca, che scivola fin dentro i suoi pantaloni, come solo i veri nerd sanno fare.

"Oh, quando i miei genitori verranno a sapere che sono finito in punizione.." lo sento borbottare tra se e se dopo aver iniziato a camminare avanti ed indietro tra il piccolo spazio che separa i banchi di quell'aula dalla finestra che da sul cortile della scuola.

"Ancora hai paura di mammina e papino? Che c'é, ora non ti compreranno piú un nuovo paio di quei mocassini da sfigato che ti piacciono tanto?" ghigno mentre lo osservo tentare di ignorare le mie parole evidentemente fastidiose alle sue orecchie, divertita dal gesto che compie per sistemarsi la cravatta a righe verdi e azzurre che contribuisce a renderlo piú secchione di quanto giá sembri.

Ci voltiamo entrambi in direzione della porta quando sentiamo questa aprirsi, per poi proporci l'oscena figura del professore che ci aveva messo in punizione.
Quell'uomo basso, con gli occhiali, quattro capelli in testa e quell'aria da grasso mangiatore di bambini che lo rendeva tranquillamente irrispettabile dal primo all'ultimo studente del liceo, ci osserva attentamente prima di proferire parola.

"Signorina Williams, sposti gentilmente i piedi da quel banco" dice mentre mi guarda sorridere divertita come mio solito per poi spostare le gambe dal banco su cui erano poggiate a quello accanto, guadagnandomi uno sguardo incredulo anche da parte del biondo che dopo aver affiancato silenziosamente il professore, si era messo ad osservare la scenetta.

"Cosí va meglio, Mr. Anderson?" chiedo come se davvero mi importasse qualcosa di quello che avrebbe detto da li a pochi secondi, notandolo poi scuotere la testa decidendo saggiamente di ignorare la mia domanda retorica.

"La prossima volta che verrete trovati a fumare nel bagno dei ragazzi, secondo il regolamento scolastico, le vostre famiglie verranno messe al corrente dell'accaduto e la vostra persona verrá temporaneamente sospesa dalla frequentazione delle lezioni" cerca, senza riuscirci minimamente, di affermare in tono di autorevolezza.
Peccato che credo sia ormai la centesima volta che me lo ripete in tre anni, uscendosene tutte le volte con la solita storia del regolamento scolastico, la famiglia e la sospensione che guarda caso non arriva mai.

Dopo aver finito di ascoltare l'interessantissimo discorsetto di Anderson su quanto sia importante per noi adolescenti crescere con delle regole che ci preparino a vivere nel mondo "reale", come se pensasse che faccessimo tutti parte di un gruppo di stupidi, afferro lo zaino che carico in spalla non appena mi alzo dalla scomoda sedia che nel frattempo aveva ridotto il mio sedere ad un quadrato, raggiungendo poi l'uscita della classe prima di fermarmi sulla soglia della porta a guardare Lucas che ordinatamente sistema le proprie cose nella sua cartella.
Mi da il volta stomaco.

"Ci si incrocia nei corridoi, o meglio, nei bagni, stecchino" ghigno ancora una volta davanti ai suoi occhi dopo aver attirato l'attenzione del biondo con le mie parole, prima di vedere la solita espressione da ebete comparire sul suo viso e prima di uscire definitivamente da quell'aula incamminandomi per il lungo corridoio che porta direttamente all'uscita della scuola, mentre lego i capelli in uno chignon alto e disordinato sulla mia testa.

SPAZIO AUTRICI:
Hey hey hey! :D
Ecco qui il primo capitolo della nostra storia😍

Ci chiamiamo Giulia e Marina, abbiamo 16 e 17 anni e questa è la prima ff che ci ritroviamo a scrivere insieme, quindi speriamo davvero che vi piaccia😘

Se per caso vi venisse voglia di leggere altre nostre storie, potete trovarle  suo nostri profili privati:
Marina >storminthesouls
Giulia>_fottuto_errore_

"The fire game" ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora