5.Ready for the party

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LUCAS' POV
Proprio non capisco perché Ashton e Alexis ci tengano tanto a portarmi a questa festa.
Insomma, io sto bene a casa mia e poi non ne ho la minima voglia.
Non sono il tipo che frequenta le feste.
L'idea di girovagare senza una meta in mezzo a ragazzi completamente ubriachi che si strusciano contro ragazze messe peggio di loro in una stanza con la musica a tutto volume e priva di ossigeno respirabile, non mi piace minimamente.

"Non avrai intenzione di venirci vestito così, vero?" domanda la ragazza del terzo anno squadrandomi da testa a piedi prima di storcere il naso in un'espressione quasi disgustata mentre osserva la camicia coperta dal gilet verde che indosso.

"Ancora non capisco perchè ci devo venire" sbuffo scocciato sapendo già che non mi sarei divertito.

"Perché hai bisogno di farti una vita, stecchino. Uscire da questa camera piuttosto deprimente ti farà bene" conclude mentre la osservo estrarre dal mio armadio alcuni vestiti che il riccio ha lasciato a casa mia qualche giorno fa.

Un paio di skinny neri abbinati ad una maglia dello stesso colore ed una camicia a quadri rossa.

"Direi che ci siamo" sorride soddisfatta lasciando cadere quegli indumenti tra le mie mani.

"Sono di Ashton, Alexis" dico guardando la ragazza mentre questa si siede sul letto aspettando che mi cambi.

"Infatti hanno stile" alza le spalle continuando a guardarmi.

E decidendo per l'ennesima volta di non ribattere alle sue infantili provocazioni, cercando di non farle notare il rossore comparire sulle mie guance, sfilo in una volta sola il gilet e la camicia rimanendo a torso nudo mentre ripiego attentamente i vestiti che poi poso sulla scrivania.
Sfilo i jeans sotto lo sguardo attento della ragazza che mi osserva ricoprire rapidamente la pelle che fino a quel momento è rimasta nuda.

[...]
Dopo essermi lasciato sistemare i capelli da Alexis e averle permesso di fare gli ultimi ritocchi al mio nuovo stile, vengo rapidamente trascinato fuori da casa mia e costretto a camminare fino alla sua dove, dopo qualche minuto esserci allontanati dal quartiere in cui vivo, entro ritrovandomi a guardare subito intorno osservando attentamente ogni minimo dettaglio dell'immensa villa in cui mi trovo.

"È incedibile!" ammetto stupito.

Per quanto possa essere antipatica e viziata non sembra il tipo da villa e piscina privata nel giardino sul retro.

"Resta qui. Mi cambio e scendo" dice ignorando il mio commento mentre sale una delle due scale laterali che porta al piano superiore di quell'enorme casa, prima di sparire ai miei occhi.

[...]
Ed eccola scendere le scale strizzata in quel vestito nero e corto che se pur lasci scoperta più pelle di quanta mi possa paicere, fascia le curve della ragazza perfettamente e la rendono meravigliosa.
I tacchi alti slanciano le gambe perfette che si ritrova e i capelli biondi sciolti che cadono leggeri sulle spalle contribuiscono a rendere l'idea di donna sicura che cerca di dare di se mettendo tutto quel trucco nero intorno agli occhi.
Antipatica si, ma anche teribilmente bella.

"Possiamo andare" sorride.

È un sorriso diverso dal solito ghigno divertito che le compare sul viso quando mi parla.
È un sorriso vero.

"Hai finito di fissarmi come un ebete?" alza un sopracciglio mentre mi sfila davanti per poter raggiungere la porta.

Ed ecco la solita Alexis.
Alzo gli occhi al cielo rinunciando all'idea che non possa imparare ad  essere anche solo lontanamente gentile nei miei confronti.

SPAZIO AUTRICI:
Scusate se non è il capitolo emozionante che magari vi aspettavate, ma mentre scrivevo mi sono accorta che se avessimo dovuto mettere tutto quello che avevamo in testa, sarebbe stato troppo lungo🙈

Speriamo che possa piacervi e che possiate continuare a votare e commentare per farci sapere cosa ne pensate e darci magari il vostro parere.

M&G💕

"The fire game" ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora