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"Mamma sono a casa." Urlai dall'ingresso. Il nostro appartamento non è grande e non c'è assolutamente bisogno di urlare per farsi sentire, ma la mia ormai è un'abitudine.
"Ciao tesoro." Mi rispose con un tono di voce più basso del mio.
"Ho stra fame. C'è qualcosa?" Le chiesi mentre la vidi stirare.
"Si. C'è della pasta ancora calda." Sorrisi mentalmente. Adoro il ragù di mia mamma è sono sicura che la pasta sia condita con esso.
"Hai parlato con Lou oggi?" Le chiesi sempre urlando. Mi manca mio fratello, anche se l'ho visto solo tre giorni fa. Lavora fuori città e quando torna dorme in camera con me. Quando lui non c'è sul suo letto c'è il mio enorme orso di peluche Johnny. Me lo ha regalato mio padre quando avevo solo un anno. Non ricordo nulla di lui. Mamma non ne parla. E Lou cambia sempre discorso quando gli chiedo di lui.
"Si. Questo weekend non torna. Rimane per delle ore in più." Mi rattrista non vederlo per molto tempo ma sono felice che lavora potendosi guadagnare da vivere, anche se nostra mamma non ci ha mai fatto mancare niente. Intanto finisco di mangiare e lascio pulita la cucina andando in camera mia.

Ecco il primo capitolo.
Noiosetto. Più avanti diventerà interessante, spero.
Comunque ci tengo a precisare da subito che amo ogni singolo lettore e che vi ringrazio di cuore per aver scelto di leggere la mia storia.
Lina.

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