Fammi dormire una notte lunga,
Catullo,
almeno fino a che lei
non si sveglia.
Almeno finché non si sveglia
il vetro o il vino o il caffè.
Fammi dormire una lunga notte,
Catullo,
perché baciamo e baciamo troppo,
o, la notte,
è come se non baciassimo mai.
Perché arriva la notte lugubre,
Catullo,
nei momenti di assenza?
Eppure promettevi tramonti,
notti senza riflessi
almeno fin quandole stelle
stanno mute
almeno finché non danzano
i piedi luminosi sui miei occhi:
fammi essere più tramonto possibile.
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Humilia arbusta [Completa]
PoetryArbusta iuvant humilesque myricae. Forse è una citazione azzardata per un autore amatoriale, ma la cosa che ho sempre adorato delle parole è proprio il loro modo di concedersi a tutti con dolcezza indistinta. Humilia arbusta è la mia prima consapevo...