Emma

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Un dolce profumo di crêpes mi risveglia dal mio stato dormiente.
Quanto odio queste mattine. Devi sempre fare una scelta importantissima: stai ancora tra le calde braccia "copertose" oppure alzarti e andare a mangiare quel ben di Dio. Mi capite vero? Su una parte vorrei ancora restare a letto perché è caldo,morbido,confortevole, comodo. In poche parole da Dio. Sull'altra parte vorrei andare a mangiare quelle deliziose crêpes con quel dolce cioccolato che cola, una perfetta armonia tra dolce e salato, tra il calore del cioccolato e il fresco dei frutti o del gelato il tutto ricoperto si un filo di prezioso miele. Solo a pensare alla mia colazione ho le cascate del Niagara che mi escono dalla bocca e si può sentire chiaro e forte, (grazie al cazzo hai fame e pensi al cibo) il mio stomaco che ultra "cibo cibo, voglio cibo. Ho fame!".
Che posso fare se non alzare le mie chiappe mosce e correre a mangiare???

Con una sola unica mossa scaravento le coperte dall'altra parte del letto e mi alzo in piedi. A contatto con il pavimento freddo lancio un "piccolo" urletto che poteva benissimo svegliare un morto! Cazzo se non è freddo! E poi io perchè non ho messo le calze?!? La porta della stanza si apre sbattendo contro la parete. << cazzo è successo Emma?!?!  >>  Vedo solo un Josh super preoccupato col fiatone, appena mi vede sul letto con le gambe sotto di me ,con le mani sul petto e con il letto distrutto...aiuto . La sua faccia si tinge di rosso, la sua espressione cambia da preoccupata a furiosa, stringe i pugni e sposta lo sguardo come se perlustrasse la camera. << Dove cazzo è quel figlio di puttana!! >> urla. Ma che sta dicendo ? << esci fuori e fai l'uomo con un minimo di palle brutto bastardo! >> continua ad urlare mentre apre porte ed ante degli armadi. MA chi sta cercando? E io perchè me ne sto zitta? << MA ti vuoi calmare Dio Santo?!?! >> gli dico urlando . << no porca puttana! Come cazzo faccio ad calmarmi quando un figlio di puttana ha cercato di stuprarti! ME lo spieghi! > mi risponde lui. No, questa è troppo infatti gli scoppio a ridere in faccia. Lui mi guarda stranito, come se fossi pazza. Emh, non è una novità bello.Mi abbraccio la pancia e mi stendo sul letto continuando ad ridere. Passano dieci minuti fino a quando non riesco  a smettere. << Perchè ridevi? >> mi domanda Josh imbronciato << nessuno ha cercato di stuprarmi Josh >> gli rispondo asciugandomi le lacrime e cercndo ri respirare come una persona normale come quella che non sono. 

<< E perchè hai urlato se non eri in pericolo? >> mi domanda sorpreso o sotto shock. << ho i piedi nudi poi aggiungi il pavimento fatto di ghiaccio e hai la risposta >> gli rispondo mostrandogli i miei piedi e avendo un sorriso innocente stampato in faccia. Lui passa lo sguardo dai miei piedi al pavimento e dal pavimento alla faccia prima di mettersi una mano sul setto nasale e chiudere gli occhi mentre l'altra mano l'appoggia sul fianco come un padre stupito dalla stupidità della figlia. Ei!! Stupito e stupidità! Dai l'avete capita vero? 

si,era squallida ma vabbeh, sono dettagli. Fatto sta che la sua reazione mi fa ridere solo. Appena realizza che fa solo ridere fa un piccolo sorrise e scuote la testa e dopo inizia a ridere pure lui.  << non hai fame stupidella ? >> Josh sei un genio! << stavo andando appunto a cibarmi sai? >> gli dico. << prima di urlare e farmi prendere un infarto intendi? >> domanda lui divertito. << si, prima di quello >> rispondo ridacchiando << e vieni scema >> ride lui.

Siamo in sala pranzo e mangiamo la nostra colazione scherzando e ridendo quando la porta si apre. Entra lo stesso tipo maleducato di ieri sera.  Visto, fatto una smorfia, visto il suo sguardo sorpreso,girata e continuato a mangiare in silenzio.  Stronzo maleducato. << Buongiorno Brian >> lo saluta Josh << come ha dormito il mio fratellino capriccioso? >> la mia testa scatta verso il ragazzo seduto di fronte a me che se la ride e le mie labbra assumono la tipica forma della "O" per lo stupire. Per cui questo è suo fratello minore? << Giorno vecchietto, io ho dormito bene ma tu? LE tue ossa anziane ti fanno ancora male? >> risponde l'altro ghignando << ei ragazzino! Non sono così tanto vecchio sai? Ho solo 5 anni in più di te >> gli risponde Josh << comunque sia lei che ci fa qui? >>. Quella frase. Quella maledetta frase. << Emma? Tutto bene? >> mi chiede il biondino << perchè non dovrebbe star bene? Non vedi che viene trattata come una principessa viziata? >> risponde l'altro senza lasciarmi il tempo di rispondere. Abbasso solo il capo per non far vedere le mie lacrime. Lacrime di rabbia e dolore. Perchè ce l'ha con me? Che gli ho fatto? Son stufa di essere tratta in questo modo, tutta la vita ho abbassato lo sguardo ma ora basta. Sbatto le mani sul tavolo alzandomi provocando un suono assordante. Entrambi mi guardano sorpresi. << Emma che hai? >> mi domanda preoccupato il più grande << che ho? Che cazzo ho mi stai chiedendo? >> gli rispondo sempre a capo chino. << Ma che vuoi che abbia Josh? E' solo arrabbiata perchè io non la tratto con i guanti! Ecco cos'ha! >> gli dice il marmocchio. Mi sposto dal mio posto e mi avvicino a lui. Lui continua a guardarmi con sfida e superiorità. Sono esattamente ad due passa da lui, sono più alta io di pochi centimetri, biondo contro marrone scuro,io contro lui. In una frazione di secondo si sente un rumore e lui si ritrova con la testa girata di lato con la guancia che inizia ad essere rossa, io con una mano alzata e Josh sorpreso. << Non ti permetto....non ti permetto di trattarmi in questo modo, hai capito ragazzino?  Qui il principino viziato sei tu non io. Io non so cosa sia la felicità ti pare che io sia viziata? Tu non sai un cazzo di me e tanto meno della mia vita, non sai proprio nulla per cui non...non ti permettere di giudicarmi e di offendermi in questo modo! Ho passato vent'anni a capo chino ma ora basta. Posso sopportare tutto ma la mancanza di rispetto nei miei confronti da parte di uno stupido ragazzino viziato cresciuto troppo non lo accetto! Se hai qualcosa contro di me me lo dici in faccia! >>  inizio a urlare sempre più arrabbiata. Durante il mio piccolo discorso ho alzato la testa senza accorgemene e ora loro possono vedere le mie lacrime. Mi guardano sorpresi e dispiaciuti entrambi. Ma cazzo vogliono? << ieri sera ero contenta per vostra sorella ma ora provo pena per lei visto che fratello che ha, se fossi io al suo posto non ci starei affatto con questa famiglia se è così che mi trattate >> detto ciò giro sui talloni e me ne torno in camera arrabbiata e triste. Una volta in camera chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto lasciandomi ad un pianto liberatorio e breve per poi guardare inespressiva fuori dalle finestra.

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