Chapter 5- Morning

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《Buongiorno Ale!》lo saluto scendendo le scale.

《'Giorno Frà!》mi saluta di rimando lui.
《Caffè?》mi offre.

《Molto volentieri, grazie.》sorrido.

《Raga...ma che ore sono?》chiede un Gennaro assonnato in pigiama (tradotto: pantalone della tuta e maglietta nera) che si stropiccia gli occhi dopo essere sceso al piano di sotto.

《È tardi Genná!》risponde Alessio, forse a voce troppo alta.

《Sì Alè, ma non gridare!》Gennaro si passa una mano tra i capelli scompigliati.

《Grazie Ale, era buonissimo.》alludo al caffè che mi ha precedentemente preparato.

《Non c'è di che.》mi sorride di rimando.

《Ora vado a prepararmi per tornare a casa e togliere definitivamente il disturbo.》e prima che Alessio possa ribattere, vado nella loro camera per prendere i vestiti che indossavo il giorno prima.
~~~

Dopo essermi fatta una doccia e vestita, prendo il telefono, la borsa e faccio per uscire per andare salutare Gennaro ed Alessio, ma mentre apro la porta, Genn, ancora in pigiama, mi si presenta davanti.

《Stai andando via?》chiede cercando di sembrare indifferente.

《Così pare...》rispondo vaga, evitando il suo sguardo.

《Perciò... ci si...vede in giro...》mormora incrociando le braccia al petto.

《Sì, ora vado a...salutare Ale e poi...vado.》

Sembrava che ognuno di noi volesse dire un fiume di parole.
Eppure parlavamo a monosillabi. Evitando l'uno lo sguardo dell'altro.

Lo guardo per l'ultima volta e poi lo scanso frettolosamente a lato, scendendo di corsa le scale per andare a salutare Alessio.

《Ale!》chiamo quest'ultimo, che si volta verso di me mentre era intento a sistemare alcune cose in cucina.

《Fra...》apre le braccia nelle quali mi faccio stringere titubante, un po' perché non lo conosco, un po' perché in fondo non riesco ad ammettere a me stessa che non voglio andarmene. 《Per qualsiasi cosa questo è il mio numero.》mi sussurra passandomi un bigliettino che prendo dalla sua mano poco prima di staccarmi dall'abbraccio.

《Grazie di tutto Ale, veramente.》

《Ci rivedremo presto Francesca, te lo prometto.》dice prima che io apra la porta ed esca da quella casa.

~~~
*Alex's pov (point of view)*

《Bro', smettila di guardare fuori dalla finestra aspettando che passi di qui. Perché invece non ammetti a te stesso che...》provo a far ragionare il mio amico.

《Alè, lo so dove vuoi andare a parare, e la risposta è no.》ribatte lui testardo.

《Non ti manca neanche un po'?》domando timidamente con la voce da bambino troppo curioso.

《Ma se nemmeno la conosco...》sbuffa roteando gli occhi.

《Allora perché l'hai portata qua, sentiamo.》suonava più come un'affermazione che una domanda.

《Te l'ho detto, non sapeva dove andare a dormire.》gesticola spalancano gli occhi.

《Tu?》butto giù una risatina sarcastica. 《Tu, Gennaro Raia, quello a cui non è mai fregato niente di nessuno, l'insensibile per eccellenza, del quale tutti si chiedono l'esistenza di possibili sentimenti nel cuore? Ma andiamo Genna', chi vuoi prendere in giro?》

《Alè davvero, non so perché l'ho fatto.》sprofonda sul divano prendendosi la testa tra le mani.

《Però potevate tenervi in contatto...》tento.

《Ma andiamo, l'ho trattata di merda. E lei pure, che provava a capire cosa mi passava per la testa. Non lo so neanche io, a volte.》sospira.

《Le ho...dato il mio numero. Chissà quando mi scriverà. Se, mi scriverà.》butto giù pensieroso.

《E lei non ti ha dato il tuo?》chiede speranzoso.

《No...beh, considera anche lei, tu avresti mai dato il tuo numero a una praticamente sconosciuta?》

《Se fosse stata figa sì.》alza le spalle con fare ovvio.

《Non cambierai mai, Butch...》scuoto la testa ridacchiando.

《Beh, tu però l'hai fatto. Anche per te Francesca è una semi sconosciuta.》osserva.

《Già.》Poggio i gomiti sul davanzale della finestra guardando le macchine che passano e la pioggia che cade.

《Dici che si farà sentire?》mi domanda cercando di essere più indifferente possibile.

《Chissà. Chissà quando.》

Bæll!
Finalmente sono riuscita a pubblicare questo nuovo capitolo, che non è il massimo e anche abbastanza corto essendo un capitolo 'di passaggio', ma proverò ad aggiornare un po' più spesso.

Questo periodo è stato un casino, tra il fatto che ho visto gli Urban a Firenze con la mia migliore amica a distanza il 20 ottobre anche se sono dell'Abruzzo (facendo in tutto 9 ore di macchina), un ragazzo che è più difficile da capire della matematica e poi si, sempre questa scuola che mi sta facendo impazzire.

Nel prossimo capitolo ci sarà un "salto avanti" (?) nel tempo.

Si farà sentire Francesca?
Riusciranno a breve i tre ad incontrarsi?

A (speriamo! ) presto,
un bacio!

Fran♡.

The Rain Is Our Soundtrack|| Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora