Chapter 4- Night

12 1 0
                                    

Mi rigiro nel letto e chiudo gli occhi facendo finta di dormire appena sento dei passi provenire dal corridoio.

Gennaro dovrebbe essere arrivato.
Il bello è che non so se Alessio gli abbia parlato di questo "scambio di letti" e spero vivamente che la risposta al mio dubbio sia positiva.

Con mio grande stupore, sento il materasso del mio letto (cioè di quello di Alex) affondare alla mia sinistra e una mano accarezzarmi i capelli, e mi auguro che il buio abbia coperto il rossore che si è formato sulle mie guance.

《Apri gli occhi, so che sei sveglia...》 sussurra con una strana dolcezza presente nel tono della sua voce.

Decido di continuare a far finta, giusto per non dargli soddisfazione di avere ragione e soprattutto perché non ho intenzione di parlare con lui dopo quello che è successo.

《Okay, te la sei cercata.》ridacchia e sto iniziando seriamente ad avere paura per quello che potrebbe fare.

Sento delle labbra sfiorare le mie e penso che le mie guance siano sul serio andate a fuoco peggio della carne su un barbecue.

Spalanco gli occhi e mi sollevo di scatto mettendomi seduta.

《Ma che cazzo fai?! Sei impazzito? Io lo dicevo che eri uno stupratore!》urlo gesticolando.

Mi mette a tacere con un dito sulle labbra.
《Prima cosa: non urlare che Alessio dorme.
Secondo: non ti ho stuprata.
Terzo: non ho intenzione di fare sesso con te perciò puoi stare tranquilla.
Quarto: io lo dicevo che non dormivi sul serio!》puntualizza divertito gonfiando il petto.

《M-ma...perché...?》chiedo titubante, non vorrei credesse che avessi capito male.

《Non ti ho baciato perché sono innamorato di te e non lo sono.》sbuffa sonoramente alzando gli occhi al cielo.

Tiro un sospiro di sollievo, ma ribatte subito: 《Non far finta che non ti piacerebbe.》con un sorrisino sul volto.

《Accidenti a me e a quando ho lasciato le chiavi dentro casa mia...》borbotto girandomi dall'altro lato in modo da dargli le spalle.
《Buonanotte》continuo con un leggero accenno di esasperazione nel tono della voce senza girarmi.

Aspetto un po'.
Non se ne va.
Aspetto un altro po'.
Niente.

《Gennaro.》inizio cercando di mantenere la calma.

《Sì?》domanda tra il divertito e l'ingenuo.

《Il tuo letto è quello.》puntualizzo sottolineando le parole tuo e quello.

《Lo so.》si difende con un tono ovvio.

《Ecco, visto che lo sai...》

《...No.》si rifiuta divertito con la voce da bambino.

《Gennaro.》sospiro esasperata.

《...No.》dice con la stessa sua precedente espressione.

《Cos' ha il tuo letto che non va?》forzo un sorriso.

《Voglio dormire con te.》fa il labbruccio.

《No!》butto giù glaciale.

《Daii...》mi prega.

《E va bene, ma solo perché mi avevi stancato.》mi giustifico.

~~~

《Fra...》sento dire dopo un po'.

《Dimmi...》chiedo titubante.

《Avevi ragione.》ammette.

《Riguardo a?》cerco di capire a cosa si riferisce.

《Sono uno stronzo.》

《Dormi, Genn.》gli consiglio cercando di chiudere la conversazione.

《No. Questa volta no. Io ti conosco da poche ore, ma ho capito che c'è qualcosa, qualcosa che ti...fa scappare da me, in un certo senso.》

《Gennaro...ti sbagli.》mento.

《Tu hai paura di qualcosa, c'è qualcosa che ti blocca, di cui non vuoi parlare con me.》azzarda con voce flebile.

《Ma ti rendi conto che discorsi mi fai? Sai qualcosa di me? No. Non sai niente di me. Niente. Sei praticamente uno sconosciuto, non riusciamo a stare in una stanza insieme per più di venti minuti che finiamo per scannarci. Da come mi tratti sembra che ti stia palesemente sulle palle e pretendi che ti venga a raccontare tutte le mie cose?! No, Gennaro. Non funziona così.
Non mi tratti di merda, a volte sei dolce, poi torni stronzo, mi ba...》

《Per far vedere che non dormivi!》mi interrompe sulla difensiva.

《In ogni caso》sbotto 《non posso sopportare tutto questo. Anzi, non vedo l'ora di andarmene. Buonanotte Gennaro.》

《Francesca...》

《No.》

《FRANCESCA!》urla.

Mi prende il viso tra le mani, sbattendolo sul cuscino, mentre ansimo.

I suoi occhi sono diventati quasi neri. Mi fa paura in questo stato. Inizio a sperare che Alex entri qui e metta fine a questa cosa... ma non può sempre risolvere lui i nostri casini.

《Ho bisogno di te.》sussurra impercettibilmente.

《Che?》butto fuori una risatina isterica.

《Ho bisogno di te.》ripete, questo volta più lentamente , scendendo bene tutte le parole.

《Te sei fuori.》scuoto la testa come per cercare di dimenticare i suoi occhi riflessi nei miei. Invano.

《Fosse facile spiegartelo...》sospira.

《Buonanotte.》sussurra.

《Buonanotte Genn.》gli auguro sobbalzando al tocco del suo braccio intorno alla mia vita.



Baell! ;)

Finalmente sono tornata con questo nuovo capitolo, ma tra gli esami e tutto i professori assegnano sempre di più.

In questi primi capitoli spero non sia troppo difficile capire la storia e le frasi dei personaggi, ma con il tempo sarà tutto più chiaro:).

Cosa voleva dire Gennaro?
Riuscirà Francesca a capirlo?

A presto,
Fran♡.








The Rain Is Our Soundtrack|| Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora