capitolo n°1

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Ciao sono Sara ho 17 anni e abito in puglia, in un piccolo paese nella provincia di Taranto, ho occhi blu e capelli di colore castano chiaro, quasi biondo, ho un fratello due anni più grande di me, che frequenta il mio stesso liceo ancora per un anno, questo è il suo ultimo anno, nei miei confronti è molto protettivo, a volte anche troppo, anche se in pubblico fa finta di non fregarsene niente, è molto orgoglioso, ma non potrei mai vivere senza di lui, a lui ho affidato diversi nomi, che dipendono dai nostri stati d'animo, ma il suo nome è Marco. Si capisce subito che siamo fratelli, ci assomigliamo un sacco, abbiamo gli stessi colori, dei capelli degli occhi e della pelle, con l'unica differenza che mio fratello è bono e io no, ah tutta colpa della genetica che ci possiamo fare, lui è sempre circondato da belle ragazze mentre io è un miracolo che io abbia avuto un ragazzo, di cui è meglio non parlare per la mia sanità mentale.

Ora io e Marco stiamo uscendo di casa, mi passa il casco e mi aiuta a metterlo, si nonostante siano ormai due anni che mio fratello mi porta a scuola in moto non ho ancora imparato ad allacciare il casco, è troppo difficile, soprattutto di prima mattina! è già un miracolo se riesco a non cadere dalla moto. 

Salgo e mi aggrappo forte sin da subito, perché conosco troppo bene mio fratello e so che ama la velocità, anche a me piace, ma mio fratello, come in tutte le cose che fa, esagera.

Marco:"Pronta per questo primo giorno di scuola?"

io:"No per niente"

Marco:"Purtroppo ci tocca... Tieniti forte piccola"

in meno 10 minuti siamo davanti a scuola scendo dalla moto e per un attimo perdo l'equilibrio è andato davvero troppo veloce e io ho tenuto costantemente gli occhi chiusi per paura di svenire credendo di andare addosso a qualcosa o a qualcuno, prendo un respiro profondo e passo il casco a mio fratello gli do un bacio sulla guancia e vado in direzione dei miei amici.

Loro sono un po' distanti dalla scuola aspettando che suoni la prima campanella dell'anno, non è fantastico? Appena mi vedono mi sorridono e mi dicono che mi stavano aspettando da tanto tempo e che come sempre faccio sempre ritardo, io alzo gli occhi al cielo e faccio a tutti quanti un gestaccio, si li amo, non saprei cosa farei senza di loro, gli abbraccio uno ad uno soffermandomi di più su Eleonora e Luca, i mie migliori amici.

Andrea:"ah ragazzi mi sono dimenticato di dirvi che quest'anno è sceso un mio amico e frequenterà la nostra scuola, si chiama Antonio, è di Milano, eccolo lì sta arrivando" Andrea ci indica un ragazzo che cammina nella nostra direzione.      

Andrea:"ragazzi lui è Antonio,  Antonio loro sono Luca che deve iniziare il quinto, loro sono Sara e Eleonora che invece devono iniziare il quarto, mentre noi dobbiamo fare il quarto, ma questo già lo sai" dice facendo una piccola risata alla fine.

   
Antonio è alto ha gli occhi marroni e i capelli castano chiaro, devo dire che è proprio un bel ragazzo, ma io sto dormendo troppo per sembrare carina, nonostante il tragitto traumatico non sono riuscita a svegliarmi del tutto, quindi lascio che veda la parte più brutta di me, tanto anche se mi sforzo sarò sempre brutta.

Suona la campanella e lentamente ci avviamo verso l'entrata, Andrea ci saluta dicendo che ci saremo visti dopo all'uscita e di aspettare sia lui che Antonio perché avevano una sorpresa per noi. 

Io e Eleonora ci avviamo verso la nostra classe, ma prima Ele saluta con un bacio Andrea, e si se non lo avete capito loro due stanno insieme, anche Luca è fidanzato, ma la sua ragazza non fa parte del gruppo, noi abbiamo una regola ferrea nel gruppo, ci deve legare un vera amicizia e bene, e a nessuno di noi piace Noemi, la sua ragazza. Indovinate chi nel gruppo è l'unica single? io, anche se a quanto ho capito anche Antonio farà presto parte del nostro gruppo e non so se lui è fidanzato, anche se suppongo di si, perché è un bel ragazzo, poi boh, ricordatevi sempre che ho sonno e non posso fare ragionamenti troppo complessi.          

Entro dentro la mia classe e vorrei già uscire, qui dentro mi sento come in una gabbia, troppi sorrisi falsi da parte dei compagni odiosi che non sento da 3 mesi che ora mi chiedono come è andata la mia estate, facendo finta che gli importi qualcosa.

Prof:"allora ragazzi Innanzitutto ben tornati, volevo iniziare con un po' di ripetizione per rinfrescarvi la memoria, chi di voi vuole svolgere un equazione alla lavagna?" ma questa è pazza o cosa? dico io si può iniziare così l'anno? sei seria? ti aspetti davvero che qualcuno alzi la mano? povera illusa! si ok è ufficiale sto impazzendo, guardo Eleonora e dalla sua faccia suppongo che stia pensando la stessa cosa, almeno siamo pazze in due, è proprio per questo che siamo migliori amica, la pensiamo quasi su tutto allo stesso modo.

Visto che nessuno si è offerto di andare alla lavagna, come sospettavo, la stronza ha deciso di pescare uno di noi a caso dal registro, e fortunatamente ne io ne Ele siamo state scelte, è capitato uno scemo che è un miracolo che sia riuscito ad arrivare in terzo, non sa fare neanche 2+2, quest'estate ha dovuto recuperare 4 materie, ovviamente non ha studiato un cazzo e suo padre, che è ricco ha pagato e boom eccolo in quarto. 

Io e Eleonora prendiamo un quaderno e facciamo finta di copiare l'equazione che la prof. non so quando ha scritto sulla lavagna, non mi sembra di averla vista scrivere. 

In realtà io e Eleonora stiamo giocando a tris, molto maturo per due ragazze di diciasette anni vero?

-Elena❤

Volevo aprire un piccola parentesi, anche perché non ho intenzione di pubblicare lo spazio autrice nei prossimi capitoli (anche perché diciamoci la verità quasi nessuno li legge compresa io) questo primo capitolo è più corto rispetto a gli altri, solo perché è un introduzione, i prossimi capitoli saranno tutti sulle 2000 parole (sempre di più mai di meno) detto questo buona lettura.

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